Catanzaro-Acireale 1-0: la cronaca

Corona fa volare le Aquile

CATANZARO- Vola il Catanzaro, che batte per 1 a 0 un Acireale mai domo e che non si è arreso fino all’ultimo istante e diventa la capolista solitaria del campionato del girone B di serie C/1.
Gli acesi, che ci sono parsi la formazione più forte vista al “Ceravolo” in questa stagione, si sono dovuti arrendere all’ennesima grande prova dei giallorossi, che hanno dominato a centrocampo e hanno ingabbiato i tre uomini più pericolosi della formazione siciliana, Russo, Pagana e l’ex Delle Vedove.
Una vittoria importantissima, conquistata di fronte ad un “Ceravolo” stile “Bomboniera”, stracolmo di passione e di tifo come ai bei tempi della serie A.
Prima della gara, ci ha pensato il “mitico” Mandarino a non far annoiare i numerosissimi tifosi presenti sin dalle 14,30, distribuendo in ogni settore dei garofani gialli e rossi, e poi sfilando per tutto il rettangolo di gioco con una statuetta di Padre Pio.
LA GARA
Partita molto avvincente, completamente diversa da quella dell’andata, dove ha prevalso il tatticismo, con il Catanzaro che ha iniziato leggermente in sordina i primi minuti del match, salvo poi riprendere a giocare con più convinzione e più precisione nei passaggi.
La prima occasione pericolosa è di marca granata, con Russo che, all’11’ sfiora la traversa con un bel tiro al volo. Al 22’ risponde il Catanzaro con una bella torsione di testa di Morello, che però si perde fuori. Al 23’ Corona va in gol, ma la sua rete viene annullata per un presunto fallo di mani del bomber giallorosso, che però nei minuti seguenti avrà modo di rifarsi. Al 29’ Ferrigno ci prova con un gran tiro dalla distanza, che però si perde a lato. Al 32’ le Aquile passano: Ascoli calibra in area un bel cross per Corona e Paschetta commette uno dei suoi pochi errori della partita non riuscendo ad impedire alla sfera di giungere all’attaccante palermitano che, con un gran destro al volo batte Polito, con il “Ceravolo” che praticamente viene giù. La rabbiosa reazione degli ospiti arriva al 38’ quando Lafuenti nega la gioia del gol a Pagana con un grande intervento di piede.
Nella ripresa la partita si innervosisce, con l’arbitro Marelli che ha un bel da fare per calmare gli animi dei giocatori.
Al 49’ una “pennellata” su punizione di Ferrigno sfiora il palo. Al 69’ Lafuenti si supera su un potente tiro di Mastrolilli. Al 77’ Morello da fuori sfiora la traversa. Al 79’ l’assistente numero due Droghetti s’infortuna e, dopo le cure dei sanitari giallorossi, riprende la sua funzione. Da registrare anche il rientro in campo, dopo due mesi di assenza, di Mario Alfieri, subentrato a De Simone. Poi l’Acireale cerca il pareggio e chiude Corona e compagni nella propria metà campo. La partita si complica per le Aquile quando all’88’ Dei, già ammonito, commette un intervento da tergo ai danni di Russo, e si becca giustamente un altro giallo, che lo costringe a rientrare anzitempo negli spogliatoi. Al 93’, nel terzo dei cinque minuti di recupero decretati dal signor Marelli, c’è una punizione pericolosa per l’Acireale, con la palla che viene respinta da Lafuenti e raccolta da un giocatore siciliano che, facilmente appoggia la palla in rete. L’arbitro, su segnalazione dell’assistente numero 2, annulla giustamente per netto fuorigioco.
Poi, dopo altri tre minuti di sofferenza, il pubblico giallorosso può finalmente dare libero sfogo alla sua gioia e gridare con convinzione: SERIE B! SERIE B!

Pier Santo Gallo

Autore

God

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