Rassegna stampa

Catanzaro dal ripescaggio estivo alla promozione in B

La sintesti della 34ª giornata

IL PUNTO: Il Big-ben ha detto stop. Al termine dell’ultima gara di campionato la matematica ha emesso i seguenti verdetti:

Catanzaro promosso in serie B.

L’Aquila retrocesso in C2.
Crotone, Viterbese, Acireale e Benevento approdano ai play-off, dove il calendario prevede le semifinali di andata Benevento-Crotone e Acireale-Viterbese.
Taranto, Paternò, Vis Pesaro e Fermana si giocheranno la salvezza ai play-out in 180 minuti, sulla base del doppio spareggio Taranto-Fermana e Paternò-Vis Pesaro.

Martina un punto di penalizzazione.

Acireale-Benevento 1-0: In palio c’era un miglior piazzamento per i play-off. Alla fine la spuntano i granata, che lasciano agli stregoni il difficile scontro diretto contro il Crotone. L’uomo che regala la quarta piazza agli acesi è il numero otto Maurizio Anastasi, che al 73’ viene servito nei pressi del vertice sinistro dell’area avversaria da un passaggio per vie orizzontali di Cardinale; senza pensarci due volte il centrocampista di casa lascia partire una sassata a pelo d’erba che trafigge Lotti, nell’occasione capitano dei sanniti, entrando a un palmo dal palo opposto. E ora la mente di entrambe le formazioni è già proiettata ai play-off.
Migliori in campo: Anastasi (A), Voria (B).

Chieti-Catanzaro 1-2: Sul neutro di Ascoli i calabresi festeggiano l’annunciata promozione in serie B. Sbloccano il risultato i teatini al 27’ in virtù di un preciso colpo di biliardo dai sedici metri di La Canna, imbeccato da un lancio in profondità di Quagliarella da metacampo. Le aquile raddrizzano le sorti del match un minuto dopo grazie a Toledo, lesto a ribadire in rete un tiro di Ferrigno che aveva colpito il palo, con il numero uno ancora a terra. E al 75’ giunge il suggello a una grande stagione e proprio dall’uomo più rappresentativo. Infatti è un tap-in del bomber Giorgio Corona, su una maldestra respinta di Marruocco, a far esplodere i tifosi giallorossi arrivati al Del Duca.
Migliori in campo: Marruocco (Ch), Ferrigno (Cz).

Crotone-Sambenedettese 3-0: Nonostante la netta vittoria, la matematica sancisce il verdetto emerso, nei fatti, sette giorni fa dopo lo stop allo Zaccheria: i pitagorici perdono la possibilità di accedere direttamente alla divisione cadetta. Gli squali si portano in vantaggio al 24’ per merito di Porchia, che, da palla inattiva, disegna una deliziosa parabola che aggira la barriera e si insacca alle spalle di Aprea. Il raddoppio al 28’ con un eurogol del giovane Vantaggiato, che riceve da un compagno, si volta e da quasi 30 metri scarica un gran destro che si infila perfettamente all’incrocio. Marchigiani ko al 54’ al termine di un veloce contropiede finalizzato da Juric.
Migliori in campo: Juric (C), Esposito (S).

L’Aquila-Sora 0-1: Grazie a un calcio di rigore molto contestato i ciociari espugnano il Fattori e si assicurano la permanenza nell’elite della terza divisione, per il terzo anno consecutivo. L’incontro viene deciso a un minuto dallo scadere del tempo regolamentare. In area rossoblu Morleo viene toccato da Fioravanti, che sembra accentuare la caduta. Il direttore di gara, Mazzoleni di Bergamo, indica il dischetto, si incarica dell’onere Costanzo, che dagli undici metri conserva la necessaria freddezza e non fallisce. E così i laziali conservano un punto di vantaggio sulla penultima posizione.
Migliori in campo: Ettori (LA), Pasca (S).

Lanciano-Foggia 3-1: L’unico confronto in cui entrambe le contendenti erano totalmente prive di ambizioni di classifica si conclude con l’affermazione dei frentani. Aprono le danze gli abruzzesi al 25’, quando Corradi appoggia in fondo al sacco un assist rasoterra di Nassi dalla fascia destra, a coronamento di una pregevole azione corale. Al 41’ sono due, grazie a una potente rasoiata di Chafer esplosa dal limite dell’area. Partita virtualmente chiusa tre minuti dopo per mano di Nassi, che schiaccia di testa sottoporta un cross dalla sinistra di Corradi. E gol della bandiera dei dauni timbrato all’80’ da Faieta, con un siluro al volo da venti metri.
Migliori in campo: Nassi (L), De Zerbi (F).

