La Striscia

Vincere per lasciare accesa la fiammella della speranza

Penultima giornata di uno dei tornei più vergognosi del Catanzaro calcio. Icardi potrebbe giocare, per la porta in forse Leone e De Lucia, pronto il lituano Svedkauskas
 

E’ davvero triste quanto sta accadendo attorno al Catanzaro, di solito l’ultima partita della stagione rappresenta quasi sempre una festa, una sorta di saluto alla squadra e un arrivederci al prossimo anno.

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Da un paio d’anni a questa parte non è più così: l’anno scorso furono necessari i soffertissimi tre punti conquistati con il Melfi che valsero la salvezza. Oggi l’eventuale vittoria contro una Casertana in corsa per i play off, neanche potrebbe bastare.

La foto in home vuole ricordare alla società quanto è lontano il sei maggio del 2012, quando il 3 a 3 con il Giulianova, festeggiato da dodicimila tifosi, regalò l’unica vera gioia di questi tribolati anni nell’era  Cosentino.

Eppure in questa stagione i vari jolly c’erano stati. Se una tifoseria come quella del Catanzaro risponde con seicento in trasferta a Reggio Calabria e in mille a Vibo e continua ancora a  seguire fra tante delusioni la propria squadra del cuore, significa che la passione sopita ancora c’è.

Malgrado il distacco voluto da  una proprietà che oramai ha alzato un muro invalicabile con i propri sostenitori, altro non si può più fare e nemmeno chiedere.

In campo non vanno i tifosi e le decisioni su programmi, progetti e organigrammi spettano purtroppo a chi ha regalato questa vergognosa pagina per la storia del Catanzaro calcio.

Cosentino rientrerà dai suoi impegni cinesi nei primi giorni di maggio, chissà che sensazione proverà guardando la classifica che maturerà dopo la partita di domenica e se per almeno un attimo sentirà vergogna nel vedere il suo marchio (Gicos) legato alla prima squadra che ha visto la massima serie e unito i tutti i calabresi, lottare per non retrocedere nel campionato dei dilettanti.

Una sola cosa è certa, i tifosi del Catanzaro non sono da serie D.

L’allenamento odierno è scivolato come al solito senza alcuna novità di rilievo. 

Come annunciato si passerà al 3-5-2. Carcione, Cunzi, De Lucia e Campagna hanno svolto lavoro differenziato, mentre Icardi  potrebbe essere recuperato, anche se ha evitato di forzare, come Sabato.

L’infortunio occorso a De Lucia potrebbe ridare la porta a Leone, ma l’ex Reggina si è fermato per un dolore al ginocchio e allora potrebbe esordire il lituano Svedkauskas

Domani rifinitura a porte chiuse al Ceravolo alle ore 15.

Messina – Arrivato oggi per la società peloritana il secondo deferimento in due giorni.

Dopo quello per la  mancata  mancata corresponsione, entro i termini prefissati, delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati per i mesi di novembre e dicembre 2016; su segnalazione della Co.Vi.So.C,  il procuratore federale ha deferito il club siciliano ritenuto direttamente responsabile del mancato deposito “presso la Lega Italiana Calcio Professionistico, entro il 31 gennaio 2017, di una garanzia dell’importo di € 350.000,00 in sostituzione di quella non più efficace prestata dalla GABLE INSURANCE AG depositata in sede di rilascio della Licenza Nazionale 2016/2017, anch’essa priva di efficacia nei confronti del beneficiario per mancato versamento del premio assicurativo”. Oltre i due punti di penalizzazione previsti potrebbero aggiungersene degli altri.

Ma anche la situazione che attanaglia i siciliani potrebbe non servire a nulla ai giallorosi calabresi.

Nessuna meraviglia, ma tutto questo accentua ancora di più quanto sia stata davvero vergognosa questa stagione.

Se si pensa che addirittura l’undicesima classificata (la prima della classifica della colonna di destra) disputerà i play off, altre squadre si salveranno o sono già salve senza avere fatto inevstimenti stratosferisci ma spendendo al massimo la metà di quanto ha speso il Catanzaro che vede la D, non ci sono parole per definire questa autentica vergogna.

Salvatore Ferragina

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Salvatore Ferragina

12 Commenti

  • Non ho l’animo di difendere nessuno ma leggendo capisco che Cosentino avrebbe speso il doppio di altri presidenti ottenendo zero risultati. Ecco perché non ha voglia di parlare. Di chi è la vergogna? Non certo la sua, se è vero che ha speso tanto.

    • Condivido quello che hai scritto….Cosentino ha speso tanto…..anche gli ultimi arrivati a gennaio promettevano bene…..Gomez e Zanini , solo Sirri sta facendo bene…..io credo che ci sono due cose importanti che hanno portato a tutto questo….la sua latitanza ….lasciare la responsabilità alla figlia non è stata una buona scelta……il fattore ambiente …il vedere tutte le domeniche striscioni contro il presidente non ha fatto bene alla squadra….squadra non fortissima ma motivata nel modo giusto avrebbe fatto qualcosa in piu…..Cosentino comunque vadano le cose deve farsi da parte….purtroppo è entrato un circolo vizioso dove lo sbagliare viene amplificato è ingigantito da un ambiente che "giustamente" "pretende " dopo tanti anni di anonimato,saluti.

    • Purtroppo sono stati commessi troppi errori, la fortuna non ha aiutato e anche il contesto socio economico di Catanzaro non ha aiutato. <br />
      Però gli errori sono stati veramente troppi!

  • buongiorno fratelli giallorossi, da sempre ho cercato di essere ottimista e confidare nella nostra amata squadra ma oggi, oggi no…sono davvero a terra…è anche vero quel che dice Pereira ma anche il fratello Mikenzo però….ora stringiamoci insieme alla nostra squadra sperando in qualcosa che mai ci saremmo aspettati dai allora…….tutti nessuno escluso smettiamola di fare guerre a questo e a quello….ed anche coloro che tifano per andare in serie D….

  • La storia del Catanzaro di qest’anno è come quella di chi rischia seriamente di morire per le complicanze di un raffreddore curato male. Nessun medico al suo capezzale, cure sbagliate, assenza assoluta di bollettini medici, farmaci scaduti e neanche un prete per l’estrema unzione. In compenso tutti gli eredi in fiduciosa attesa.

  • Siamo stati sfortunati. La verità è che siamo incappati in un Presidente che di calcio ne capisce quanto essereononessere. Non lo fa di proposito.

  • Abbiamo un organigramma societario fatto di persone provenienti dalla vendita all ingrosso e tifosi come stranieronellanotte esperti di impiatistica.

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