Intervistiamo

Gruppo Vrenna: la Procura ricorre in appello

Scritto da Redazione
I pm Bombareri, Luberto (nella foto) e Guarascio, depositano il ricorso contro la decisione del Tribunale di Crotone nei confronti degli imprenditori Raffaele e Giovanni Vrenna. Nei beni chiesti in sequestro c’è pure il Crotone calcio
 

 

La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha presentato ricorso in Corte d’appello della città capoluogo, contro la decisione di rigettare, da parte della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Crotone, la confisca di tutti i beni del gruppo facente capo ai fratelli Raffaele e Gianni Vrenna, compreso il Crotone Calcio e le misure di prevenzione nei confronti dei due imprenditori.

La richiesta era stata formulata, giacché secondo l’accusa il gruppo Vrenna avrebbe pagato una potenete cosca della ndrangheta per essere al riparo da attentati e danneggiamenti.

Il ricorso è stato  firmato dai procuratori aggiunti Giovanni Bombardieri e Vincenzo Luberto e dal pm Domenico Guarascio.

I procuratori nell’istanza espongono che il Tribunale ha sminuito le tesi di alcuni collaboratori di giustizia ed è stata omessa una valutazione globale delle risultanze  tese a individuare con congruità quel terreno di contiguità mafiosa che serve per la pericolosità sociale.

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Redazione

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