Intervistiamo

Sacal, proclamato lo stato d’agitazione dei lavoratori

Scritto da Redazione
 
Lo afferma in una nota la segretaria generale della Filt-Cgil
 

“I lavoratori della Sacal sono con la Filt-Cgil, che a distanza di sei giorni dalla firma di un accordo che non ha valore né sotto il profilo giuridico né sotto il profilo delle tutele , proclama lo stato di agitazione per rafforzare la richiesta di un accordo che tuteli davvero il lavoro”.

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Lo afferma in una nota la segretaria generale della Filt-Cgil, Michela Avenoso. “Nell’accordo sottoscritto con Cisl E Uil, infatti, per come è stato sottoscritto, non vi è – aggiunge – alcuna tutela nei confronti dei lavoratori, che qualora la costituenda società dovesse fallire non avrebbero alcun salvagente, nel caso di specie, la clausola sottoscritta, ovvero in caso di crisi o perdita di vettori, il personale legato a quei servizi per effetto del contratto assohandler, che prevede di suo la clausola sociale, verrebbe riassunto solo in caso di disponibilità nell’organico di non si capisce di quale società. Appare evidente che non tutto il personale legato al vettore verrebbe trasferito all’handler ricevente, subordinare quindi il passaggio del lavoratore in esubero ad eventuali necessità di organico o addirittura dandogli precedenza sulle assunzioni stagionali, magari di lavoratori che per effetto di legge abbiano maturato il periodo necessario all’acquisizione del diritto all’assunzione a tempo indeterminato produrrebbe solo una marea di cause giudiziarie, senza garantire nessuno”.

“La Filt-Cgil – conclude Avenoso – andrà avanti nella lotta in tutte le sedi per garantire un futuro ai lavoratori della Sacal, augurandoci che il Presidente e tutto il Consiglio di Amministrazione rifletta sul disastro sociale che l’assenza di tali clausole produrrebbe”.

 

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