Dalla Curva

Una umiliante sconfitta

Uno dei giorni più neri della nostra storia lascia nel cuore dei tifosi tanta amarezza

Questa di oggi non è una sconfitta, è un`umiliazione! Perdere contro il Crotone con un punteggio cosi alto è davvero deprimente! Perdere contro una squadra che per la gran parte della sua storia ha militato in campionati minori, fa veramente male!
Noi viviamo ancora di ricordi. Abbiamo impresso nella nostra memoria i magnifici anni 60, 70 ed 80. La finale di Coppa Italia persa immeritatamente, la prima promozione in A di una calabrese, di cui tuttora siamo molto fieri, la storica vittoria contro la Juve il 30 gennaio 1972, la seconda, la terza promozione in A. I magnifici anni della Serie A, con piazzamenti in zona Uefa.
Poi 14 anni di purgatorio, la promozione a tavolino in C1 nel 2003, l’entusiasmo stravolgente di Ascoli e rieccoci nel calcio che conta.
Ho incontrato l’anno scorso Palanca nella trasferta di Fermo. Tutti gli dicevamo che lui è il nostro re e che non ci dimenticheremo mai di quello che ha fatto per noi. Lui si schermiva e diceva: ma non è giusto…Voleva dire, dovete guardare avanti, non indietro, costruire qualcosa di nuovo.
Purtroppo il calcio è cambiato. I magnifici dirigenti che avevamo negli anni 60, 70 e parzialmente anche 80, sono stati sostituiti da dirigenti incapaci e che guardano soprattutto al loro portafoglio. Non parliamo poi dei giocatori, ormai dei veri mercenari. Se il Catanzaro quest’anno non va bene, la colpa è sicuaramente loro e di chi ha costruito questa squadra. La prova è il fatto che due allenatori sono stati sostituiti ed il terzo ha iniziato malissimo la sua avventura a Catanzaro.
Non mi resta di esprimere la mia grandissima amarezza per l’andamento di questo campionato e la mia infinita tristezza.
La speranza è l’ultima a morire, ma ormai sono vicino alla rassegnazione.
Per finire credo che dobbiamo essere fieri della nostra storia, ma ormai il passato non ritorna e dobbiamo fare i conti con un presente sportivamente amaro. Dobbiamo essere più umili e meno *culistri* come dite voi a Catanzaro perchè oggi abbiamo ricevuto una lezione davvero umiliante, per di più da una squadra povera di storia ma che negli ultimi anni ha saputo dare tante soddisfazioni ad una piccola città di provincia.

Sempre FORZA CATANZARO

Antonio Casuscelli (Lugano- Svizzera)

Autore

Tony Marchese

Scrivi un commento