Rassegna stampa

Corona invia un messaggio al Catanzaro

L’attaccante esce allo scoperto
«Se non cambiano determinate cose, sono pronto a prendere in considerazione qualsiasi richiesta e ad andare via»
da Gazzetta dello Sport

CATANZARO Esplode l’insoddisfazione di Giorgio Corona, che a sorpresa sbotta: «Se non cambieranno certe cose, ogni richiesta che mi riguarderà la prenderò in considerazione». Quando s’accenna a quali siano le cose che debbano cambiare, il bomber del Catanzaro però tace. Così s’intuisce che possa essere un sorta d’ultimatum «o io o Cagni», ma il centravanti, al proposito, non conferma e nemmeno smentisce.
L’alternativa, collegata all’eventuale divorzio da Catanzaro, è di quelle pesanti e potrebbe avvicinare l’amato goleador della promozione giallorossa in serie B al Napoli o a qualche altra società. Un’ipotesi che svela anche altre tracce: il Catanzaro, che per il mercato sta seguendo le indicazioni di Cagni, è chiaramente intenzionato ad avvalersi della collaborazione del tecnico bresciano.
Giorgio Corona, beniamino di un’intera città, è veramente intenzionato ad andarsene? «Per il momento, sto tranquillo. Sapete bene come Catanzaro sia nel mio cuore. Con i tifosi c’è un feeling che è per me un patrimonio straordinario e commovente. Certo è che sono deluso di questa situazione. Ci alleniamo per tutta la settimana e, quando arriva la domenica, non riusciamo ad esprimerci e a correre come dovremmo».
Quando gli viene chiesto il motivo che ha generato questo malumore, «Re Giorgio» risponde: «Non tocca a me spiegarlo. Non so da cosa possa dipendere. È certo che non è come prima. L’anno scorso c’era un diverso entusiasmo e ci allenavamo addirittura divertendoci. È sicuro che, in questa inversione di cose, non hanno la minima responsabilità i nuovi compagni». Al riguardo, anzi, il trentenne centravanti palermitano, alla seconda stagione con la maglia del Catanzaro, precisa: «I giocatori che sono arrivati quest’ anno, sono elementi di qualità sia sul piano umano che tecnico. Sono persone serie che hanno trovato compagni seri». E qui è facile intuire che le parole dell’attaccante del Catanzaro possano alludere alle accuse di abitudini sregolate rivolte negli ultimi tempi a qualcuno del gruppo.
Inoltre, divergendo dai giudizi espressi recentemente dal suo allenatore, Corona continua: «Questa è una squadra di qualità, che non merita potenzialmente questa posizione di classifica. Siamo sicuramente più forti di quanto non dica la classifica». A proposito della sua possibile esclusione per la gara di domenica sul campo del Torino, come si potrebbe evincere dalla formazione dei titolari provata ieri, Corona insiste: «Pare proprio che non debba giocare. Non mi resta, nei prossimi due giorni, che spaccarmi le ossa per mettere in difficoltà l’allenatore e per dimostragli che si sbaglierebbe». Ma Corona non è il solo a denunciare questi problemi. Lo aveva fatto Briano, che ha in settimana respinto compostamente le accuse ricevute su comportamenti non professionali, mentre anche Morello, ieri pomeriggio, ha manifestato insoddisfazione e rilevato difficoltà simili: «Non ci esprimiamo bene sul piano della corsa. Penso che il problema sia più psicologico che fisico. Abbiamo troppo timore di sbagliare e finiamo col commettere banali ingenuità. È come se ci bloccassimo. Affrontiamo quest’ altra gara di Torino, sapendo che peggio di come stiamo facendo non possiamo fare».
Piove, intanto, sul bagnato, perché Carbone, ieri con la febbre altissima, si è nuovamente fermato. A questo punto le sue possibilità di recupero per domenica appaiono decisamente ridotte. Mentre nella gara del Delle Alpi mancherà certamente Campolo, che non s’è allenato per tutta la settimana.
Come s’accennava, il ruolo di unica punta dovrebbe essere ricoperto da Cammarata, in un modulo che, da quel che s’è visto nel test di ieri, somiglia ad un 4-5-1: davanti a Manitta sono stati schierati Grava, Bonomi, Dal Canto e Caterino; più avanti, sulle corsie, hanno agito Arcadio e Morello, con Briano, Alfieri e De Simone utilizzati come centrali.

Fabio Blasco

Autore

God

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