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Juve Stabia-Catanzaro 1-1: le pagelle

Scritto da Redazione
Razzitti ha le polveri bagnate, Agnello non è brillante. Bene Calvarese, ancora meglio Patti. Esordio incolore di Olivera
 

 

GRANDI – Pronti, via, mette subito i guantoni a protezione del risultato su un colpo di testa pericolosissimo di Nicastro. Sempre attento nella sua area piccola, potrebbe osare qualcosa in più in uscita vista la sofferenza sui palloni alti. Graziato in un paio di occasioni VOTO 6,25

CALVARESE – La sorpresa più positiva della serata dopo mesi di calvario. Vero e proprio stantuffo sulla fascia, si inserisce spesso in attacco con i giusti tempi, offrendo sfogo alla manovra. Tiene bene in difesa e ha ancora la forza al 95′ di sostenere un contropiede che poteva regalare i tre punti al Catanzaro VOTO 6,75

RICCI – Veste per la prima volta la fascia di capitano. Uno degli uomini migliori della prima parte del campionato, in difficoltà stasera con la mobilità di Diop. Beffato sul primo palo dall’attaccante gialloblu nell’occasione che costa il pareggio VOTO 5,5

MOI – Gladiatore della difesa giallorossa, nonostante qualche sbavatura sia in fase di marcatura sia in fase di rilancio e disimpegno. Incassa pugni, schiaffi, gomitate e un cartellino giallo inspiegabile che gli costerà la squalifica. Non una pessima notizia, visto che Erra lo riavrà per il derby VOTO 6

PATTI – Offre sostegno ai due centrali difensivi. Spinge, anche se meno di Calvarese, e segna un gol pazzesco con un bolide da fuori area. Veterano, sembra già integrato con la squadra VOTO 7

OLIVERA – Il nuovo arrivato gioca una partita senza infamia e senza lode, limitandosi a rispettare le consegne e a offrire centimetri e corsa al centrocampo giallorosso. Cala nella ripresa fino alla sostituzione VOTO 6

MAITA – Un’altra buona partita del regista giallorosso, la cui importanza si sente soprattutto quando non c’è. Detta i ritmi finché la squadra lo segue, alternando sapientemente il gioco sulle due fasce VOTO 6,5

AGNELLO – Non al top, poco brillante in fase propositiva, recupera meno palloni del solito. I giallorossi soffrono la sua prestazione e denotano una certa scollatura tra i reparti, specie nella ripresa VOTO 5,25

MANCUSO – Primo tempo sottotono, meglio nella ripresa ma quando il Catanzaro è ormai calato fisicamente e ha abbassato il suo baricentro VOTO 5,5

RAZZITTI – Dopo pochi minuti fa scattare il primo giallo per la difesa stabiese, poi si intestardisce nel tenere palla, fa salire poco la squadra, non riesce a offrirsi come sponda per le giocate dei compagni e non tira mai verso la porta avversaria. Vive uno scarso periodo di forma che si riflette anche sul piano psicologico. Il Catanzaro ha bisogno del vero Razzitti VOTO 5

AGODIRIN – Parte bene con un paio di progressioni importanti verso la porta campana, concluse con palloni in curva. Bella una sua apertura di 50 metri sull’altra fascia. Ma non è mai decisivo ed è in ritardo nel ripiegamento difensivo che porta Liotti al cross per il gol di Diop VOTO 5,5

GIAMPA’ – Mezzora di sostanza al posto di Olivera per rinforzare gli ormeggi a centrocampo. Potrebbe essere la sua ultima gara in carriera VOTO 6

FIRENZE – Un quarto d’ora gli basta per un paio di sponde da centravanti e per un bel contropiede al 95′ concluso con un tiro fiacco VOTO 6

FORESTA SENZA VOTO

MISTER ERRA – Un Catanzaro voglioso di riscatto dopo la batosta col Foggia riesce ad approcciare bene la partita. Nel primo tempo il vantaggio è meritato. Con tanti volti nuovi o quasi, non è facile ridisegnare la fisionomia della squadra. Il Catanzaro c’è, gioca con personalità anche in un ambiente non facile. La difesa regge bene, con ordine. Il gioco si sviluppa armoniosamente sulle due fasce e le soluzioni offensive latitano più per i demeriti degli interpreti che per mancanza di trame. Nella ripresa il gol subito a freddo potrebbe scoraggiare, invece il Catanzaro rincula ma non demorde. Col passare dei minuti subentra la stanchezza, soprattutto di Olivera e Agnello che porta la squadra ad allungarsi pericolosamente. I reparti perdono le giuste distanze e sulla trequarti i giocatori della Juve Stabia prendono il sopravvento. L’innesto di Giampà al momento giusto e la fisicità di Firenze, oltre al calo dei campani, consentono al tecnico e alla squadra di portare a casa un pareggio tutto sommato meritato e importante per morale e classifica. La chiusura del mercato dovrebbe portargli quell’attaccante che serve per migliorare in avanti e per affrontare con più frecce al proprio arco una partita fondamentale, da non sbagliare, contro l’Akragas. Tre punti vitali per il prosieguo del campionato, in attesa della sentenza su Dirty Soccer e alla vigilia del derby di Cosenza VOTO 6,5 

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4 Commenti

  • Perfetta o quasi le pagelle. Razzitti purtroppo è proprio giù penso anche psicologicamente, sembra anche svogliato e svuotato di energie. Non è vero che "si intestardisce a tenere la palla" magari, ora la perde subito in due secondi, non riesce più a fare uno stop adeguato, insomma bisogna recuperarlo. Poi su Agodirin stenderei un velo pietoso, a fine di ogni partita da lui giocata mi chiedo quale sia stato il suo contributo alla squadra, NESSUNO.

  • su Razzitti non sono assolutamente d’accordo. Si carica addosso tutto il reparto offensivo e anche ieri lo ha fatto. Non so cosa vorreste da un giocatore che lì davanti gioca da un anno da solo contro tutti.

  • Mi dite chi sono gli imbecilli che espongono lo scriscione Cosentino Vattene??? Io gli direi a questi, pseudi tifosi , che senza cosentino trasferte non se ne farebbero. Forza Giallorossi e forza Presidente.

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