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Catanzaro e Foggia, due classifiche (01/02…) a confronto

Le classifiche a confronto, per due squadre che nutrono le stesse ambizioni.

L’ANNO SCORSO

>[CATANZARO] 27;
*MARTINA 24 ;
*PATERNO’ 22;
*GIUGLIANO 22 ;
FROSINONE 21 
GELA  20
*FOGGIA  19
IGEA VIRTUS 19 
FASANO 18
CAVESE  18
TRICASE 16
NARDO’  15
ACIREALE 14
PUTEOLANA 13
FIDELIS ANDRIA 13
PALMESE 12
S.ANASTASIA 12
CAMPOBASSO 10      

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ANNO 2002/2003

NOCERINA 28  
FOGGIA 27  
BRINDISI 26  
ACIREALE 25  
RAGUSA 22 
LATINA 21 
GELA 21
FROSINONE 19
IGEA VIRTUS 19
PALMESE 18
>[CATANZARO] 16
GLADIATOR 15
GIUGLIANO 15
FIDELIS ANDRIA 14
OLBIA 11
LODIGIANI 11
TIVOLI 9
PUTEOLANA 2

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Due anni a confronto, due situazioni diverse per i giallorossi di Dellisanti e per i rossoneri di Pasquale Marino.
Nello scorso campionato i Foggiani si trovavano a – 8 dalla squadra giallorosa e poi tutti sanno come andò a finire… Una ragione in più, quest’ultima,  per gli addetti ai lavori catanzaresi che dovranno mettercela tutta e provarci ed un forte stimolo per una tifoseria che si è preventivamente arresa innanzi a certi eventi.
I due club dai nobili trascorsi, all’andata si affrontarono in terra dauna dove, con un 3-2 i pugliesi diedero il via alla parabola discendente dei giallorossi con una squadra che iniziava già a soffrire di un non meglio decifrato mal d’attacco e funestata da vari… “mal di pancia”…
Paradossalmente in entrambe le squadre furono esonerati Bitetto e Pace e ,  dopo un cambio societario in corso d’opera,  i satanelli sorpassarono sul filo di lana lo stesso Catanzaro di Morgia e Scaringella… con alla guida il condottiero Florimbi.
Quest’anno le parti si sono invertite: Catanzaro assetato di punti e con una contestazione nei confronti della Società giallorossa che, a sua volta,  non vuole “mollare” e crede ancora di potersi prendere delle rivincite anche nei confronti di coloro che paventano un cambio ai vertici societari.
Ci sarà di scena l’ex Catalano che per due anni successivi si è dovuto “piegare” alla maledizione di due finalissime playoff perse. Quest’ultimo sta disputando un ottimo inizio di campionato (media voti 7!) e sta letteralmente prendendo per mano la squadra rossonera dando al centrocampo del Foggia geometrie e ritmi di tutto rispetto. De Zerbi grande orchestratore (da i suoi piedi nascono il 90% di tutte le azioni di attacco) e Del Core (grandissimo finalizzatore) costituiscono una coppia molto efficace oltre che molto motivata per più ragioni legate al recente passato…
Per ultimo analizziamo la difesa dei satanelli. Un po’ lenta a dire il vero. Effigie & C. godono (per loro fortuna) del grande lavoro di filtro svolto da un centrocampo che fa da collante (ed in maniera egregia) tra il reparto arretrato e quello avanzato. Ma il 3-4-3 di Mister Marino, se viene “aggredito”, mostra crepe di non poco conto per la fisiologica impossibilità da parte dei centrocampisti di tenere per tutti i novanta minuti certi ritmi. Quando viene attaccata con palla a terra e senza i soliti lanci, la squadra dauna mostra una notevole sofferenza, soprattutto sulle fasce. Insomma, nessuno è invulnerabile, anzi…
Il Catanzaro di Dellisanti potrà far tesoro della mentalità che sta alla base del genoma filosofico del mister tarantino: palla a terra e pedalare con un 4-4-2 che, per domenica ci si augura assuma fattezze camaleontiche. I giovani (Machado, Folino, Basile & C.) scalpitano ai box ed hanno già dato dimostrazione di concretezza ed …ehm…”esperienza”! Saranno loro l’arma vincente?
Per ciò che concerne il tifo organizzato, dalla Puglia si prevede un forte esodo di supporters rossoneri, con i quali, i tifosi giallorossi hanno avuto già occasione per fraternizzare anche se non si è arrivati a formalizzare un vero e proprio gemellaggio.
Due nobili storie, due buone squadre, due società ambiziose, due tifoserie calde, ci sono dunque tutti gli ingredienti per assistere ad una domenica di calcio ad alti livelli.
Come risponderanno i supporters giallorossi? “Pare” che una parte del tifo organizzato ed in particolare gli UC, continuino nel loro  “sciopero” .  Né si vuole, né è nostra competenza in questa sede vagliare sulle giustissime, soffertissime e motivatissime ragioni dello “sciopero”, ma siamo certi che da oggi a domenica molti animi si scioglieranno nel nome di una fede, di un ideale che hanno infiammato i cuori di un’intera Regione e fatto letteralmente impazzire più generazioni, portando in alto un nome che rappresenta  più di una squadra di calcio: “il CATANZARO”.

Autore

Redazione

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