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Catanzaro-Igea Virtus: presentazione tecnica della gara

Scritto da God

Le formazioni che verranno schierate in campo dai tecnici Dellisanti e Foti

Il match-clou della 30.a di campionato si gioca al “Nicola Ceravolo”:
Catanzaro e Igea Virtus, le squadre più in forma del momento, si contenderanno
il quarto piazzamento valido per gli spareggi promozione. Se il Catanzaro dovesse
avere ragione dell’Igea, infatti, si porterebbe ad un solo punto dalla formazione
siciliana, ed un calendario decisamente favorevole renderebbe agevole un eventuale
sorpasso nelle ultime giornate (il Catanzaro, infatti, incontrerà Puteolana,
Olbia e Tivoli negli ultimi tre turni). A rendere ancora più spettacolare
sarà la cornice di pubblico, quello delle grandi occasioni. Si prevede uno stadio
tinto completamente di giallorosso: 12.000 palloncini giallorossi coloreranno
tutti i settori riservati al pubblico di casa, (eccezione fatta per il settore
occupato dagli Ultras, che proporrano una propria coreografia), mentre la curva
est vedrà la probabile presenza di circa 200 tifosi ospiti. La prevendita
è andata a gonfie vele: i biglietti di curva sono praticamente esauriti!
La Società, lo ricordiamo, ha indetto per oggi la “Domenica Giallorossa”,
motivo per cui non saranno validi gli abbonamenti e gli ingressi di favore.

Dellisanti dovrà ridisegnare a centrocampo lo scacchiere giallorosso
dovendo fare i conti con l’assenza di Mario Alfieri, fattosi espellere domenica
scorsa ad Andria, e di Toledo, anch’egli appiedato dal giudice sportivo. Due
le alternative per il tecnico tarantino: il giovane Basile al posto di Alfieri
e Ambrosino nel suo ruolo naturale sulla fascia destra , oppure una soluzione
più spregiudicata, con Ambrosino accentrato a costruire il gioco, ed
il giovane brasiliano Rodrigo Machado sulla fascia destra. Conoscendo Dellisanti
come un “conservatore” crediamo che alla fine la soluzione adottata
sarà quella “naturale”: la sostituzione di Alfieri con Basile.
Se le situazioni che si determineranno durante la gara lo consentiranno, sarà
probabile la staffetta tra Basile e Machado, con l’inserimento di quest’ultimo
sulla fascia destra e lo spostamento di Ambrosino al centro. Per quanto riguarda
Basile, c’è da sottolineare che, se il giovane ex Crotone sfodererà
una delle sue solite prestazioni, i tifosi giallorossi non avranno modo di rimpiangere
Alfieri, che se da un lato è un giocatore dal tasso qualitativo molto
elevato e certamente di grande esperienza, dall’altro lato non è sembrato
ultimamente in grado di fornire alle manovre del Catanzaro quella velocità
che invece è arrivata sempre dalle fasce laterali (con le rapide discese
di Ferrigno e Toledo, ma anche di Ambrosino e Corazzini); Basile, da questo
punto di vista, dovrebbe fornire un maggiore contributo.
La formazione di Dellisanti, schierata con il classico 4-4-2 dovrebbe essere
la seguente: Gentili tra i pali, Milone terzino destro, Corazzini terzino sinistro,
Ciardiello e Pastore centrali difensivi: a centrocampo sulla destra Ambrosino,
sulla sinistra Ferrigno, Ascoli e Basile al centro; in attacco il centravanti
Falco e Moscelli.

Avversario di turno i giallorossi di Barcellona Pozzo di Gotto. L’Igea Virtus,
si è detto e stradetto, fa del contropiede la sua arma migliore. I siciliani
di Saro Foti sono soliti attendere l’avversario per poi colpirlo con rapide
ripartenze: questa impostazione di gioco ha consentito all’Igea di vincere in
trasferta ben sette gare. Grave la situazione dell’infermeria: tre gli infortunati
“eccellenti”: l’attaccante ex Catanzaro Ciccio Marra, Alberio e Passalacqua
oltre a Rosa che è out da diverse settimane. Alberio non sarà
di sicuro della partita, mentre il tecnico Foti dovrebbe aver recuperato Passalacqua
(ma è quest’ultimo ad avere maggiori chance di recupero) e anche Marra
dovrebbe essere in grado giocare almeno una parte della gara.
Il tecnico igeano dovrebbe schierare un 3-4-1-2: davanti al portiere
Monaco, quindi, difesa a tre con Occhipinti a destra, Alizzi a sinistra, La
Spada centrale; centrocampo con Millesi e Panarello sulle fasce, Aiello e Passalacqua
al centro insieme al forte Caserta che andrà a posizionarsi immediatamente
a ridosso delle due punte Semplice e Armonia. Il condizionale è d’obbligo,
dato che Foti è solito decidere solo qualche minuto prima dell’inizio
della partita l’11 da mandare in campo: addirittura potrebbe decidere di utilizzare
un modulo più aggressivo, come il 3-4-1-2 utilizzato nella partita casalinga
contro il Gela.
La difesa catanzarese non può permettersi cali di concentrazione: potrebbe essere castigata alla prima occasione. Da tenere d’occhio gli esterni di centrocampo Panarello e Millesi, che spingono tantissimo sulle fasce di competenza. Certamente l’elemento di maggiore qualità è Caserta: 7 gol al suo attivo in questo campionato, è il vero motore della squadra. In difesa da segnalare il centrale La Spada.

All’andata finì 1-1: al gol segnato dopo soltanto due minuti dal fischi
di inizio da Moscelli, replicò Caserta con un gran gol al 67′. Il Catanzaro
sfoderò una prestazione maiuscola, ma non fu certo premiato dalla fortuna
(chi non ricorda il palo clamoroso colpito da Rodrigo Machado quando si era
già sull’1-0?).

L’Igea, che gravita per il secondo anno consecutivo nell’orbita play-off, segna
poco ma subisce pochissimo; ogni goal viene capitalizzato al meglio, è
la migliore difesa del girone ed una tra le migliori nei campionati professionistici.
Nelle ultime tre gare, con appena due goal fatti e 0 subiti, ha messo nel carniere
ben 7 punti. In totale fuori casa L’Igea ha vinto 7 partite, di cui l’ultima
appena due settimane fa contro il Ragusa, ne ha pareggiate 2 e ne ha perse 5.
L’ultima sconfitta (1-0) a Foggia il 9 marzo, dove i siciliani hanno avuto non
poco da recriminare. Prima di allora l’ultima sconfitta risale al 5 gennaio
2003 quando perse sempre per 1-0, ancora in Puglia, questa volta sul campo della
Fidelis Andria.

Arbitrerà il sig. Marco Sacco di Civitavecchia coadiuvato dagli assistenti
Adamuccio di Casarano ed Elia di Lecce.
Il sig. Sacco ha arbitrato nella passata
stagione (il 10 febbraio 2002) Catanzaro-Nardò 0-1 (4 ammoniti, 1 rigore),
mentre ha arbitrato il 10 dicembre del 2000 Campobasso-Igea Virtus 4-2 e il
28 aprile 2002 Fasano-Igea Virtus 2-3.

Autore

God

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