Intervistiamo

Il mare più bello del 2016: Calabria settima, nessuna località è stata segnalata per la provincia catanzarese

Scritto da Redazione
Confermate le “cinque vele” a Roccella Jonica
 

Legambiente e Touring Club Italiano hanno presentato questa mattina a Roma “Il mare più bello, la nuova Guida blu, il meglio del mare e dei laghi in Italia”: luoghi che garantiscono una vacanza indimenticabile e che riescono a sopravvivere alla crisi, perchè la qualità italiana è un prodotto che non conosce flessioni.

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La Calabria è al settimo posto nella classifica delle regioni con il maggior numero di località recensite: 4 vele per Scilla e Riace e 3 vele per Tropea, Zambrone, Palmi, Bova Marina, Brancaleone, Melito di Porto Salvo, Palizzi, Monasterace, Crucoli, Isola di Capo Rizzuto

Nella classifica nazionale, è sempre Roccella Jonica a riconfermare le 5 vele in Calabria. Il comune calabrese – spiega un comunicato stampa – si è contraddistinto per aver potenziato la mobilità sostenibile con 8 km di pista ciclabile, con un servizio di bike sharing, numerose aree pedonali e vetture ibride e a gpl per ridurre le emissioni. Messi in campo progetti per la tutela e la conservazione del territorio ed è stata migliorata l’accessibilità per diversamente abili negli edifici comunali e nelle spiagge con parcheggi e docce attrezzate. Realizzato un sistema di pompaggio (pump out) dei liquami di sentina delle imbarcazioni.

Insieme alla cooperativa Felici da Matti è stata attivata la raccolta domiciliare degli oli e dei grassi vegetali esausti dai quali si ricava il “Bergolio”, il sapone di Marsiglia aromatizzato al bergamotto. Tre le spiagge dedicate all’accesso degli animali domestici.

All’interno della Guida Blu, tante le località calabresi recensite tra le quali, i comuni che hanno ottenuto le 4 vele come Scilla e Riace e le 3 vele come Tropea, Zambrone, Palmi, Bova Marina, Brancaleone, Melito di Porto Salvo, Palizzi, Monasterace, Crucoli, Isola di Capo Rizzuto. Il mare più bello, guida blu 2016, racconta oltre 300 centri costieri italiani, ma non pretende di essere un censimento delle aree balneari italiane, piuttosto ne rappresenta una selezione, in base a criteri principalmente ispirati alla qualità dell’ambiente in generale e alla buona gestione del territorio.

La selezione delle località, curata – continua la nota – come ogni anno dall’Istituto di ricerca Ambiente Italia, contempla le valutazioni espresse sulla base delle analisi delle acque effettuate da Goletta Verde, i dati raccolti dai circoli locali di Legambiente e quelli elaborati da diverse banche dati sulla gestione dei servizi territoriali e turistici Pur non mancando nella panoramica qui proposta zone di lunga e consolidata tradizione balneare, mete di un turismo sempre consistente al punto da lamentare qualche sovraffollamento estivo, la guida nel suo complesso punta a valorizzare al meglio zone meno sfruttate e perciò più incontaminate: con i suoi circa 8000 km di coste il nostro Paese riesce ancora a offrire spiagge deserte o poco affollate, paesi e borghi senza ingorghi ferragostani, luoghi e angoli incontaminati, feste e tradizioni ancora vive, cucina e ospitalità genuine e a prezzi accettabili.

“E’ con grande soddisfazione – ha dichiarato Francesco Falcone, presidente Legambiente Calabria – rinnovare anche quest’anno un prezioso riconoscimento al Comune di Roccella Jonica che conferma il proprio impegno per un turismo sostenibile all’insegna non solo del mare pulito, ma di un territorio ben custodito con una proposta turistica di buon livello ed iniziative di grande valore ambientale. Tante le località calabresi che tendono nella stessa direzione e che compaiono nella guida blu. L’auspicio è che sempre più territori possano raggiungere questo obiettivo e mantenerlo nel tempo”.

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Redazione

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1 Commento

  • Ma nui avimu u mosaicu…!!! Poi per chi entra a Lido dal Nalini c’è un angolo d’Amazzonia, con la possibilità di incontrare Tarzan e Cita, però dotarsi di maschera antigas per non essere tramortiti dal fetore del depuratore….avanti così!<br />

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