Stalking, era ai domiciliari e perseguitava una vicina di casa nel quartiere Materdomini

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Stazione di Gagliano, l’uomo di 50 anni avrebbe controllato tutti i movimenti di una ragazza ventenne, costringendola a non uscire più di casa
 

Avrebbe perseguitato una ventenne vicina di casa con diverse telefonate, nonostante fosse detenuto ai domiciliari per una condanna inflitta per un duplice tentato omicidio.

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Per questo un uomo di 50 anni, Luciano Rizzotto, nel suo quartiere di Mater Domini tutti lo conoscono come ‘Nocciolino’ è stato arrestato e condotto dai carabinieri nel carcere di Catanzaro.

L’uomo era già detenuto ai domiciliari e godeva di uscite settimanali per raggiungere il quartiere Cavita. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Stazione di Gagliano, l’uomo avrebbe controllato tutti i movimenti della ragazza, costringendola a non uscire più di casa.

Dopo la denuncia presentata dalla ragazza, i militari hanno subito avviato le indagini che hanno permesso di ricostruire le uscite dell’uomo e la quantità e frequenza di telefonate ed sms, oltre ad appurare che, durante la ristrutturazione della facciata del suo palazzo, l’uomo si era addirittura arrampicato sull’impalcatura esterna per meglio scorgere la cameretta della ragazza presa di mira.

Le indagini sono state ricostruite dal sostituto procuratore Debora Rizza, con il gip del tribunale di Catanzaro che ha deciso di far scattare il carcere per Rizzotto.

I carabinieri della stazione di Gagliano lo hanno arrestato per stalking e condotto presso la casa circondariale di Siano.  

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Redazione

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