Su richiesta dell’assessore alle Politiche Agricole, Giovanni Mirarchi, il presidente Nicolantonio Montepaone ha convocato nei giorni scorsi la Commissione provinciale di Catanzaro alle Attivita’ Produttive (Agricoltura, Caccia, Pesca, Agriturismo). L’organismo consiliare composto dai consiglieri Nicola Armignacca, Peppino Ruberto, Gaetano Stagno, Giuseppe Maida, e’ stato chiamato a deliberare sulla proposta di Regolamento per la caccia al cinghiale. Il Regolamento e’ stato redatto dalla segreteria provinciale di Catanzaro dell’associazione nazionale Libera Caccia con il contributo dei cacciatori della provincia di Catanzaro, dei presidenti provinciali delle altre associazioni di categoria e del mondo agricolo e ha visto l’apporto di idee dei funzionari dello sportello Verde dell’assessorato Provinciale Caccia e Pesca.
Tra le innovazioni introdotte dal Regolamento la delimitazione dei territori vocati alla caccia al cinghiale, delle aree di gestione e delle zone di caccia, nonche’ le modalita’ di assegnazione delle stesse zone. Nello specifico le richieste di assegnazione delle aree saranno decise all’unanimita’ dai responsabili delle squadre che informeranno l’ufficio provinciale caccia che ratifichera’ e utilizzera’ con durata triennale le scelte proposte, di cui pertanto l’Ente provincia diverra’ garante.Innovativa anche la modalita’ di esecuzione della caccia al cinghiale che dovra’ essere effettuata in battuta con cacciatori riuniti in squadre composte da un minimo di 20 iscritti al registro dei cacciatori ed un massimo di 40. Ogni cacciatore potra’ iscriversi ad una sola squadra, alle battute potranno anche partecipare in qualita’ di ospiti, un numero di non piu’ del 20% dei componenti presenti alla battuta. Dopo l’introduzione del presidente Montepaone, l’assessore Mirarchi coadiuvato dal responsabile dell’Ufficio Caccia Giovanni Sacchinelli e dai responsabili dello Sportello Verde Rocco Stranieri e Giuseppe Ricca, ha esposto il contenuto del Regolamento sul quale dopo ampia ed approfondita discussione la Commissione si e’ espressa favorevolmente all’unanimita’.
A margine della seduta i Consiglieri Armignacca e Ruberto hanno ringraziato l’Assessore Mirarchi e il Presidente Montepaone per ”il lavoro e la sensibilita’ dimostrata” ed hanno espresso nel contempo l’auspicio che ”il Regolamento, che dovrebbe andare in vigore per la prossima stagione, dopo l’approvazione definitiva del Consiglio Provinciale, sia sperimentato sul territorio e pertanto aperto e suscettibile di modifiche proposte dal mondo venatorio e dagli operatori del settore”. (Adnkronos)
Tra le innovazioni introdotte dal Regolamento la delimitazione dei territori vocati alla caccia al cinghiale, delle aree di gestione e delle zone di caccia, nonche’ le modalita’ di assegnazione delle stesse zone. Nello specifico le richieste di assegnazione delle aree saranno decise all’unanimita’ dai responsabili delle squadre che informeranno l’ufficio provinciale caccia che ratifichera’ e utilizzera’ con durata triennale le scelte proposte, di cui pertanto l’Ente provincia diverra’ garante.Innovativa anche la modalita’ di esecuzione della caccia al cinghiale che dovra’ essere effettuata in battuta con cacciatori riuniti in squadre composte da un minimo di 20 iscritti al registro dei cacciatori ed un massimo di 40. Ogni cacciatore potra’ iscriversi ad una sola squadra, alle battute potranno anche partecipare in qualita’ di ospiti, un numero di non piu’ del 20% dei componenti presenti alla battuta. Dopo l’introduzione del presidente Montepaone, l’assessore Mirarchi coadiuvato dal responsabile dell’Ufficio Caccia Giovanni Sacchinelli e dai responsabili dello Sportello Verde Rocco Stranieri e Giuseppe Ricca, ha esposto il contenuto del Regolamento sul quale dopo ampia ed approfondita discussione la Commissione si e’ espressa favorevolmente all’unanimita’.
A margine della seduta i Consiglieri Armignacca e Ruberto hanno ringraziato l’Assessore Mirarchi e il Presidente Montepaone per ”il lavoro e la sensibilita’ dimostrata” ed hanno espresso nel contempo l’auspicio che ”il Regolamento, che dovrebbe andare in vigore per la prossima stagione, dopo l’approvazione definitiva del Consiglio Provinciale, sia sperimentato sul territorio e pertanto aperto e suscettibile di modifiche proposte dal mondo venatorio e dagli operatori del settore”. (Adnkronos)
