Rassegna stampa

Rotella: sostengo Colao e voglio chiarezza sui debiti

Dal Domani, di Vittorio Ranieri

“In questo momento il nostro sostegno è rivolto a Bernardo Colao. Il presidente ha promesso alla tifoseria di fare il possibile per rilevare la maggioranza… Speriamo che ci riesca”.
Sono giorni particolari in casa giallorosa. Giorni di silenzi incrociati. Di notizie che trapelano a stento. Giorni vissuti con preoccupazione dalla tifoseria. Franco Rotella, ribadendo l’appoggio del club organizzati a Bernardo Colao, chiede nello stesso tempo chiarezza. Il presidente del Centro Coordinamento Catanzaro Club incoraggia l’attuale numero uno di via Lombardi. Anche se c’è un “però”.
“Ultimamente – obietta – Colao si è un po’ eclissato questa è l’unica critica che gli muoviamo. Allo stato, dovrebbe parlare e confrontarsi con la tifoseria. In tutta onestà, non vorremmo passare dal silenzio di Parente ad un altro silenzio… E’ poi una richiesta: “Colao ci deve dire cosa vuol fare da grande. Non c’è più tempo da perdere per un riassetto societario”.

Franco Rotella, alla luce degli ultimi eventi, come giudica il momento che si vive in seno all’uesse?
E’ gia drammatico o potrebbe diventarlo?

“Dipende dal punto vista. Leggo sui giornali di dimissioni e sembra che la gente ormai si interessi solo di questi aspetti. Da quel che mi risulta, Giuseppe Ieraci è un tifoso di basket, mentre Gerardo Carvelli si interessa alle vicende del Catanzaro solo dal 2003. Semmai, Ieraci dovrebbe dire ai tifosi se la situazione economica riportata da alcuni quotidiani risponde al vero. Non ho i libri contabili della società sotto mano, ma vorrei sapere se il passivo di 4 milioni di euro risponde al vero. E poi, che fine hanno fatto contributi della lega?”

Cosa pensa della posizione assunta della Sinergica s.r.l.?
“Vuole che parliamo della società che detiene l’85% del pacchetto azionario? Da quel che sappiamo, Colao ha fatto una proposta di acquisto che riguarda il 51% delle azioni è la Sinergica è intenzionata a portare avanti la trattativa, anche se non sappiamo su quale base. Inutile dire che occorre fare chiarezza. La tifoseria merita e pretende chiarezza. Poi, nessuno si lamenti se escono fuori alcuni manifesti o se c’è contestazione. Siamo arrivati agli sgoccioli di un’altra annata terribile, che è sfociata nelle dimissioni di Pavarese e nell’esonero di Giordano. Quella della scorsa settimana la definirei una operazione di immagine dagli esiti modesti, anche perché il campionato è finito. Non siamo a conoscenza dei veri motivi che hanno portato all’allontanamento di Giordano, ma almeno si poteva cercare di ricomporre la situazione anche alla luce di una conduzione tecnica che, comunque, aveva restituito un po’ di dignità al Catanzaro”.

Intanto su un altro giornale è comparsa la notizia di una spedizione di alcuni tifosi del Catanzaro a Gioia Tauro. Obiettivo convincere Nino Princi a tornare, sembrerebbe…
“Non so se sia vero. Le posso solo dire che, in seno alla tifoseria organizzata, stiamo cercando di ricomporre i cocci. Se qualcuno ha in mente di sostenere qualche cavallo di ritorno lo deve spiegare pubblicamente. Non si può portare al vertice di una società persone che non sono ben volute dai tifosi. Speriamo, semmai, che anche la politica, dopo le elezioni comunali, venga in aiuto del Catanzaro. Una piccola riflessione vorrei farla su quanto dichiarato da Tony Sgromo la scorsa settimana sul “il Domani”. Conosco il suo amore per la squadra, ma contemporaneamente lo invito alla prudenza. In passato, sappiamo bene che fine hanno fatto alcune cordate…”

Chi è che l’ha delusa maggiormente nel corso dell’annata?
“Gabriele Martino. All’ex dg la società aveva fatto un contratto di cinque anni, dandogli carta bianca se non aveva un portafogli adeguato per la campagna acquisti, perché non l’ha detto immediatamente? E poi mi hanno deluso i lunghi silenzi di Parente. Ha mollato la presa troppo presto. Almeno Massimo Poggi ci ha messo sempre la faccia. Bisogna dargliene atto”.

Ragioniamo con un po’ di ottimismo. Una volta sistemato l’aspetto societario lei a chi affiderebbe la ricostruzione tecnica?
Le chiedo il nome di un ds e di un tecnico…

“Non è compito della tifoseria fare nomi, queste sono cose che competono ai dirigenti. Di certo, si tratta di scelte che dipenderanno dal tipo di campionato che si vuol fare. Tra gli allenatori in circolazione, mi piacciono Foscarini del Cittadella e Simonelli, ma in giro sento anche il nome di Piero Braglia. Quest’ultimo ha lavorato bene a Catanzaro, ha un carattere sanguigno ma il suo ritorno potrebbe essere anche un atto di riconciliazione della società con la piazza”.

Lei vota Piero Braglia…
“Ci sa fare e lo ha dimostrato vincendo un campionato”.

E nel ruolo di direttore sportivo?
“Non c’è gran chè in giro. Mi piace Pagni, però saluterei con piacere un altro ritorno: quello di Pasquale Lo Giudice. Anche lui ha lavorato bene a Catanzaro e ora sta collaborando con buoni frutti con il dg del Catania, Lo Monaco. Tra l’altro, Lo Giudice ha dimostrato di saper lavorare con i mezzi che gli vengono messi a disposizione. Ma queste sono solo ipotesi. La tifoseria merita chiarezza da parte della società. Gli azionisti devono sgombrare il campo da equivoci di sorta”.

Vittorio Ranieri

Nota: Chiediamo scusa al sig. Ranieri per la svista involontaria. Stesso si dica per il sig. Fotia

Autore

Tony Marchese

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