Rassegna stampa

Rassegna stampa di lunedì 12 maggio

Il Catanzaro al tavolo della promozione

GAZZETTA DELLO SPORT

CATANZARO – Il Catanzaro s’assicura i playoff, alle spalle del
Brindisi e della Nocerina e precedendo l’Acireale. S’era imposto
ed ha ottenuto questo primo risultato la società del presidente Parente
che, in poco più di due mesi, ha restituito serenità all’ambiente
e la necessaria fiducia alla squadra che, al momento dell’assunzione della
società, rischiava i playout. “Non abbiamo raggiunto nessun obiettivo
–ha affermato il presidente Parente- Noi siamo il Catanzaro ed i playoff
non possono rappresentare il nostro punto d’arrivo. Sono soddisfatto e
fiducioso, perchè la squadra, nel girone di ritorno, ha fatto più
punti di tutte.” Sulla prima dei playoff con la Nocerina, il presidente
così s’è espresso: “Non siamo favoriti con la Nocerina,
come non lo saremmo stati col Brindisi. Non penso che sia stato meglio evitare
i pugliesi in semifinale, perché, contro il Brindisi saremmo stati più
concentrati. Con la Nocerina ci sentiamo allo stesso livello e saranno singoli
episodi a risolvere la partita.” Poi, a bassa voce, rifletteva: “La
statistica dice che le squadre che sono arrivate in passato seconde, non hanno
vinto i playoff. Di solito, li vincono le squadre che l’affrontano con
maggiore serenità. Noi non avremmo nulla da perdere.” Per quanto
riguarda la gara col Tivoli, è stata divertente, ricca di buone giocate
e di varie occasioni. Era scontato che il Catanzaro facesse la partita ed i
padroni di casa hanno rispettato il copione con un primo tempo travolgente,
per ritmi, numero e qualità d’incursioni. Ha dominava la scena
e riscaldato gli spalti, come al solito, Ferrigno che, al 16’ p.t., realizzava
indisturbato, su perfetto assist di Moscelli. Al 28’ Ferrigno ricambiava
al compagno la cortesia e Moscelli raddoppiava con un perfetto e potente sinistro.
Dopo ghiotte occasioni sciupate dallo stesso Moscelli (34’ p.t.) e Falco
(45’ p.t. e 4’ s.t.), intramezzate da quella di Di Muro (44’
p.t.), era lo stesso Falco a procurarsi un rigore all’8’ del s.t.,
a calciarlo, farselo respingere e realizzare sulla ribattuta di Groppioni. Falco
realizzava la sua doppietta, al 15’ s.t., dopo che Sansovini (10’
s.t.) aveva accorciato le distanze. Scichilone, infine, al 24’ ed al 34’,
s’insinuava fra i sonni della difesa giallorossa, ammorbidendo i toni
della sconfitta. Dellisanti, alla fine, si dimostrava fiducioso: “Il primo
obiettivo è raggiunto. Siamo tutti contenti, ma adesso arriva la Nocerina.
Sono felice di non aver incontrato subito il Brindisi che, secondo me, è
la squadra con il miglior organico. Siamo sereni e convinti dei nostri mezzi.
Faremo di tutto per vincere.” Infine, la giornata è servita per
rivolgere l’ultimo saluto ad uno dei personaggi storici della città
e della società giallorossa, lo scomparso “Don Guglielmo”
Papaleo (attuale sponsor dei giallorossi). Moscelli prima e la squadra dopo
hanno dedicato la vittoria ai suoi nipoti Daniele e Matteo.
Salvatore Blasco


GAZZETTA DEL SUD

Giallorossi battono il Tivoli e conquistano il quarto posto: adesso
il doppio confronto con la Nocerina
Il Catanzaro al tavolo della promozione
Per i giallorossi vanno a segno Ferrigno, Moscelli e due volte Falco. Per gli
ospiti gol di Sansovini e doppietta di Scichilone