Martina-Fermana 3-4: Canarini condannati a giocarsi la salvezza ai play-out. Inaugura l’altalena dei gol la truppa di Bruniera al l’11 con una conclusione liftata di Luciani dal limite dell’area che indovina l’angolino alla sinistra di Narciso. Primo pari al 16’ in seguito a un imperioso stacco aereo di Erra. Bis dei gialloblu con una fucilata al volo di Bucchi dalla lunetta. Ancora pari al 30’ in virtù di un’inzuccata di Goisis. Tris degli ospiti al 32’ firmato sempre da Bucchi. E al 34’ i marchigiani confezionano il poker con una perfetta punizione dello specialista Di Deo. Ma al 89’ c’è ancora spazio per un’altra rete dei pugliesi con Goisis, che risolve una mischia furibonda.
Migliori in campo: Mitri (M), Bucchi (F).

Paternò-Giulianova 1-0: Scoppiettante finale di campionato degli etnei, al sesto successo nelle ultime nove gare. Peccato per un risveglio così tardivo. L’equipe di D’arrigo, ormai salva da diversi turni, si piega solamente al 65’ e su palla ferma. Posizione: la trequarti di sinistra, leggermente accentrata. Distanza circa venti metri. Sul punto di battuta si presenta Cacciaglia, che imita il miglior Baggio, nel giorno del suo addio al calcio, e pennella una traiettoria a girare che scuote la rete dietro al sette, lasciando Puggioni pietrificato. Per il centrocampista rossoazzurro è il primo centro stagionale.
Migliori in campo: Cacciaglia (P), Tangorra (G).

Teramo-Viterbese 1-2: Una compagine biancorossa già in vacanza permette ai laziali di conquistare la medaglia di bronzo. Al 43’ i diavoli passano: Armenise conquista il fondo sul fronte sinistro dell’attacco, alza la testa e calibra al centro un pallone con il contagiri per Deflorio, che stoppa di petto, evita il suo diretto marcatore e beffa il portiere in uscita con un morbido pallonetto. Il risultato ritorna in equilibrio al 65’, quando una respinta di Paoloni su tiro da fuori di Andreotti carambola sul corpo di Armenise e oltrepassa la linea bianca. Match-point per i leoni al 77’ in virtù di una massima punizione trasformata al 77’ da Frau.
Migliori in campo: Quadrini (T), Martinetti (V).

Vis Pesaro-Taranto 4-2: Sfida pirotecnica, tra due squadre già ai play-out. Danno avvio alla sagra dei gol sono i marchigiani all’11 in seguito a un secco diagonale di Crocetti dalla destra. Momentanea parità al 28’ ad opera di Vidallè, che devia di testa una sponda di Di Meo, su punizione di Mignogna. Al 35’ i biancorossi tornano a condurre ancora per merito di Crocetti, che, al secondo tentativo, piazza la sfera là dove Di Bitonto non può arrivare. Tripletta al 48’, quando Cazzola incorna in corsa un cross dal fondo di Nonis. Ultimo suggello dei padroni di casa al 74’ con Giraldi. E all’83’ gli ionici rendono il passivo meno pesante con Scarci, al primo gol dell’anno.
Migliori in campo: Cazzola e Nonis (VP), Vidallè (T).


La parola ai protagonisti della C1/B


Acireale-Benevento 1-0: Polemico Costantini, tecnico degli isolani: “Devo ringraziare i ragazzi per la prestazione di oggi, anche se nel primo tempo abbiamo faticato a trovare il giusto equilibrio. Nel complesso, però, sono soddisfatto. Mi è dispiaciuto per l’espulsione di Ventura, il ragazzo, si è visto bene, è scivolato e ha toccato il pallone con il braccio involontariamente, mentre si appoggiava a terra. Questa espulsione ci priverà di un giocatore importante nella prima partita del play-off, un doppio spareggio che è paragonabile a nuovo campionato. Nel corso della stagione regolamentare la squadra ha dimostrato di avere le potenzialità giuste per far bene. ” Lucida la disamina di Benedetti, sulla panchina degli stregoni: “Siamo venuti al Tupparello consapevoli di trovare un avversario forte. Sapevamo che non sarebbe stato facile fare risultato, ma per me non conta più la posizione di classifica. A questo punto un avversario vale l’altro. Noi abbiamo il 25% di probabilità di salvarci, esattamente come gli altri. Affronteremo questi play-off con molta concentrazione. Abbiamo la capacità di far bene.”

