Rassegna stampa

E le vie della città si …

Al termine dei novanta minuti di gioco i tifosi felici ma pacati

da Il Quotidiano

AL FISCHIO finale le strade si tingono di giallorosso come a macchia d’olio. Pochi minuti e la città, che fino a quel momento era sembrata chiusa in una snervante attesa, si rianima ed acquista colori e suoni. Corso Mazzini, così come tutte le altre vie, diventano il luogo di raduno dei tifosi che uno dietro l’altro scendono giù dallo stadio “Ceravolo”. Auto, moto o anche a piedi, l’importante è sventolare la bandiera ed i vessilli di questa squadra che sta facendo sognare tutti. Poco importa se mancano ancora novanta minuti in quel di Chieti, i catanzaresi vogliono festeggiare senza voler dare uno schiaffo alla cabala. I due risultati utili che possono dare la serie B lasciano ben sperare, e dopo la tensione accumulata contro il Teramo la voglia di vincere esplode tutta. Giovani e non, uomini e donne, padri e figli portano in mano quelle bandiere con cui la curva ha regalato l’ennesima dimostrazione di unicità. Quella B in rosso, scritta a caratteri cubitali sullo sfondo giallo, sembra essere sempre più vicina. Non una festa organizzata, ma la voglia di ognuno di scendere in piazza e di mostrare tutta la gioia che si ha dentro. La scaramanzia è d’obbligo, per questo non si è voluto pensare ad una manifestazione a tutti gli effetti.
Ed allora, sono bastate le bandiere fuori dai finestrini delle auto, i motorini interamente coperti da sciarpe e striscioni, i gruppi di tifosi che a piedi hanno invaso le strade, a rendere tutto magico ed a fare ricordare a molti quelle pagine di storia del calcio che il Catanzaro ha segnato nel tempo.
Dai giardini di san Leonardo, alle strade verso Lamezia, alla Ss 106 in direzione del Medio Ionio, il grido ed i colori che uniscono un’intera provincia e molte altre città d’Italia, sono quelli giallorossi e quel «Forza Aquile» che domenica prossima partirà da Chieti direzione Catanzaro.

Saverio Puccio

Autore

God

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