Paolo Cannizzaro

CATANZARO – Un bel film, almeno nel primo tempo: cast all’altezza della
situazione, ottima la recitazione, divertente il racconto. Poi, nell’intervallo,
mentre sullo schermo passano gli spot, qualcuno gioca con il copione. E lo riscrive.
Sulle prime sembra non cambi nulla, la trama riprende là dove l’avevi
lasciata; ma all’improvviso accade qualcosa. Cambiano il ritmo, la fotografia,
i colori. Hai la netta sensazione che il regista si sia bevuto il cervello.
La storia, ch’era soft, diventa un triller. Anzi, un incubo. Ti sveglia, al
momento giusto, il triplice fischio dell’arbitro. È finita; e ti scopri
rivoltato come un calzino. Si era sul 4-1, con quel gol laziale preso a mo’
d’incidente di percorso, ti ritrovi 4-3 con una tachicardia da finale di Champions
League, mentre è solo play off, obiettivo minimo per una squadra che
ha alle spalle un blasone e parecchio materiale da mettere in cornice. La cronaca
è vivace, su questo non c’è che dire, e praticamente a senso unico,
con i padroni di casa che pressano e gli ospiti che fanno le barricate. Già
al 7′ la difesa laziale trema, quando Alfieri, calciando una punizione dal limite
dell’area, spedisce la sfera a lambire al palo. Passano due minuti ed al 9′
Toledo conclude il suo micidiale contropiede lungo la fascia destra con un millimetrico
cross per la tesa di Moscelli che manda la sfera a stamparsi sul palo. Ancora
il Catanzaro pericoloso al 14′: Alfieri cede il pallone a Ferrigno che, spostato
sulla sinistra e trovando chiuso lo specchio della porta, invece di cercare
un improbabile tiro a rete mette la sfera verso il centro dell’area, all’indietro,
dove però non trova pronti i compagni. Il Catanzaro, elegante, a tratti
lezioso, diverte facendo ammattire la difesa del Tivoli che, al 16′, deve arrendersi
quando i padroni di casa imbastiscono una combinazione semplicemente perfetta:
Ferrigno detta i tempi lanciando sulla sinistra Moscelli che avanza, entra in
area e potrebbe addirittura concludere o servire Falco che lotta in mezzo all’area.
Moscelli però s’avvede che Ferrigno ha seguito l’azione e sta irrompendo
i area in perfetta solitudine; cedergli la sfera è la cosa più
naturale, e per il centrocampista segnare con un piatto destro è un gioco
da ragazzi. Altro preciso suggerimento di Toledo al 20′, ed il lungo traversone
manda la sfera dall’altra parte del campo dove Ferrigno ferma e tira a rete.
Il pallone è a fil di traversa. Un minuto più tardi lancio è
ancora Ferrigno protagonista, su suggerimento di Moscelli, ma anche i questo
caso la sfera sorvola la traversa. I tempi del raddoppio sono maturi e questa
volta, al 28′, è Ferrigno a fare da suggeritore per Moscelli che riceve
il passaggio sulla sinistra e con uno splendido rasoterra insacca. La combinazione
si ripete al 33′ grazie ad un contropiede dei giallorossi ma questa volta Moscelli,
solo in area, si fa deviare la conclusione in angolo. Il primo tempo si conclude
con il Catanzaro ancora in avanti e sugli sviluppi di un corner Falco devia
di testa verso la rete avversaria dove il portiere, d’istinto, smanaccia la
sfera diretta a varcare la linea di porta. La ripresa si apre con il Catanzaro
ancora in avanti, e questa il protagonista è Falco, che al 4′, su un
capovolgimento di fronte, da favorevolissima occasione, manca il bersaglio.
mentre al 10′ si procura un rigore costringendo un avversario al fallo in area.
Si fa ribattere il tiro dal dischetto, ma riesce ad arrivare per primo sulla
sfera e ad insaccare. Al 10′ il Tivoli si presenta finalmente dalle parti di
Gentili e riesce ad accorciare le distanze con Sansovini sugli sviluppi d’un
calcio d’angolo. Il centrocampista laziale insacca con Gentili, che aveva respinto
la precedente conclusione, fuori causa. Falco al 15′ porta a quattro le reti
del Catanzaro: Basile sulla sinistra cede la sfera a Moscelli che crossa al
centro dell’area dove Falco, di destro, non ha difficoltà a realizzare.
Sul 4-1 i giallorossi tirano i remi in barca e gli avversari cercano di rendere
meno umiliante il passivo. Al 24′, in contropiede, i laziali vanno così
a segno con Scichilone, che in percussione dal limite dell’area tira violentemente
sorprendendo Gentili, ed al 34′ il Tivoli ancora con Scichilone porta a tre
le reti del Tivoli. Sono momenti di preoccupazione, qualche fischio dagli spalti
consente ai padroni di casa di recuperare per tempo la lucidità necessaria
a bloccare gli avversari fino al fischio conclusivo.

