Bar Mangialavori

Questo Catanzaro merita la serie C; come la sede rai di Cosenza?

Retrocessi a 3 giornate dalla fine. In B prestazioni sportivamente fallimentari.
Signori proprietari e dirigenti tutti (TUTTI), non avete di fatto mantenuto fede alla parola data con smaglianti sorrisi in ogni occasione in cui vi si domandava qualcosa.
La redazione sportiva della sede rai Cosenza prevede una terza retrocessione


Le vostre promesse:
1) due campionati tranquilli
2) una società economicamente all’altezza della serie B
3) mai più un’umiliazione come quella dello scorso anno
Di fatto avete fallito tutte le mete prefissate
, e per il giornalista Santi Trimboli, anche quelle del prossimo anno, con 3 retrocessioni consecutive.
La colpa ……. e’ solo ed esclusivamente di tutti i dirigenti e proprietari del Catanzaro (naturalmente escludendo Trimboli).

Signori dirigenti ex ed attuali, avete propinato due anni sportivamente ed umanamente vergognosi, vendendoli come se niente fosse come anni tranquilli, di buona gestione sportiva e di passioni accattivanti.

In realta’, un centinaio di professionisti transitati da Catanzaro, tra calciatori, sei (ripeto 6) allenatori (uno di questi attualmente in A) e 5 responsabili “area tecnica”, sono rimasti “eufemisticamente” delusi dal rapporto con questa società, e sono purtroppo per tutti noi, testimoni del vostro fallimento umano/sportivo/gestionale.


Iscriveteci in serie C senza inventare storie ulteriori, ormai forse nemmeno voi credete in quello che farfugliate o fate farfugliare a coloro che perdono la faccia per conto vostro.

Avete fatto cose buone e ve ne riconosciamo i meriti, ma il credito e’ ampiamente finito da un anno. A tal proposito abbiamo detto tutto inutile darvi altro spazio se non per dirvi che sarebbe simpatico iscrivere il Catanzaro in C1 con un solo Euro di passivo.
Un euro di passivo in modo da non permettere piu’ ripescaggi (anche a seguito di riforme); sarebbe veramente ridicolo dopo le misere figure fatte in campo ritrovarsi in una B a due gironi.
A testa alta e senza vergogna, scrivo che meritiamo la serie C e niente altro …personalmente sarebbe antisportivo un ripescaggio dopo due meritatissime retrocessioni (purtroppo per noi) .

Un triste argomento le retrocessioni, ma per dovere di cronaca bisogna parlarne e farlo correttamente e con obbiettività. A tal proposito entriamo nel merito della TV Nazional-regionale denominata “rai Cosenza”.
Il collega giornalista, lo stimatissimo dott. Santi Trimboli che dirige da tempo alcuni servizi sportivi, ha dimostrato in diretta Nazionale come qualche stipendio pubblico possa non essere tale da permettere a taluni elementi di mantenersi professionalmente sempre aggiornati acquistando un almanacco del calcio “professionistico” (non dilettanti n.d.r.).

Nessun altro collega giornalista ha notato, l’involontario “declassamento” in cui si citava il “Catanzaro reduce da due ripescaggi e tre retrocessioni consecutive… ” ? (cosa ancora non vera n.d.r.).

Nessun uomo politico cittadino ha avuto l’ardire di farlo notare alla sede di rai Cosenza?.
Per rimanere in argomento, guarda caso proprio al preparato Santi Triboli era toccato presentare con evidente imbarazzo ed impressionante nervosismo, il servizio su rai Cosenza, inerente la promozione meritatissima in C1 delle Aquile con relativa festa. Come tale mi chiedo, le citate “tre retrocessioni” sono solo sviste?
E’ non e’ finita qui, a proposito di festa, la stessa rete “rai Cosenza (che dovrebbe essere nazionale e pubblica), ci ha regalato altre perle di saggezze in passato; lo scorso anno aveva rilevato come a seguito del ripescaggio in B, vi erano state sfilate festose di entusiasti tifosi a Catanzaro, (cosa assolutamente non vera n.d.r.), mandando in onda immagini di repertorio a supporto di quell’involontaria falsità. Potremmo allungare la lista con altri simili e garbati episodi ma non servirebbe a molto.

Sono ragazzi…, solo ragazzi direbbero alcuni simpatici amici di “Striscia la Notizia”. Anche se si ripetono purtroppo da anni, quando alcuni soggetti si occupano di impacchettare i servizi sul Catanzaro, noi preferiamo ricordare che queste continuate e piccole sviste, sono solo simpatiche imprecisioni legate a veniali dimenticanze;

sarebbe gravissimo che giornalisti professionisti facciano loro un mezzo di comunicazione Nazionale per usarlo come strumento privato per stupide diatribe da pianerottolo.

D.P.

Autore

Davide Pane

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