Messaggio augurale del Sindaco

«È impossibile, anche in questi giorni di festa, cancellare dalla mente le sconvolgenti immagini della tragedia epocale che ha colpito l’Asia. Il mio pensiero va alle sfortunate popolazioni dell’Indonesia, dello Sri Lanka, dell’India, delle Maldive, alle migliaia di bambini morti o rimasti senza casa e senza famiglia, alle centinaia di italiani di cui non si hanno notizie. Ma anche in questo clima di profonda tristezza, e che comunque vede una straordinaria gara di solidarietà alla quale la città di Catanzaro partecipa con slancio, voglio rivolgere il più affettuoso e sincero augurio di buon anno ai miei concittadini, nella certezza che il 2005 riserverà loro soddisfazioni e soprattutto serenità. Un particolare pensiero alle persone sofferenti, agli ammalati, agli anziani non autosufficienti, ai reclusi, agli emarginati, ai ragazzi caduti nella schiavitù della droga; un ringraziamento forte a tutti coloro che anche in questi giorni di festa spendono il loro tempo e le loro energie per lenire le sofferenze degli altri, negli ospedali, nelle comunità terapeutiche, nelle carceri. E un augurio speciale di un avvenire sereno e sicuro lo rivolgo ai tantissimi giovani che nella nostra terra vogliono vivere e lavorare. Lo estendo a tutta la comunità calabrese, quella residente nella regione e quella sparsa in tutto il mondo, a coloro che con il loro lavoro e i loro sacrifici affermano l’immagine migliore della nostra terra. La Calabria si lascia alle spalle un anno particolarmente difficile, segnato soprattutto dal rinnovato attacco della criminalità organizzata, un attacco che ha avuto come obiettivo privilegiato sindaci e amministratori. Anche per tutto ciò credo si debba lanciare per il nuovo anno un messaggio, sì di speranza, ma soprattutto di impegno politico, sociale e culturale, per una regione che ha in sé le potenzialità e le intelligenze per trasformarsi da “problema” in “risorsa” per l’intero Paese. Lotta alla criminalità e costruzione di un sistema-Calabria capace di guardare all’Europa e al Mediterraneo, sono le grandi sfide che si porranno, in tutta la loro urgenza, nel 2005 e che dovranno superare antiche e ormai incomprensibili divisioni di campanile. Per la città di Catanzaro il 2004 è stato un anno importante, certo carico di difficoltà, ma anche di risultati soddisfacenti. Tutte le ultime rilevazioni e le indagini, condotte dai principali istituti di ricerca, assegnano al Capoluogo di regione un trend positivo che, peraltro, era già stato rilevato negli anni scorsi. Non ho mai enfatizzato questi dati, ma penso sia giusto non sottovalutarli, soprattutto perché ci danno la percezione del grande lavoro che abbiamo svolto. La nostra è, ormai, una città in movimento, che non arresta la sua attività, che continua a programmare il futuro attraverso strumenti finanziari certi, che finalmente attira iniziative pubbliche e private. Catanzaro, finalmente – e anche questo è un risultato importante – viene percepita dal territorio provinciale e regionale non più come “avversaria”, ma come punto di riferimento. Il 2004 è stato l’anno della definitiva approvazione del Piano Integrato Territoriale (PIT) che coinvolge 29 Comuni dell’hinterland catanzarese, con una consistente massa di finanziamenti europei (47 milioni di euro) che saranno utilizzati per creare un sistema turistico-culturale di notevole livello. In questa ottica di “investimento” sulla cultura si inserisce anche l’iniziativa della Carta dei Comuni del teatro Politeama che ha già visto la significativa adesione di ben quindici amministrazioni comunali. Ma è stato anche l’anno del varo di Asse Città, una linea di finanziamento, sempre con i fondi europei di Agenda 2000, che permetterà di mutare il volto di parti significative di una città già profondamente trasformata rispetto al passato. Non appena nella città consorella di Lamezia Terme tornerà ad insediarsi un’Amministrazione democraticamente eletta, riprenderemo con maggiore vigore il nostro ambizioso progetto della realizzazione dell’Area Metropolitana dei Due Mari che potrà costituire, assieme al porto di Gioia Tauro, l’elemento di maggiore dinamicità della Calabria dei prossimi decenni. Altri risultati importanti hanno caratterizzato il 2004, oncretizzati grazie alla preziosissima funzione svolta dal Consiglio comunale che ha ben rappresentato gli interessi della collettività e che voglio sinceramente ringraziare. Tra i più significativi traguardi: l’apertura del Parco delle Biodiversità, realizzato dalla Provincia; la realizzazione, ormai giunta nella sua fase conclusiva, da parte dell’Anas, del nuovo “ponte di Siano” che congiungerà la parte est della città alla rotatoria del Musofalo; l’avvio concreto del Laboratorio Tipologico Nazionale; la posa della prima pietra della Biozenit a Germaneto; l’apertura della nuova sede regionale della Federazione Gioco Calcio; l’acquisto dello stadio “Ceravolo” e la promozione in B del Catanzaro; una frenetica attività nel campo della cultura che ha visto quadruplicato il numero degli eventi in tutte le strutture del nostro Capoluogo (Politeama, auditorium, area Magna Grecia, centro di via Fontana vecchia); la prima, storica produzione di prosa del Politeama; il concerto-evento di Vasco Rossi che, con le sue 400mila presenze, ha portato il nome di Catanzaro in tutta Italia, dimostrando le nostre capacità organizzative; la conferma della Bandiera Blu per Lido. So bene che tutto ciò, per quanto importante, non basta; che molti problemi sono ancora irrisolti e tra questi voglio ricordare la sanità e l’università. La sanità si è lasciata alle spalle la dolorosa vicenda del sequestro dell’ospedale “Pugliese” e, superata l’emergenza, ora si lavora per un nuovo e moderno ospedale di dimensioni regionali. L’istituzione del Polo oncologico e l’apertura del campus universitario a Germaneto sono fatti altamente positivi, ma debbono essere inseriti in una politica di ampio respiro che coinvolga tutte le professionalità e le esperienze di cui è ricca la sanità pubblica catanzarese e calabrese. Sono questi fatti concreti a testimoniarci una Catanzaro in cammino, una città che – mi si perdoni un pizzico di immodestia – non è la stessa di sette anni fa e che, con il sostegno fondamentale dei cittadini, è riuscita ad imboccare la via della rinascita» (CNN 31.12.2004)

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento