C’è un Cuore che batte nel Cuore di Roma!

Il racconto di Fabrizio, romano per forza ma catanzarese nel midollo. Quando l’amore per il Catanzaro non conosce confini.

Salve Popolo Giallorosso!

 

Forse in pochi mi conosceranno
visto che di solito mi limito a leggere il forum senza lasciare messaggi quindi
mi presento subito, sono Fabrizio, ho 19 anni e vivo a Roma.

Sottolineo il fatto che vivo a Roma in quanto come la maggior
parte di voi anch’io sono nato a Catanzaro (e provincia!) solo che per motivi
di lavoro i miei abitavano già a Roma e quindi sono “emigrato” dalla mia città
natale a soli 2 mesi!!!

Anche essendo cresciuto “all’estero” comunque, il mio
cuore non si è mai dimenticato delle origini ed è proprio per questo che oggi
batte per i mitici colori giallorossi, (che come avrete capito non sono quelli
di una delle due squadre che giocano qui sulle rive del Tevere!!!)

A dire la verità se oggi ho dentro di me questa fede per
il Catanzaro devo indubbiamente ringraziare mio padre che già quando avevo 5 o
6 anni (ma non assicuro che non sia potuto accadere prima!) mi tartassava con i
suoi più bei ricordi… della serie A, della vittoria  contro la Roma, dei gol 
di Palanca…  insomma  di tutti quegli episodi e di tanti altri che
sicuramente sono impressi per nella memoria 
di tutti voi che li avete vissuti…

Vista la mia giovane età però
e visti i risultati della squadra negli “ultimi” (se così li vogliamo definire)
anni non potrei  proseguire
quest’articolo, come hanno fatto in molti prima di me su questo sito e su altri
editoriali, raccontando aneddoti che hanno fatto scoppiare di gioia i cuori di
tutti i tifosi giallorossi e che fanno venire i brividi ogni volta che si raccontano!

Un esempio…

Sapete qual è il  mio ricordo più remoto che riguarda il
Catanzaro?! Forse provocherò un po’ di amarezza in qualcuno di voi comunque il
mio ricordo più remoto riguarda lo spareggio del ’91 contro il Nola datoci perso
a tavolino per illecito sportivo (se non ricordo male) e che ci ha relegato in
questa serie da cui non siamo più riusciti a risalire la china…

Per non dirvi poi della mia
prima partita vista al Ceravolo… un Catanzaro – Vigor Lamezia dei primi anni di
C2 che se non sbaglio finì 1 a 0 per noi, …ripensandoci mi viene in mente a
quando passavo le domeniche pomeriggio davanti alla pagina 218 di televideo
per  vedere i risultati delle partite e
a volte pensavo “magari il prossim’anno giochiamo a pagina 215”!

Per non parlare poi dei campi
di calcio, lontani dalle mura amiche, in cui ho visto giocare le Aquile…
Viterbo (prima “trasferta”),  Frosinone
(dove ci tiravano i sottovasi dalle finestre…) , Sora, Casal del Marmo (campo
dell’Astrea che poi era un carcere…), Avezzano… insomma stadi in cui come dice
ogni tanto mio padre “…Se lo sarebbero sognati di vedere giocare il Catanzaro”

Non vi nascondo che non è
stato facile crescere lontano da Catanzaro e perseverare la fede per le Aquile…
insomma, qui c’è il grande calcio, con i grandi campioni e, soprattutto negli
ultimi anni, con trofei prestigiosi… ed è facile farsi persuadere quando
dall’altra parte invece si vede lo squallore dei margini del calcio
professionistico…

Però col tempo ho capito che
l’amore per il Catanzaro è qualcosa di diverso… il Catanzaro è molto di più di
una squadra di calcio, il Catanzaro è passione, è dolore, è gioia ed è  altri mille sentimenti messi insieme… e poi
non ci vuole niente a capire che il Catanzaro e il suo pubblico non meritano di
militare in una serie come quella in cui si ritrovano da 13 anni.

Molte volte mi è capitato di
parlare con tifosi giallorossi e ogni volta che parlano della nostra squadra si
sente veramente (oltre ad un inequivocabile accento catanzarese!!!) che le
parole vengono dal cuore… ed è proprio vedendo tutto questo amore che anch’io
mi sono innamorato del Catanzaro!

Per uno che vive lontano dalla
città poi il Catanzaro è veramente qualcosa di speciale,  è come una seconda carta d’identità e
nonostante tutto è anche una cosa di cui vantarsi; ogni domenica,  sebbene si trovi lontano dalla propria
squadra,  il cuore di ogni tifoso
giallorosso le è più vicino di quanto si possa immaginare e la sostiene sempre…
Credeteci!!!

Ma ciò che fa andare avanti un
tifoso del Catanzaro e ancor più un tifoso che vive fuori a perseverare nella
propria fede è il sogno che un giorno si possa tornare a invadere le scene del
calcio che conta e a calcare i manti erbosi degli stadi più prestigiosi
d’Italia…

Anch’io sono cresciuto con
questo sogno e ho capito che l’importante è non perdere la speranza e
continuare a sognare visto che sono le uniche cose che nessuno potrà toglierci
mai… e poi come ho letto da qualche parte… “Non è grande chi non cade ma chi
cadendo ha la forza di rialzarsi”  e il
Catanzaro è GRANDE!

Spero tanto che un giorno
questo sogno si possa avverare e nell’attesa mi godo vittorie come quelle di
domenica che in fondo sono quelle che ci fanno andare avanti…

 

                                                                                                                      Fabrizio
G.

Autore

Redazione

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