La Striscia

Domani tutti all’allenamento

La squadra si allena da oggi al “Ceravolo”. Domani porte aperte dalle 16:15 circa in poi. Pronta la toccante testimonianza di Claudio Ranieri che ha aderito alla nostra iniziativa
 
claudio ranieri catanzaro

È iniziata oggi la prima delle due settimane di passione per i tifosi giallorossi. Ogni giorno che passa la tensione sale e l’attesa in vista dei play-out comincia a diventare frenetica.

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Gli orari delle gare sono stati ufficializzati in giornata. La gara d’andata si giocherà alle 16.30, il ritorno alle 17:30.

“Dovete giocare come se si trattasse di una finale per una promozione”.

È questo il leit motiv dei tanti ex calciatori giallorossi che hanno aderito alla nostra iniziativa con i video e le testimonianze inviateci.

Credeteci, sono tanti e man mano che arrivano, chi li ascolta in anteprima rimane basito, si emoziona con qualche lacrima e non riesce a spiegarsi come società, calciatori e staff tecnico, non siano riusciti a comprendere cosa significa giocare a Catanzaro e per il Catanzaro.

“Che vi siete persi” ci verrebbe da dire al signor Gicos, alla vice presidente e a chi, in questa stagione, non ha onorato la maglia giallorossa.

Avete giusto due settimane di tempo per salvare la faccia, perché comunque andrà, chi retrocederà nei dilettanti non saranno di certo i tifosi. 

Per una volta, una soltanto, vi invitiamo a seguirci e ascoltare i messaggi già pubblicati e quelli che seguiranno, da Tato Sabadini, ad Enrico Nicolini, passando per Roberto Borrello, Antonino Imborgia, Totò Criniti e tanti altri che arriveranno da qui fino a quando si giocherà la partita.

Ascoltate le parole di Claudio Ranieri, fatelo soprattutto voi calciatori. Parole da far venire i brividi, che speriamo possano dare carica a tutto l’ambiente.

Nel frattempo mister Erra, per fare respirare l’erba del “Ceravolo”, ha trasferito la squadra nello storico impianto. Chiaro lo scopo di allenarsi a porte chiuse per non dare vantaggi agli avversari.

Oggi per quel poco che trapela dal sito ufficiale, tutti i calciatori sono stati a disposizione del mister. La novità è che si è rivisto Preiti.

L’iniziativa di domani che vedrà i tifosi radunarsi davanti allo stadio per poi andare a sostenere la squadra è stata posticipata di un’ora.

Il raduno sarà alle 16, perché prima la squadra lavorerà lontano, come suddetto, da occhi indiscreti.

Invitiamo tutti a partecipare, con un coro, una bandiera, una sciarpa, tutto ciò che possa essere utile a stimolare anche chi fino ad oggi non ha dimostrato nulla per smentirci.

Stavolta quello che abbiamo davanti non è un bivio, ma un baratro. Abbiamo questi giorni davanti per salvare il salvabile, poi quel che sarà, sarà.

Facciamo il nostro dovere perché il “Finché morte non ci separi” non sia solo uno slogan, “Noi siamo il Catanzaro”. Dimostriamolo. 

Salvatore Ferragina

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Salvatore Ferragina

17 Commenti

  • voi della capraro vi siete svegliati troppo tardi solo alla fine avete capito che la squadra è stata abbandonata da tutti voi in parte dovevate pensarci almeno un mese prima di fare questa iniziativa …sostenere la squadra durante gli allenamenti al poligiovino….ma se cosentino lascia qui non si giocherà piu a calcio l’averte voluto voi adesso pagate a caro prezzo le contestazioni….speriamo di no…

    • Dire che la squadra va male per colpa della curva è un’eresia! La contestazioni è arrivata dopo i risultati catastrofici, cos’altro avrebbero dovuto fare??? Sono stati fin troppo civili. L’unica cosa che contesto è lo striscione cosentino vattene. <br />
      Ma adesso tutti uniti, forza aquile!!!!!

  • Mi fa tanto effetto vedere gli appelli dei grandi del passato a stare vicino alla squadra e nello stesso tempo i post di stranieronellanotte che dice di chiudere la curva e quelli di Palancaforever in cui si dice che bisogna essere realisti e il catanzaro non ce la fara’. Salvato’ direi che stridono un po’. Fate qualcosa. Quei post deturpano. A gramigna va trattata con diserbante

  • Ormai viviamo di ricordi. Manca la mentalità vincente. Quello che siamo lo sappiamo ma bisogna giocare a calcio e fare gol. Bisogna avere fame. La squadra deve sudare la maglia, le amministrazioni devono contribuire nel raggiungimento di traguardi che contribuiscono a portare vantaggi alla città sotto l’aspetto economico sociale. Idem la classe imprenditoriale. Si va a rilento e si considera il Catanzaro una palla al piede. Domenica sarò in quel che resta del Nicola Ceravolo al mio solito posto in tribuna centrale. Voglio vedere fino a che punto toccheremo il fondo. Una vergogna senza fine.

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