Dalla Redazione

Perugia-Catanzaro 2-4: le pagelle

Il centrocampo giallorosso decisivo, nonostante le amnesie di Sirignano. Quadri come Palanca 

PISSERI – Su un campo viscido e in una situazione psicologica difficile sfodera una bella prestazione, con prese sicure a terra, uscite di pugno e la parata sul 2-3 su un tiro insidioso di Clemente. Regala sicurezza VOTO 6,5

BORGHETTI – Finalmente perfetto, sia in marcatura sia nelle uscite palla al piede sia nelle respinte quando il Perugia assedia l’area giallorossa in cerca del pareggio. Grinta da ex VOTO 7

SIRIGNANO – Si fa ammonire due volte, lontano dall’area in situazioni non pericolose. Causa il rigore atterrando Ciofani. L’arbitro lo grazia del secondo giallo che arriva per un intervento in ritardo più tardi. Macchia la solita, ottima prestazione con questi errori che potevano costare tre punti VOTO 5

PAPASIDERO – Preciso e puntuale nelle chiusure. Qualche sbavatura in fase di impostazione e dei rilanci in tribuna che non aiutano il Catanzaro ad alzare il baricentro VOTO 6,25

FIORE – Ulloa e Borghetti gli danno una mano in fase difensiva. E allora lui è più libero di involarsi sulla fascia. Bravo nei tempi d’inserimento, eroico nel farsi tutta la fascia in occasione del quarto gol VOTO 7

ULLOA – La solita abnegazione. Tappa tutti i buchi, sostiene Quadri e si regala un paio di sgroppate in avanti da mezzala. Sulla prima offre il più facile dei palloni a Fioretti che spreca. Pochi minuti dopo, allora, gli “ruba” il gol del 2-0 VOTO 7

QUADRI – Gioca un primo tempo ad altissimi livelli, ben coperto dal sacrificio di Ulloa e Benedetti. Gestisce il gioco, fa girare il pallone alla perfezione. Cala nella ripresa, ma con la fascia di capitano al braccio si mette in trincea e regala la più grande gioia stagionale ai tifosi con un corner alla Palanca. Solo chi non conosce Quadri, può parlare di gol fortunoso VOTO 7,5

BENEDETTI – Partita di grande sacrificio per il ragazzo perugino, stavolta meno in evidenza rispetto alle ultime prestazioni. Comunque sufficiente, esce dal campo coi crampi, fischiato e insultato dalla sua vecchia curva VOTO 6

SQUILLACE – Parte contratto e con un liscio regala al Perugia una palla gol cui rimedia subito con una chiusura decisiva. Poi comincia a rombare sulla fascia come ai vecchi tempi, anche se il piede ancora non lo assiste. Comunque positivo, anche in copertura, aiutato dalla sostituzione dopo 10 minuti del suo uomo, Ayres. Suo il cross del gol di Fioretti-Ulloa VOTO 6,25

RUSSOTTO – Nel pantano del “Curi” la sua tecnica è decisiva. Si procura rigore ed espulsione, corre come un pendolo di qualità tra la mediana e Fioretti. Dal suo piede ripartono tutte le azioni di contropiede. Manda Ulloa davanti alla porta e regala due giocate da cinema. Tutto in 45 minuti. Poi cala stanchissimo e Cozza lo sostituisce VOTO 6,75

FIORETTI – Corre per 85 minuti e si danna l’anima. A volte, poco lucido, come quando si divora il 2-0. Segna il rigore con freddezza e partecipa con l’ottimo inserimento alle spalle del difensore al gol di Ulloa. Sacrificio e qualità VOTO 6,75

D’ALESSANDRO – L’uomo giusto al momento giusto. Dà sostanza al Catanzaro nella fase cruciale della partita, quando c’è da soffrire. Non ha la qualità di Russotto, ma ha più consistenza e dinamicità VOTO 6,25

ORCHI – Entra dopo l’espulsione di Sirignano. Il momento è difficilissimo, perché Tozzi Borsoi pareggia subito. Poi tiene alta la difesa senza subire nulla VOTO 6

MASINI – Gli ultimi 5 minuti per far rifiatare Fioretti. Causa l’espulsione di Cacioli e l’autorete che chiude definitivamente la gara VOTO 6,25

COZZA – Stavolta non sbaglia niente. Il modulo è quello giusto. Ulloa e Benedetti proteggono Quadri alla perfezione e con 5 centrocampisti, la squadra è più corta, la difesa più coperta e Fiore ha maggiore libertà di scorrazzare sulla fascia e minori compiti difensivi. Nella partita più difficile, sotto assedio, riesce a inculcare alla squadra il suo carattere e i suoi ragazzi gli regalano una prova tutta sacrificio e coraggio. Ma soprattutto ha il merito (e il fegato) di fare un cambio decisivo. Inserisce D’Alessandro in un momento in cui il Perugia è padrone del campo in 10 e gli attaccanti non riescono a far salire la squadra. E toglie Russotto, rischiando il linciaggio in caso di risultato negativo. Il Catanzaro nel primo tempo gioca con tranquillità e sciorina anche un buon calcio, non facile su un campo pesantissimo VOTO 7

Ivan Pugliese

@naracauliz

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento