Rassegna stampa

Il Comune acquista il Ceravolo

L’atto, firmato dal dirigente di Palazzo De Nobili Di Tommaso e da Claudio Parente

E’ ormai ufficiale: la presidenza del Consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo alla cessione al Comune di Catanzaro dello stadio “Ceravolo”. L’amministrazione comunale pagherà l’immobile denominato “Stadio Militare” e le aree di sua pertinenza i due terzi del valore stabilito. Essendo stato valutato dall’Agenzia del demanio 3.228.800 euro, il prezzo finale si aggirerà intorno ai 2 milioni 152mila euro, più di quattro miliardi di vecchie lire. Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, , firmato il 27 aprile scorso, sentito il Ministro dell’economia e delle finanze, autorizza la vendita a trattativa privata al Comune di Catanzaro alle condizioni stabilite dall’art.2 della legge 549 del 1995. Improntati alla massima soddisfazione i commenti a Palazzo De Nobili. Il sindaco Sergio Abramo, che ha personalmente seguito la delicata pratica alla Presidenza del consiglio, ne ha sottolineato la straordinaria importanza. “L’acquisizione dell’immobile – ha commentato il primo cittadino – rappresenta un passaggio fondamentale per la realizzazione del nuovo stadio. A nessuno può sfuggire l’importanza dell’operazione: solo con un efficiente e capiente impianto la squadra giallorossa potrà consolidare le sue posizioni nel panorama calcistico nazionale. E’ veramente una bella notizia per i nostri, impagabili tifosi giallorossi, alla vigilia dello sprint finale per la promozione”. Di stesso tenore la dichiarazione dell’assessore allo sport Toni Sgromo, da sempre tenace sostenitore della necessità di realizzare un nuovo stadio. “Diamo atto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – ha detto l’assessore – di avere, con grande sensibilità, autorizzato la vendita dello stadio al Comune. La città, dopo più di cinquant’anni, è finalmente proprietaria di questa struttura. Ciò ci consentirà, ora, di accelerare le procedure per la realizzazione del nuovo impianto, capace di 28mila posti a sedere, assolutamente necessario per un Catanzaro che si appresta a rientrare tra i grandi del calcio. Sento anche il dovere di ringraziare, per questo risultato, i dipendenti e i tecnici degli assessorati allo sport e lavori pubblici che si sono prodigati, su mia indicazione, per ricostruire il carteggio che ci ha poi consentito di inoltrare la richiesta al Ministero delle finanze”. Il nuovo stadio “Nicola Ceravolo” avrà un volto completamente diverso da quello attuale. Nel giro di un paio di anni Catanzaro avrà un impianto all’ “inglese” nella concezione, con 28000 posti, tutti a sedere e al coperto e impianti tecnologici avanzati. Saranno molteplici e diverse tra loro le attività che saranno ospitate nel complesso sportivo: un albergo, negozi, palestre, un parcheggio multipiano per 1200 vetture, ristoranti e attività per la ristorazione veloce, uno spazio che verrà adibito a museo dell’Us Catanzaro. Il costo dell’opera, che ricorderà “Marassi” di Genova, si aggira intorno ai 50 milioni di euro. Intanto, l’assessore Sgromo ha dato notizia che , proprio stamani, è stata sottoscritta, nei locali dell’assessorato allo spot, la convenzione tra Comune e Us Catanzaro per la gestione della manutenzione ordinaria dello stadio “Ceravolo”, secondo le direttive date dal Consiglio comunale con una recente delibera. L’atto è stato firmato dal dirigente del settore, dott. Roberto Di Tommaso, per il Comune, e dal presidente dell’Unione sportiva, dott. Claudio Parente. Tale convenzione – ha precisato Sgromo – è in perfetta linea con le direttive impartite dai vertici del Coni e della Federazione Gioco Calcio in tema di gestione degli impianti calcistici.

da UsCatanzaro.it

Autore

God

Scrivi un commento