Chieti-Catanzaro 1-2: Non le manda a dire Pagliari, allenatore dei teatini: “Non meritavamo la sconfitta. È stata una partita vera abbiamo dimostrato che il Chieti è vivo. Siamo stati indispettiti per non aver giocato in casa e ci tenevamo, per questo, a far bene. Alla fine, comunque, abbiamo disputato una buona partita.” Sprizza gioia da tutti i pori Braglia, mister della capolista: “È un risultato molto importante, per tutta la città, ma anche per me. Abbiamo disputato il campionato secondo i nostri programmi. Ci siamo subito resi conto che avevamo le potenzialità per compiere una grande impresa. E ci siamo riusciti. Questo è quello che conta.” Parla anche il presidente Parente: “Oggi ho capito che tra una buona squadra di serie C1 e una formazione media di B non ci sono grandi differenze. Questo non significa, però, che non ci saranno rinforzi. Se salirà nella serie cadetta anche il Crotone sarà un successo della Calabria.”

Crotone-Sambenedettese 3-0: Gasperini, coach dei pitagorici: “Ci aspettano quindici giorni di duro lavoro, in cui ci prepareremo all’ultimo atto di questo campionato: i play-off.” Un pizzico di delusione nelle parole di Vullo, trainer dei marchigiani: “ Ci rammarichiamo di non aver raggiunto l`obbiettivo dei play-off. Auguri al Crotone, che ha tutti i mezzi per seguire il Catanzaro in serie B.”

L’Aquila-Sora 0-1: Avvelenato Gentilini, alla guida degli aquilani: “Non fatemi commentare la partita perché, altrimenti, sarei squalificato per anni. Anche oggi c’è un rammarico: come in altre occasioni noi giochiamo e gli altri vincono. Il mio futuro? Ho un altro anno di contratto e sono pronto a un’altra sfida, ma occorrono programmi seri.” Euforico Capuano, al timone dei ciociari: “Ho vinto anche dei campionati, ma questa salvezza è stata il traguardo più bello della mia carriera. Ora potrei anche smettere di allenare…”

Lanciano-Foggia 3-1: A muso duro Puccica, allenatore dei frentani: “Rimane il rimpianto di non aver centrato l’obbiettivo dei play-off. Ma da qui a definire il campionato fallimentare… Questa squadra merita elogi e non critiche. Siamo andati oltre le più rosee previsioni.” Amareggiato Marino, responsabile tecnico dei satanelli: “In condizioni differenti il Foggia avrebbe potuto disputare un campionato diverso. L’obbiettivo iniziale era la salvezza e nonostante la difficile situazione societaria alla fine la abbiamo colta.”

Martina-Fermana 3-4: Delinea un bilancio Auteri, mister dei pugliesi: “La Fermana è stata più concentrata di noi è ha meritato questa vittoria. Ad ogni modo il nostro obbiettivo era la salvezza. E lo abbiamo centrato con due turni di anticipo. E per questo devo ringraziare tutti.” Deluso Bruniera, coach dei canarini: “Sono tre punti che, purtroppo, non servono a nulla. Ma la determinazione di oggi ci fa ben sperare per il futuro.”

Paternò-Giulianova 1-0: Soddisfatto Pellegrino, sulla panchina degli etnei: “Un grande successo. Abbiamo concluso la stagione in crescendo, evitando la retrocessione diretta. Per quanto concerne gli accoppiamenti dei play-out, meglio la Vis Pesaro, perché il Sora è una squadra più temibile.” Salomonico D’Arrigo, al timone dei giuliesi: “Una classica gara di fine stagione. Tra i miei alcuni avevano già la testa in vacanza, ma questo è ovvio, dato che siamo salvi già da alcune settimane.”

Teramo-Viterbese 1-2: Pungente Zecchini, trainer dei diavoli: “Abbiamo cercato di vincere contro una squadra molto forte e siamo stati bravi, ma poco fortunati. Gara vera e combattuta sino alla fine, anche se adesso è di moda concedere certi rigori.” Appassionato il commento di Carboni, alla guida dei leoni: “Abbiamo giocato molto meglio nella prima frazione, anche se il risultato non era dalla nostra parte. Il Teramo si è rivelato un degno avversario. E quindi onore agli sconfitti. Per noi disputare i play-off è un sogno che si è concretizzato. Sono orgoglioso di questo gruppo.”

Vis Pesaro-Taranto 4-2: Già in clima play-out, Fabbri, al ritorno come mister dei marchigiani: “Le vittorie fanno sempre bene, anche quando può sembrare che possano non servire. I ragazzi hanno disputato un’ottima partita. Ora affronteremo i play-out e sarà necessaria la massima concentrazione. Io sono fiducioso, perché la squadra ha la mentalità e la condizione fisica per conquistare la salvezza.” Laconico Bianchetti, sulla panchina degli ionici: “Non siamo riusciti a contrastare la Vis Pesaro come, invece, speravamo. A mio parere la partita era già chiusa sul 2-1, ma dopo il risultato negativo di oggi cercheremo, comunque, di trarre la convinzione e la determinazione necessaria per affrontare i play-out al massimo delle nostre possibilità.”

da datasport.it

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento