C1/B: domenica si gioca la 33ª giornata

La presentazione di Danilo Colacino

Novanta minuti per esorcizzare la paura e continuare a sognare. Novanta minuti
per leccarsi le ferite di Martina e sperare che da Foggia arrivi la notizia
che nessuno si aspetta. Sono gli scenari che potrebbero profilarsi domenica
pomeriggio. Per la verità, è molto più probabile il primo.
Tuttavia è risaputo che, innanzitutto, bisognerà concentrarsi
sul Teramo. Una squadra apparentemente in disarmo vista la salvezza raggiunta
con qualche turno d’anticipo. Un dato acclarato, ma che potrebbe rivelarsi
ingannevole. Infatti, sarà bene non fidarsi di questi abruzzesi delusi
dai risultati ben al di sotto delle attese e, quindi, affatto appagati dalla
conquista della permanenza in C1. Senza contare che la presenza del “maligno”
De Florio, ancora molto legato alla realtà crotonese, e l’irradiazione
dell’evento in diretta su rai-sat potrebbero alimentare gli ardori di
una compagine ostica e imprevedibile. Ragion per cui, è vietato sottovalutarli
e commettere l’errore di considerare l’incontro una semplice formalità.
L’infausta trasferta pugliese ci ha insegnato, se mai ce ne fosse stato
bisogno, che la strada per il “paradiso” è irta di ostacoli.
Chiunque gioca contro di noi si esalta e vuol fare la partita della vita perché
la storia, i tifosi e la forza del Catanzaro suscitano davvero tanta invidia.
L’auspicio di tutti è che la regione considerata il tacco dello
Stivale sia altrettanto avara di soddisfazioni per gli uomini di Gasperini,
i quali sono convinti di far un sol boccone dei satanelli e rimanere saldamente
ancorati al primo posto. A voler essere realisti si dovrebbe dire che è
difficile credere nella resistenza di Brutto e compagni, però, non
dimentichiamoci la loro voglia di congedarsi dal pubblico amico con una grande
prova d’orgoglio. A volte, qualcuno si ricorda che la propria dignità
vale molto più dei soldi e, magari, elementi del calibro di Catalano,
De Zerbi e Del Core penseranno a quella gente che non li ha abbandonati nonostante
le note vicissitudini societarie. Comunque sia, l’appuntamento è
fissato per le ore 18 : 00 circa del 9 maggio quando sapremo come sarà
andata a finire. Intanto, procediamo alla consueta disamina della trentatreesima
giornata che si apre con Benevento – Martina. Un match
in cui non si accettano scommesse su un risultato diverso dal successo degli
stregoni costretti a vincere. Catanzaro – Teramo si
preannuncia con le stesse premesse. Fermo restando che la posta in palio è
molto più alta rispetto a quella del “Santa Colomba”. In
Fermana – Chieti troveremo una compagine canarina a
caccia di punti salvezza contrapposta ad avversari ormai fuori dalla lotta
per il raggiungimento dei play-off. Anche in questo caso dovrebbero essere
le motivazioni a fare la differenza. Foggia – Crotone
è l’altra partita che può valere la B. Gli ionici chiedono
strada e ci sono buoni indizi sul fatto che i dauni siano disposti a dargliela.
Ma, come detto in precedenza, puntiamo sulla volontà di stupire dei
padroni di casa che non sono certo gli ultimi arrivati. Giulianova
– Acireale
potrebbe segnare l’inaspettato tracollo degli
etnei che dovranno evitare la sconfitta per non vedersi riagganciati dalle
più immediate inseguitrici pronte a perfezionare un insperato sorpasso
all’ultimo “chilometro”. Sambenedettese –
Paternò
vale poco per entrambi. Infatti, teoricamente, hanno
degli obiettivi da centrare ma, in pratica, non potranno cambiare il corso
degli eventi. Ai marchigiani toccherà ritentarci la prossima stagione,
ai catanesi dare il massimo nei play-out. Sora – Vis Pesaro
è una sorta di spareggio anticipato per guadagnarsi la permanenza al
termine della regular season. Una sfida dal pronostico incerto anche se, in
virtù del fatto che si giocherà allo “Sferracavallo-Tomei”,
ci sentiamo di accreditare i ciociari quali favoriti.
Taranto – Lanciano potremmo contrassegnarla come la
partita dei rimpianti, nel corso della quale, si affronteranno due formazioni
che avrebbero potuto recitare un ruolo diverso da quello attuale. A tal proposito,
l’unico alibi della Bianchetti-band resta la grave crisi societaria
che ne ha condizionato l’andamento in campionato. Chiudiamo, infine,
con Viterbese – L’Aquila un match in cui gli
ospiti rivestiranno i panni dell’agnello sacrificale mentre i locali
aspetteranno un passo falso dell’Acireale per riappropiarsi del terzo
posto.

Danilo Colacino

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Redazione

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