La Striscia

C’era una volta il Catanzaro

Scritto da Francesco Panza
Pesante sconfitta, scarso impegno, classifica deficitaria, immobilismo societario. La parabola discendente dei giallorossi riapre ferite mai rimarginate e alimenta il dibattito sul futuro della squadra
 
cosenza_catanzaro_uc
 

«Questa squadra in campo dovrà dare sempre qualcosa in più dell’avversario, altrimenti saranno dolori».

In queste parole, pronunciate in una delle tante conferenze stampa di mister Erra, c’è tutto il Catanzaro edizione 2015/2016.

Una squadra costruita male, corretta in corsa dal tecnico grazie ad un cambio radicale del modulo tattico e soprattutto con una dote ben riconoscibile, l’impegno profuso partita dopo partita, anteponendo il cuore all’ostacolo, che in gergo calcistico significa sudare la maglia fino al novantesimo e oltre.

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Questa squadra, anche con l’ex mister D’Urso, abbonato alle sconfitte, il più delle volte usciva tra gli applausi perché si percepiva che sul campo aveva dato ciò che era nelle sue possibilità.

Tornando alla dichiarazione precedente, la partita di Martina Franca dice che ai limiti tecnici marcati e riconosciuti da tutti, si è aggiunta la mancanza d’impegno.

L’approccio sbagliato e lo scarso agonismo visti in campo sono innegabili e rappresentano lo smacco più grande non solo nei confronti di chi ha macinato chilometri per seguire la squadra, quanto di chi vive il Catanzaro sette giorni su sette.

In una situazione normale le tre sberle di sabato potrebbero definirsi un incidente di percorso, una cosa che capita anche alle squadre più forti, ma non lo è per questo Catanzaro.

Una società assente, una dirigenza che nei mesi estivi ha commesso errori su errori, dalla scelta del tecnico alla costruzione della squadra, ha continuato ad allargare la piaga nel mercato di riparazione, mortificando e deprimendo chi ancora segue il Catanzaro.

Analizzare il match con il Martina dal punto di vista tecnico è impossibile, perché se una squadra non entra in campo con la giusta tensione, il risultato non può che essere negativo e le assenze di qualche calciatore, pur se importante in una rosa ristretta come quella consegnataci da Cosentino, non sono una giustificazione.

Abbiamo visto autentici bidoni onorare  la maglia del Catanzaro, e se questo non avviene in una gara che lo stesso tecnico definisce “quasi decisiva“, allora il campanello d’allarme inizia a suonare. 

Può apparire retorico, ma la situazione richiede coesione. I tifosi del Catanzaro non sono per nulla sciocchi, hanno compreso che la stagione è di quelle complicate e che senza gli occhi della tigre, i play-out saranno una logica conseguenza. 

La stessa consapevolezza non sembra però animare le intenzioni della società. Tra le ipotesi di rilancio e una conferenza stampa annunciata e mai tenuta che avrebbe dovuto spiegare il presente e il futuro, c’è una Lega Pro da difendere con le unghie e con i denti.

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Il tempo della resa dei conti, presto o tardi, arriverà. Se un feeling con la piazza ancora esiste lo scopriremo a breve. Farlo con la Lega Pro in tasca è un imperativo.

Nel frattempo, lottare per una salvezza stentata rappresenta un’umiliazione infinita, facilmente evitabile se si fosse riempito di contenuti l’ormai famigerato comunicato del rinnovo di Erra. 

Indirizzare lo scontento verso squadra e staff tecnico sarebbe sbagliato, soprattutto alla luce del percorso di crescita iniziato dalla gara d’andata contro il Matera. Pur con l’anemia d’attacco e con qualche sostituzione non condivisa, si è parlato di calcio e a tratti anche di bel gioco.

Sembrerà riduttivo, ma vista l’attuale situazione, questo è l’unico appiglio al quale aggrapparsi per sperare ancora nella salvezza. 

Si dovrebbe provare vergogna, ma ci viene difficile pensando a cosa sia stato il Catanzaro. Qualcuno potrebbe accusarci di vivere nel passato, di essere fuori dal tempo, di alimentare sogni ormai svaniti.

Probabilmente è così. Ma noi crediamo che il passato conti ancora qualcosa, e che onorarlo sia l’obiettivo minimo di chiunque rappresenti la gloriosa società giallorossa. 

Sbaglia chi crede che la tifoseria sia rassegnata ad un destino di quarta serie. Sbaglia di grosso, e dovrà renderne conto, alla città e alla storia. 

 

 

Salvatore Ferragina

Autore

Francesco Panza

27 Commenti

  • Si puo’accettare una sconfitta ma non si puo’accettare quando viene maturata in questo modo cosi arrendevole…..forse chi indossa questa maglia non è consapevole della gloria e dell’orgoglio che molti giocatori hanno avuto nell’indossare questa casacca…….!!! questo vale per giocatori dirigenti presidenti e via discorrendo. NOI SIAMO IL CATANZARO

  • La cosa che mi ha profondamente sconcertato, e credo anche la maggior parte dei tifosi, è appunto la mancanza di carattere con il Martina. Non riesco proprio a capire come da una partita come quella di Cosenza, dove possiamo tranquillamente dichiarare che abbiamo imposto il nostro gioco, soprattutto il primo tempo, e se non fosse per una svista dell’arbitro sul gol annullato a Ricci, avremmo tranquillamente vinto, siamo passati ad una prestazione incredibile. "Diciamo" che è un incidente di percorso (spero), che tutto si accomoderà ma un pò di paura ci assale. I playaut sono vicinissimi e non abbiamo minimamente la squadra dell’anno scorso che bene o male si salvò con largo anticipo. Quest’anno la squadra è scarsa tecnicamente, e se non sopperisce con la grinta e la determinazione, come ha fatto poco tempo fa, sarà dura. Spero che Erra torni con il 4-4-2, che attenda gli avversari con grinta, e faccia ripartire la squadra appena possibile. Questa è la caratteristica migliore delle squadre allenate da Erra, e con questa tattica abbiamo ottenuto i risultati migliori anche e soprattutto con le grandi squadre. Quando invece decidiamo di attaccare in massa perdiamo come polli. Vedi Akragas. God save the KING.

  • La cosa che mi ha profondamente sconcertato, e credo anche la maggior parte dei tifosi, è appunto la mancanza di carattere con il Martina. Non riesco proprio a capire come da una partita come quella di Cosenza, dove possiamo tranquillamente dichiarare che abbiamo imposto il nostro gioco, soprattutto il primo tempo, e se non fosse per una svista dell’arbitro sul gol annullato a Ricci, avremmo tranquillamente vinto, siamo passati ad una prestazione incredibile. "Diciamo" che è un incidente di percorso (spero), che tutto si accomoderà ma un pò di paura ci assale. I playaut sono vicinissimi e non abbiamo minimamente la squadra dell’anno scorso che bene o male si salvò con largo anticipo. Quest’anno la squadra è scarsa tecnicamente, e se non sopperisce con la grinta e la determinazione, come ha fatto poco tempo fa, sarà dura. Spero che Erra torni con il 4-4-2, che attenda gli avversari con grinta, e faccia ripartire la squadra appena possibile. Questa è la caratteristica migliore delle squadre allenate da Erra, e con questa tattica abbiamo ottenuto i risultati migliori anche e soprattutto con le grandi squadre. Quando invece decidiamo di attaccare in massa perdiamo come polli. Vedi Akragas. God save the KING.

  • La tifoseria e la città purtroppo si sono rassegnati già da tempo ….non c’è mai stato un segnale positivo. …domenica con la merda al culo dovremmo essere in 3000 a sostenere la squadra mettendo da parte tutto….invece sono pronto a scommettere che nella domenica più importante dell anno saremo sempre meno….Più rassegnazione di così. ….Chi non ha peccato scagli la prima pietra…..

    • Certo, la colpa è sempre dei tifosi che non vanno ad incitare queste SCHIAPPE fallite e demotivate, non di chi ha partorito questo abominevole ABORTO!

  • GIOCATORI INDEGNI COME IL LORO PRESIDENTE…… SOLO GLI UC VINCONO SEMPRE INSIEME A QUEI 10 SVENTURATI CHE GLI AI ACCODANO………<br />
    COSENTINO SEI UNA VERGOGNA… VATTENE!

  • .e certo il Catanzaro ai catanzaresi….. ma a chi….a questi che si sono arricchiti a spese della cittadinanza e che ora non hanno quattro soldi, pur fiscalmente detraibili, da destinare alla società di calcio…..ma chi glielo fa fare…da pezzenti che erano e parvenu che sono.. . <br />
    Quelli aspettavano il fallimento per poi ricominciare dai dilettanti.<br />
    Ah …questo, invece ora è…."The Queen"…God save the Queen"…a riggitana insomma! Vergogna infinita…ma bisogna salvare la categoria!Poi se ne parlerà, certo.<br />
    AquileForzaAF

  • Non me lo aspettavo, perchè prima di questa partita i ragazzi si sono sempre comportati in modo ammirevole, ricordiamoci che con il Cosenza se non era per l’arbitro avevamo vinto e anche con l’akragas l’arbitro ci ha messo del suo. <br />
    Possibile che in una partita ci sia stata una simile involuzione??? <br />
    A me questa squadra non dispiace, bastano 3 innesti con i piedi buoni

  • la colpa è solo esclusivamente nostra!dovremmo vergognarci tutti! domenica c’è la capolista Benevento già bestia nera per antonomasia…invece di protestare su un sito venite allo stadio e dimostrate di tenere a questi colori!<br />
    se vi siete disinnamorati voi catanzaresi figuratevi un reggino trattato a pesci in faccia da politica imprenditori e adesso anche dai tifosi…se siete capaci a far meglio di lui comprate il catanzaro altrimenti fate i tifosi! perché invece di stare in chat non venite all’allenamento e fate sentire la vostra presenza? dove sono finiti i 10000 di Ascoli? il catanzarese non è mai andato allo stadio per il risultato ma per amore…vedi oltre 14 anni di c2….sempre forza e comunque forza catanzaro

    • Quello che dici è verissimo, la cosa mi sconcerta e demoralizza perchè ci sono state società e squadre peggiori eppure il tifo non è mai mancato

    • Caro Sisigrazie1980 il tifoso giallorosso non deve dimostrare nulla a nessuno!!!!…perchè la nostra fama di attaccamento è ineguagliabile!!!!…..piuttosto chi deve dimostrare qualcosa con i fatti se ne sta zitto e nascosto dopo lo scempio che ha (anzi hanno) combinato (vedi Cinese e Bidello) gente completamente incompetente in materia!!!…..e ricordati che nel nostro ambiente basta davvero poco affinchè si generi entusiasmo!!!….ma tutto ciò se non viene diffuso da un massimo dirigente chi cazzo lo deve fare!!!!!……secondo te questo atteggiamento nei nostri confronti è giusto!!…..il nostro popolo che ha bisogno di rassicurazioni, fiducia, sicurezza, non vede mai nessuno esporsi in un discorso saggio….se ne stanno nascosti dietro l’angolo!!!!…..il Cinese mi sembra quasi quasi mandato qui dall’ex Presidente della Regione Calabria per tenerci a bada, per farci scomparire dal calcio che conta….mah

      • NoI tifosi ci siamo sempre stati…abbiamo alle spalle oltre 14 anni consecutivi di C2 ricordi? ricordi quanti eravamo allo stadio..? non dobbiamo dimostrarlo al cinese ma a noi stessi!

  • la colpa non e’ di nessuno ,,ogniuno ha fatto quello che credeva meglio ,,,ma c’e una salvezza da conquistare altrimenti e’ normale andare allo stadio quando si va bene ,,,,

    • Qui a catanzaro si è sempre andati allo stadio…anche senza società. La nostra tifoseria è rispettata ovunque proprio per questo motivo!

      • concordo ,,,ma adesso caro fratello giallorosso non e’ piu cosi,,,sempre di meno purtroppo,,,,la citta’ di catanzaro sta abbandonando la sua squadra ,,,,e la provincia va come si suol dire dove tira il vento ,,,tranne i pochissimi fedelissimi a cui va il mio grazieeeeeeee<br />

  • io sono convinto che tutti amiamo il cz, ma con questi articoli anche se dicono il giusto non si fa altro che alimentare astio verso squadra e societa’,,,,,ripeto abbiamo tutti ragione perche’ in una situazione del genere e’ troppo facile avere ragione ,,ma se amiamo questa maglia bisogna portarla verso la salvezza ,,, a quel punto e solo a quel punto bisogna lamentarsi chiedere programmi chiedere di andarsene chiedere e sperare che qualcuno rilevi il cz tutto ,ma alla fine quando avremo dato il massimo ,,,domenica bisogna andare allo stadio e aiutare questi giocatori che allo stato attuale vestono la nostra gloriosa maglia a conquistare i 3 fottutissimi punti,,,,non voglio tirare in ballo situazioni diverse ma ieri sono andato con 2 amici a udine a vedere udinese verona ,,,bene il verona sempre ultimo con un presidente non ambizioso con una retrocessione oramai quasi certa ma con una tifoseria che al di la del risultato sono sempre a incitare la squadra perche’ la maglia e la citta’ viene prima di tutto…Cara redazione il titolo e’ giusto c’era una volta il cz ,,,,,ma una volta parliamo oramai del 1990 poi basta a parte un campionato di c1 vinto ,,,,ma c’era una volta anche una tifoseria che era estremamente attaccata ai colori giallorossi ,,,,,forza catanzaro sempre comunque e ovunque ,,,QUESTIONE DI STILE ,,,QUESTIONE DI MENTALITA’

    • Caro fratello giallorosso Areanordest con tutta la buona volontà che ci puoi mettere ma dimmi come fai a vincere con il benevento e la tradizione negativa che c’è!!!!…..certo nel calcio può succedere di tutto però!!!….oltre ad una squadra più che mediocre mo si sono aggiunti anche gli infortuni!!!….cche vuoi sono segnali che non ci fanno stare tranquilli!!!…..ma la cosa grave è ti ripeto l’immobilismo e l’analfabetismo calcistico che regna sovrano in seno a questa società!!!!….e la cosa che mi fa rabbia è guardando le immagini degli zingari (crotone-vicenza) erano evidenti larghi vuoti sulle gradinate!!!….rrobba e pacci!!! alle soglie della serie A!!!!….e Vrenna non si è mai lamentato del pubblico se è poco molto ecc…ecc.. anche quando era in lega pro!!!!…..è andato sempre per la sua strada!!!….

      • Che il presidente sbaglia e continua a sbagliare non c’è dubbio! i tesserati del kr dicono di trovarsi bene perché lavorano tranquilli senza pressioni e senza svaghi….noi abbiamo giustamente altre pretese che dovremmo però far capire diversamente…noi siamo il catanzaro e sono convinto che se ci fosse stato la metà dell entusiasmo che siamo capaci di dare, con questi ragazzi si sarebbe parlato di playoff…infine ricordo un pò a tutti a me in prima persona che questa società al momento è sana senza debiti e stipendi da pagare…quando c’erano gli sciacalli che oltre a non pagare gli stipendi si vendevano palesemente le partite non eravamo meno di 5mila….quindi chi sta mancando al proprio dovere siamo noi!

    • Caro amico tutti noi dobbiamo fare un passo indietro, morderci la lingua e sostenere la squadra, c’è una salvezza da conquistare. <br />
      Forza aquile!!!!

  • Scusate ma non mi va di passare da ignorante preferisco in questo caso THE KING per non confondermi con la defunta Reggina che non incontreremo il prossimo anno. Tranquilli domenica sarà un’altra storia. Dopo tuttu chidu chi ci dissimu alli iocaturi.

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