LE INTERVISTE / Dellisanti: i ragazzi sono in grado
di conquistare qualsiasi traguardo

Vito Macrìna

CATANZARO – «Nel calcio bisogna vincere la «guerra»
perché le battaglie vinte non le ricorda nessuno. Pertanto dobbiamo continuare
a insistere anche perché abbiamo una squadra in forma fisica e mentale
che può determinare il risultato finale». Ha voluto allungare lo
sguardo il presidente della Società giallorossa, dimenticando subito
il campionato e in particolare il risultato dell’ultima partita con la conquista
dei tre punti che sono serviti per la conferma del quarto posto. Quarto posto
che nell’intervallo della gara sembrava potesse essere terzo di fronte al 4
a 1 del Foggia in trasferta contro la Nocerina, poi diventato pareggio e con
un punteggio inconsueto. Comunque una illusione per gli addetti ai lavori in
giallorosso e per i tifosi che è durata poco e anche se tutti avevano
fatto la «bocca dolce». Ma il quarto posto è da considerare
un traguardo di prestigio. Ed è quanto ha confermato il massimo responsabile
del sodalizio giallorosso: «Abbiamo raggiunto uno degli obiettivi che
ci eravamo prefissi, ovvero il risanamento societario, l’organizzazione del
sodalizio e del settore giovanile, ma ora che ci siamo alziamo il tiro per puntare
alla promozione». Ovviamente più che soddisfatto l’allenatore Dellisanti
che si è presentato in ritardo al rituale incontro con i cronisti perché,
scivolando negli spogliatoi, si è fatto male al polso riportando una
leggera sublussazione. «Abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissi
per quanto riguarda il campionato – ha dichiarato –. Ora aspettiamo
la disputa dei play off. Il Catanzaro deve continuare a giocare con la stessa
mentalità con cui abbiamo disputato questo finale di campionato e soprattutto
il girone di ritorno». Gli è stato chiesto se la squadra è
in grado di mantenere negli spareggi la stessa brillantezza. Il tecnico giallorosso
ha così replicato: «Mi sento di dire che anche nei play off sarà
il solito Catanzaro. La sua identità è ormai definita, con i miei
collaboratori contiamo di allungare anche la buona, per non dire ottima, condizione
fisica della squadra. I ragazzi sono coscienti del compito che l’aspetta e sono
in grado di centrare qualsiasi traguardo; quindi sicuramente sapranno giocare
per meritare la promozione. C’è da concretizzare i sacrifici che i ragazzi
hanno fatto nell’arco di tutto il campionato e in particolare nel girone di
ritorno con una rimonta che è stata spettacolosa». E sempre sulla
disputa dei play off, Dellisanti ha dettato la sua ricetta: «La prima
cosa è restare concentrati, come i ragazzi hanno fatto da gennaio a oggi.
Cosicché dopo aver scaricato un po’ di tossine in questi giorni (concessi
due pieni di permesso, tant’è che la squadra si ritroverà mercoledì
pomeriggio allo stadio per la ripresa della preparazione n.d.c.) riprenderemo
il lavoro per essere pronti per la prima gara degli spareggi». Tra i giocatori
uno che sprizzava, nel dopo partita, gioia da tutti i pori è stato Falco.
Lo hanno gratificato la doppietta e anche la standing ovation che gli hanno
tributato i tifosi all’uscita leggermente anticipata dal campo: «Sono
felice – ha detto – per essere arrivato a Catanzaro dove, con l’avvento
della nuova società, c’è stata data la tranquillità necessaria
che ci ha dato la forza di reagire anche quando eravamo a due punti dai play
out».

LE PAGELLE / Tutti su un ottimo standard di rendimento
Ferrigno segna e fa segnare

GENTILI 7 Sui tre gol incassati poteva farci poco o niente. Per il resto normale
amministrazione.
DE SANZO 7 Al rientro dopo l’infortunio si è ben disimpegnato coprendo
con attenzione e in qualche frangente spingendo con buona lena.
CORAZZINI 7 Attraversa un buone momento di forma. Ha difeso con intelligenza
e spesso si è proiettato in avanti.
MILONE 7 Riportato al centro della difesa non ha lasciato spazio al diretto
avversario con interventi decisi e ben calibrati.
PASTORE 7 Nel primo tempo non ha sbagliato un colpo; nella ripresa ha giocato
con troppa sufficienza determinata, forse, dal rotondo risultato acquisito.

BASILE 7 Impiegato al posto dello squalificato Ascoli si è ben comportato
soprattutto in fase di contrasto senza, però, disdegnare qualche azione
offensiva.
TOLEDO 7,5 A tratti imprendibile per la difesa ospite specie quando riusciva
a partire in contropiede. È migliorato tatticamente avendo badato anche
a difendere sulle avanzate di Mastroianni.
FERRIGNO 8 Su tre dei quattro gol c’è il suo «zampino» a
conferma di un momento di forma eccezionale. Si fa trovare ovunque grazie al
senso della posizione fuori del comune. Esaltante, poi, nel ruolo di goleador.

FALCO 7,5 Avrebbe potuto segnarne altre due reti se fosse stato più deciso
e preciso. Si è, comunque, riscattato realizzando il primo sulla respinta
del portiere, dopo il rigore, e il secondo in splendida girata al volo.
ALFIERI 7,5 Ha deliziato il pubblico con alcune aperture spettacolari partecipando
attivamente a tutte le azioni di un centrocampo tanto dinamico quanto preciso.

MOSCELLI 7,5 Sbaglia diverse occasioni forse per troppa precipitazione ma quando
si tratta di chiudere la partita si erge a protagonista sia come goleador che
come assist man.
BERTUCCELLI, MACHADO e NICOLETTI s.v.


Il Quotidiano

I giallorossi battono il Tivoli. Quarto posto e accesso ai play off
Festa per il Catanzaro
Alla fine brividi per la rimonta degli ospiti

CATANZARO ­ Il Catanzaro accede ai play off. Archiviata con un sorprendente
4-3 la pratica Tivoli. La squadra laziale, giunta in Calabria ormai priva di
stimoli, rischia di rovinare la festa ai padroni di casa riportandosi sotto
di un gol a poco più di 10′ dalla fine dell’incontro. Dagli spalti, probabilmente
perché aleggia ancora la bruciante sconfitta di due anni fa col Sora,
piove in campo qualche fischio. L’ultima partita di campionato si conclude,
ad ogni modo, a favore della squadra che ha avuto il controllo della situazione
per tutto l’arco dei 90′ di gioco. Alla fine del primo tempo, con il Foggia
che vinceva per 4 a 1 a Nocera, già si pregustava il raggiungimento del
terzo posto in classifica. Una speranza che s’infrange contro le tre reti segnate,
in pochi minuti, dai campani alla capolista del girone. Proprio la Nocerina
sarà l’avversaria del Catanzaro nelle gare di semifinale degli spareggi-promozione.
Il match d’andata si giocherà al “Ceravolo” il prossimo 25
maggio, quello di ritorno in Campania sarà disputato il primo giugno.
La cronaca. Franco Dellisanti schiera la squadra con il classico 4-4-2. Rientrata
l’emergenza in difesa con il recupero in extremis di De Sanzo, Milone e Pastore
si posizionano al centro della difesa. Corazzini e il trentenne terzino campano
vanno sulle fasce. Centrocampo affidato a Basile e Alfieri, con Ferrigno e Toledo
sulle fasce. Moscelli e Falco in avanti. E’ stato osservato un minuto di raccoglimento
in memoria di Guglielmo Papaleo, deceduto pochi giorni fa nel capoluogo.
Fin dai primissimi minuti, il Catanzaro dimostra di voler chiudere l’incontro
nel più breve tempo possibile. All’8′ Alfieri dipinge una punizione che
sfiora l’incrocio dei pali. Un minuto dopo, Toledo si propone sulla fascia di
sua pertinenza ed effettua un cross in area che Moscelli intercetta di testa,
la sfera sbatte contro il palo alla destra di un Groppioni spiazzato. Al 16′
il Catanzaro passa in vantaggio. Alfieri vede Moscelli libero sulla trequarti
campo avversaria, la punta pugliese percorre, palla al piede, svariati metri
fino ad arrivare quasi all’altezza dell’area piccola, dove compie un preciso
passaggio per ferrigno che segna con un gran tiro. Cinque minuti dopo, di nuovo
il centrocampista esterno mette paura a Groppioni con un tiro al volo che sorvola
la traversa. Il raddoppio dei padroni di casa non tarda, comunque, ad arrivare.
Corazzini raggiunge il fondo sulla fascia sinistra, crossa in area dove Moscelli,
ben posizionato, riesce a realizzare il 2-0. Soltanto 2′ dopo, Ferrigno lancia
Moscelli che dal limite dell’area tira indirizzando la palla verso l’angolo
alla sinistra di Groppioli, il portiere laziale, però, allunga la mano
e devia in corner. Al 39′ Falco è atterrato nell’area del Tivoli, l’arbitro
ammonisce per simulazione l’attaccante ex Giugliano. L’unico break degli ospiti
si registra al 44′ con un colpo di testa di Di Muro parato da Gentili, che mette
in angolo. Il primo tempo si chiude con un colpo di testa di Falco deviato in
corner.
La seconda frazione di gara si apre com’è iniziata: Catanzaro in avanti.
Falco, servito dal suo compagno di reparto, dà l’illusione ottica del
gol con un tiro che si spegne sul fondo. Al 7′ il giocatore numero 9 del Catanzaro,
è atterrato da un avversario ad un metro dalla linea della porta difesa
da Groppioni. Lo stesso Falco s’incarica di battere il tiro dagli 11 metri:
l’estremo difensore tiburtino respinge la sfera calciata dall’avversario, ma
non può nulla sulla ribattuta ancora dell’autore del penalty. Al 10′
Sansovini accorcia le distanze, segnando sugli sviluppi di un calcio d’angolo
su passaggio di Stringardi con un colpo di testa. Le aquile reagiscono e al
15′ portano a quattro le reti in proprio favore. Basile apre dalla trequarti
campo per Ferrigno che, a sua volta, passa la palla a Falco che con un tiro
al volo fa secco il portiere laziale.
La partita sembra oramai chiusa. Il ritmo imposto dalle aquile fin dal primo
minuto di gioco si affievolisce. I veloci ed intraprendenti giocatori del Tivoli
alzano, vistosamente, il baricentro. Si fondano le basi per una rimonta della
compagine ospite. Al 23′ Scichilone entra palla al piede nell’area giallorossa
e segna con un tiro alla sinistra di Gentili. Ennesima incertezza della difesa
calabrese ed è Scichilone ad approfittarne nuovamente, su passaggio di
Pesoli. Era l’ultima azione pericolosa degli ospiti.
Il Catanzaro prova a segnare la quinta rete, ma prima Ferrigno con un colpo
di testa (43′), poi Machado (46′), falliscono i tentativi messi in atto. L’arbitro
fischia la fine della partita dopo tre minuti di recupero.
Enrico Foresta

