PERUGIA-CATANZARO 3-1: LA CRONACA

Giallorossi sconfitti in Umbria e matematicamente in serie C. Onorevole comunque la resa dei giallorossi contro una delle formazioni più forti del campionato. Sugli scudi sempre Re Giorgio Corona, autore di un’altra bella prova.

PERUGIA – La sconfitta di Perugia condanna aritmeticamente il Catanzaro al mesto ritorno in serie C. 3-1 il finale per gli uomini di Colantuono, ma non è stata la passeggiata che tutti si aspettavano. Già perché dopo il primo quarto d’ora nel quale gli umbri hanno dominato e trafitto due volte la disattenta retroguardia giallorossa, gli ospiti hanno messo in campo grinta e carattere, riuscendo a segnare con Corona e tenendo in apprensione il “Curi” fino all’82’, quando una “perla” di Sedivec ha chiuso definitivamente i conti. Ma almeno l’onore è salvo!
Sempre sugli scudi nelle fila delle Aquile Corona e Ascoli, un po’ opaca la prestazione del giovane Criniti, sempre in difficoltà sulle incursioni dei vari Ferriera Pinto e Floro Flores.
Avvio sprint degli umbri che al 3’ sono già in vantaggio grazie a Floro Flores, che anticipa il duo Pierotti-Criniti e indisturbato insacca. Passano altri tre minuti e la partita sembra già chiusa, visto che lo stesso attaccante napoletano scaglia da fuori un missile che batte l’incolpevole D’Urso. Al 15’ Del Vecchio da fuori sbaglia di poco la mira. Da qui in poi finisce il primo tempo del Perugia, che sottovaluta le Aquile e si siede, attendendo gli uomini di Bolchi nella propria metà campo e ripartendo in contropiede. Ma gli ospiti non fanno regali ed anzi al 28’ trovano il gol della speranza grazie a Corona, che raggiunge la cifra tonda nella classifica cannonieri del campionato cadetto: il centravanti riceve un invitante cross di Ottonello, ben lanciato da Nocerino, e batte Kalac anticipando Nastos, dimostrandosi il predatore dell’area di rigore che tutti noi abbiamo ammirato lo scorso anno. Ma le Aquile, anche nel loro momento migliore non riescono a trovare i varchi giusti, vuoi perché gli umbri si difendono bene, vuoi perché l’instancabile Corona si allarga spesso sulle fasce e quando crossa in area trova il piccolo Carbone contro gli “spilungoni” Coly, Stendardo e Milanese. Immaginate il risultato.
La ripresa vede subito il grande intervento di D’Urso che respinge una conclusione defilata di Mascara. Al 58’ Corona si beve tre avversari e al centro serve Carbone, che viene anticipato da Nastos in calcio d’angolo. Il fantasista di Bagnara, sul conseguente corner accarezza il palo di testa a Kalac battuto. Al 68’ su punizione di Mascara, Milanese colpisce il palo. Dopo alcuni minuti senza occasioni, nei quali è da registrare l’ingresso di Myrtaj al posto di Carbone nelle fila dei calabresi, arriva l’eurogol del neo entrato Sedivec che di fatto chiude il match. All’85’ il Perugia segna anche il 4-1 con una rasoiata su punizione di Milanese che sorprende D’Urso sul proprio palo. Ma sulla traiettoria del pallone si trova in fuorigioco Del Vecchio: il gol viene giustamente annullato. Sarebbe stata una punizione eccessiva per quanto fatto vedere dai giallorossi.

Pier Santo Gallo

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Pier Santo Gallo

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