UNIVERSITA’: Al rettore Salvatore Venuta il premio “Pier Camillo Beccaria” 2005

E’ stato consegnato venerdì scorso, 30 settembre, nella bella Sala Teatro della Fondazione San Carlo di Modena, il premio “Pier Camillo Beccaria” al Professor Salvatore Venuta, oncologo medico e Rettore dell’Università Magna Græcia di Catanzaro. Il prestigioso premio, che viene conferito ogni anno alle più illustri figure dell’Oncologia Medica internazionale da parte dell’Associazione “Angela Serra”, è intitolato alla memoria di Pier Camillo Beccaria, sindaco di Modena, che con passione ed impegno personale, ha avuto un ruolo chiave nella creazione del Centro Oncologico modenese. Il premio Beccaria giunto alla sua 9a edizione è stato in precedenza insignito alle più prestigiose figure dell’Oncologia come ad esempio Renato Dulbecco (USA), Umberto Veronesi, Gianni Bonadonna, Lucio Luzzatto (USA), Carlo Maria Croce (USA), e Franco Cavalli (Svizzera), e costituisce oggi un vero fiore all’occhiello della società civile italiana.

La cerimonia ha avuto luogo alla presenza del Sindaco di Modena Pighi, del Presidente della Provincia Sabatini, del Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, il Professor Pellicani, del Prefetto e delle principali autorità cittadine e regionali. L’atmosfera della cerimonia era carica di emozione nel ricordo della figura di Pier Camillo Beccaria e di palpabile entusiasmo per la crescita di due grandi realtà, il Centro Oncologico Modenese e il Campus di Germaneto con il suo Centro Oncologico. Presenti in sala numerosi oncologi sperimentali e clinici di tutta Italia fra cui il professor Renato Mariani Costantini, il professor Paolo Marchetti, il professor Sandro Cama e anche i professori Pierosandro Tagliaferri e Pierfrancesco Tassone dell’Ateneo catanzarese.

Il noto oncologo medico professor Massimo Federico, presidente dell’Associazione modenese “Angela Serra”, e l’illustre ematologo professor Stefano Sacchi hanno fatto gli onori di casa. In particolare il professor Sacchi ha ripercorso le tappe fondamentali del brillante itinerario professionale, scientifico ed accademico del Rettore Venuta a partire dai suoi studi pionieristici in Oncologia presso l’Università della California a Berkley culminato con l’acquisizione di un prestigioso PhD. Tale percorso è proseguito attraverso le importanti esperienze di lavoro presso lo Sloan-Kettering Cancer Center di New York, l’Hammersmisth di Londra, il Centro Oncologico di Bellinzona in Svizzera e la collaborazione con il New York Medical College di Valhalla, New York, fino alla guida del gruppo di ricerca sperimentale e clinico di Catanzaro, ormai leader a livello nazionale e internazionale. Sempre lo stesso professor Sacchi ha voluto dare adeguato risalto all’istanza progettuale dell’itinerario del professor Venuta attraverso l’oncologia traslazionale e clinica fino allo studio dei profili molecolari e delle applicazioni mediche della nanotecnologia che rappresentano al momento le più eccitanti frontiere della moderna medicina oncologica. Il Campus di Germaneto appare quindi, non solo struttura ad alta tecnologia, ma anche luogo di incontro dei saperi, sulla base dell’antica cultura Magno Greca che ha dato il nome all’Ateneo di Catanzaro e che oggi l’Università celebra con una mostra di altissimo valore scientifico e culturale. Ed è proprio a queste radici e alla continuità culturale nella quale si innesta il progetto Germaneto che ha fatto riferimento il professor Venuta quando nella sua dissertazione ha ripercorso i grandi temi dell’Oncologia contemporanea, per concludere in una visione d’insieme che prima di tutto è alla base del suo progetto. Forte il riferimento del professor Venuta alla recente attivazione del Campus resa possibile grazie alla lungimiranza del Presidente Loiero e dell’Assessore Lo Moro.

Un premio quindi, che accanto al Rettore Venuta, premia e riconosce la Scuola Oncologica catanzarese da lui creata e guidata verso mete scientifiche e mediche sempre più ambiziose e soprattutto più vicine.

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Redazione

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