Intervistiamo

Roberto Sabato, corsa e sacrificio al servizio del Catanzaro

Scopriamo il nuovo difensore che andrà a rinforzare il pacchetto arretrato a disposizione di mister Erra
 

Dopo Di Bari arriva a Catanzaro un altro difensore, Roberto Sabato.

Le Aquile, dopo l’acquisto del difensore centrale ex Pistoiese, ingaggiano il terzino sinistro classe ’87 che fino ad alcune settimane fa militava nell’Alessandria dei miracoli giunta in semifinale di Coppa Italia.

Sabato nasce a Potenza il 28 luglio. I primi minuti da pro, però, li disputa al Boca San Lazzaro a soli 18 anni nel 2005. Sin dalle prime presenze si dimostra un difensore duttile che, oltre ad essere un ottimo terzino, può anche essere schierato difensore centrale nella difesa a 4 o laterale sinistro a metà campo.

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Dopo due esperienze che gli permettono di crescere alla Bonifacese e al Pizzighettone, per Sabato sembra arrivare una grande chiamata. La Triestina infatti lo acquista il 1 luglio 2007. Neanche il tempo di disfare le valigie però e viene ceduto al Ravenna. Quello che poteva sembrare un duro colpo per qualsiasi ventenne con poca esperienza si dimostra uno stimolo maggiore ad andare avanti.

In Romagna infatti Sabato sembra trovare la sua isola felice disputando tre stagioni e totalizzando circa 70 presenze, crescendo sempre di più sia tecnicamente sia caratterialmente grazie alla sua grande umiltà e voglia d’imparare dai giocatori più esperti.

Al termine del contratto però le strade del club e di Sabato si dividono, ma il 24enne non rimane molto senza squadra. Dal 1 ottobre si trasferisce all’Alessandria senza lasciare un gran ricordo. A fine stagione quindi passa al Forlì in prestito per trovare continuità e convincere i piemontesi che ritornare alla base è la scelta giusta per far tornare i grigi a grandi livelli anche con il suo apporto.

Questa è proprio la stagione della consacrazione per Sabato che tornerà all’Alessandria per rimanerci nelle tre stagioni successive durante le quali si prende con prepotenza la fascia sinistra della difesa, con qualche escursione, come detto, da difensore centrale.

Una carriera ricca di esperienze in cui si è fatto spazio nonostante fisicamente non sia un giocatore molto potente (178 cm per un fisico di certo atletico ma non poderoso).

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A giocare a favore di Sabato, però, è la grande esperienza acquisita nel corso di queste stagioni, a cui va unita una grande personalità sia dentro ma soprattutto fuori dal campo. Come riportato da tutti i compagni e dai dirigenti che hanno avuto a che fare con lui in questi anni, Sabato è carismatico e con un gran temperamento.

Facciamo un passo indietro però. Perché un giocatore dalle grandi doti sia dentro che fuori dal campo, non ha ottenuto il rinnovo del contratto con il club che ha creduto in lui e con cui ha trovato la notorietà?

«Roberto era in scadenza con noi e dopo quattro anni è fisiologico che ci sia la voglia di altre avventure. Con lui il Catanzaro fa un ottimo acquisto, sia dal punto di vista umano che tecnico. Le sue doti migliori? La duttilità in campo e la serietà fuori: è un terzino capace anche di andare in marcatura, nello spogliatoio darà una grande mano al mister e si farà apprezzare per impegno e abnegazione» ha dichiarato Giuseppe Magalini, diesse dei grigi.

Quattro stagioni condite da 107 presenze e 3 reti non si dimenticano in un lampo. Ma Sabato, da professionista qual è, sarà già pronto a gettare anima e corpo nella nuova avventura in giallorosso.

 

Nicola Agosti

Autore

Arturo Ferraro Pelle

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