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Fidejussione e fair play finanziario, i dettagli per la prossima stagione

Il mancato rispetto di queste regole porterà il club a sanzioni che andranno dai 100 mila euro in su per ogni inadempimento
 

Si fa sempre più chiaro il rinnovamento finanziario a cui andranno incontro le squadre che si iscriveranno al campionato di Lega Pro 2016/2017. Due i punti focali spiegati dal portale Tuttolegapro, fidejussione e fair play finanziario.

Nel primo caso si è pattuito che sarà 350 mila euro la quota che i club dovranno versare, che però potrebbe aumentare se il monte ingaggi supererà 1,5, 2 o 3 milioni, con conseguente aumento del 30%, 50% e 100% della quota di garanzia che dovrà essere versata, ed è questa un’altra novità, ad inizio stagione in via preventiva.

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Sul fair play finanziario invece il discorso si fa più complesso. La Lega infatti metterà sotto la lente d’ingrandimento tre indicatori: liquidità, indebitamento, costo del lavoro allargato.

Partiamo dalla liquidità.  Questo valore è dato dalla capacità della società a far fronte agli impegni economici con scadenza entro dodici mesi. L’indicatore di liquidità sarà calcolato da alcune voci, che formeranno le attività correnti, disponibilità liquide e crediti vari, e  le passività correnti, quelli che vengono indicati come debiti in generale. La carenza finanziaria dovrà essere ripianata tramite criteri ancora da stabilire, così come la misura minima dell’indicatore.

Per quanto riguarda l’indicatore d’indebitamento è il risultato tra il valore dei debiti e quello della produzione, in parole povere l’insieme delle voci che forniscono i ricavi. L’indicatore di indebitamento, anch’esso ancora in fase di definizione, verrà adoperato come correttivo per ridurre di 1/3 l’importo necessario per ripianare le carenze finanziarie date dall’indicatore di liquidità.

Passiamo ora all’indicatore del costo del lavoro allargato, che fungerà come il precedente da correttivo per l’indicatore di liquidità per una totale riduzione di 2/3 complessivi dell’importo da stanziare. Cosa si intende però per costo di lavoro allargato? Questo indicatore è, in breve, il peso economico del costo del lavoro, dato dal rapporto tra gli emolumenti per il personale e ricavi di vario tipo, incluse sponsorizzazioni, proventi dei diritti televisivi e plusvalenze date dalle vendite delle prestazioni sportive dei giocatori.

I prospetti relativi ai tre indicatori dovranno essere presentati al Coviscos. Ancora segrete le date per la consegna dei livelli di indebitamento e del costo del lavoro allargato, mentre i dati relativi alla liquidità avrà due scadenze, 30 novembre 2016 per quanto riguarda la situazione patrimoniale al giugno precedente, e 31 maggio 2017 per i valori relativi a dicembre. Il mancato rispetto di queste regole porterà il club a sanzioni che andranno dai 100 mila euro in su per ogni inadempimento.

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Dal 2017/2018 l’indicatore di liquidità, se non verrà rispettato, porterà i club a non godere delle prestazioni dei giocatori acquistabili. L’unico modo di poter “sfuggire” a questa regola è una campagna acquisti chiusa in positivo. Sempre per la prossima stagione, per ottenere la licenza nazionale tutte le società non dovranno avere debiti con Federazioni estere e dovranno essere in regola con le tassazioni fino al maggio 2017, incluse Irpef e contributi Inps.

Nicola Agosti

Autore

Arturo Ferraro Pelle

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