‘NDRANGHETA: Si allarga l’inchiesta dda Catanzaro

Si allarga l’inchiesta della Dda di Catanzaro sul presunto complotto ordito contro alcuni magistrati della direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. A quanto si apprende il procuratore aggiunto della Repubblica Mariano Lombardo, il procuratore aggiunto Mario Spagnuolo e il sostituto Luigi De Magistris avrebbero dato indicazioni agli organi inquirenti per avviare altre indagini sul caso.
In queste ore gli investigatori stanno passando al setaccio uffici del comune, della provincia di Reggio Calabria e della stessa regione alla ricerca di importanti documenti sulla base del materiale sequestrato all’ex deputato del Psdi, Paolo Romeo, tratto in arresto ieri insieme ad altre cinque persone.Oggi sono stati sequestrati quattro anni di pubblicazioni del periodico ”Il dibattito”, il cui direttore è stato tratto in arresto ieri. La sua rivista è considerata infatti dagli inquirenti lo strumento per rilevare notizie riservate, a volte anche coperte da segreto investigativo e per diffondere articoli di contenuto falso, allusivo e callunnioso.
Le ulteriori indagini avviate dalla Dda di Catanzaro avrebbero preso le mosse dalla testimonianza di alcuni magistrati, come il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Salvatore Boemi, il sostituto procuratore nazionale antimafia Enzo Macrì; il sostituto procuratore di Reggio Calabria Francesco Mollace e il sostituto procuratore nazionale Antimafia Alberto Cisterna.
Si è appreso inoltre che tra i magistrati presi di mira per essere delegittimati nella loro funzione dal cosiddetto comitato politico-affaristico, sgominato ieri dalla dda di Catanzaro, ci sarebbero anche due presidenti di sezione del tribunale di Reggio Calabria. (CNN 10.11.2004)

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Redazione

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