CATANZARO ­ Un Catanzaro da record. La formazione di Franco Dellisanti
è quella che, nell’arco dei 13 anni di C/2 disputati dai giallorossi,
ha fatto più punti in assoluto. Mai il Catanzaro aveva raggiunto, nell’ultimo
decennio, quota 56 punti. Per di più, la formazione calabrese ha collezionato
nel girone di ritorno ben 33 punti.
Se il campionato fosse iniziato all’indomani della 17ª giornata, Ciardiello
e compagni sarebbero stati promossi direttamente in C/1. Claudio Parente conosce
bene questi dati e ammette: «Il Catanzaro in C/2 non aveva mai fatto così
tanti punti. Nel calcio, però, bisogna vincere. Non ci si può
accontentare solo dell’accesso ai play off». La gran parte della conferenza
stampa del presidente è incentrata sugli imminenti spareggi: «Noi
partecipiamo per vincere ­ afferma l’ex amministratore delegato sotto la
gestione Mancuso ­ Affronteremo, comunque, i play off con minore tensione
rispetto al passato. Negli anni scorsi, c’era l’obbligo di vincere. Il pareggio
di Nocera? Un amico mi ha detto che era già tutto scritto. Purtroppo,
alcuni risultati sono scontati fin dalla partenza. Il Brindisi? Se avessimo
affrontato la squadra adriatica nel primo turno, sarebbe stata una partita più
impegnativa. Statisticamente, però, i secondi in classifica non sono
poi promossi ai play off. La Nocerina è, invece, sul nostro stesso livello,
ce la giocheremo alla pari». Parente conclude dicendo: «Non carichiamo
troppo di tensioni i giocatori. Non ci sarà nessun ritiro in vista dei
play off per la squadra».
Ivano Pastore si sofferma maggiormente sulla gara con il Tivoli: «Non
si deve andare a guardare troppo il risultato. Contava vincere, ed il pubblico
sapeva che avremmo vinto. Tutti noi siamo felicissimi per i play off. Partiremo
con la tranquillità di essere arrivati alla fine ai play off. Se avessimo
giocato con la Nocerina, comunque, non avremmo preso tre reti, non ci sarebbero
stati cali di concentrazione. Riguardo alle gare giocate con le prime sei in
graduatoria, è vero che non abbiamo mai vinto, ma non abbiamo, ad ogni
modo, mai perso, tranne che con il Brindisi all’andata». Nunzio Falco,
autore di una doppietta ieri, ricorda il suo arrivo a Catanzaro a gennaio scorso:
«Quando sono arrivato in città ­ asserisce la punta ­ Non
esistevano le premesse per vincere. Ora, con questa nuova società, tutto
è diverso».
Franco Dellisanti, ultimo a intervenire in sala stampa per via di un leggero
infortunio al polso sinistro accorsogli negli spogliatoi a fine gara, afferma:
«Il Catanzaro ha una sua identità ben precisa. Andrà a Nocera
giocando come sa fare. Abbiamo centrato il primo obiettivo stagionale, e per
questo c’è soddisfazione. Adesso, c’è la Nocerina. I campani non
sono al massimo della condizione, però, è importante in che condizione
psico-fisica si arriva agli spareggi. Con la Nocerina siamo favoriti, ma non
bisogna sottovalutarla».
Il rompete le righe è arrivato alla conclusione della gara con il Tivoli.
Appuntamento per la ripresa degli allenamenti a mercoledì.
e. f.

Autore

God

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