Intervistiamo

Case popolari Catanzaro, spunta la sanatoria

Scritto da Redazione
Centinaia di occupanti abusivi potranno mettersi in regola. Previsti solo una decina di sgomberi
 

L’escamotage della santaoria sta prendendo corpo a Catanzaro, per quegli abusivi che negli anni hanno occupato illegalmente gli alloggi popolari situati nei quartieri a sud della città.

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Dopo gli accertamenti svolti da Aterp e Forze dell’Ordine, si profilano una decina di sgomberi rispetto ai 327 abusivi accertati nei controlli sottoposti a 782 abitazioni nei quartieri Aranceto, Viale Isonzo e Germaneto.

La sanatoria è valida, grazia a una legge regionale, per i nuclei insediatisi prima del 2013, gli altri, cioé gli aventi diritto dovranno ancora attendere.

A breve dovrebbe esere completata la ristrutturazione di 42 alloggi, sapendo già a priori che la domanda è superiore all’offerta.

 

 

 

 

Autore

Redazione

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2 Commenti

  • Regione "governata" come al solito…. avanti i furbetti e in c…lo a chi attende onestamente un diritto sacrosanto come la casa!!! Il paese dei balocchi per delinquenti ed approfittatori… che votano! Oltretutto ci raccogliamo tutta quella "brava" gente che altri comuni ci cedeno volentieri… mi rincresce dirlo ma fra ventanni catanzaro sarà una città di delinquenti, nomadi e tossicodipendenti… per la buona pace di quelle poche persone perbene che credono ancora nell’ipocrisia perbenista della politica locale e di coloro i quali hanno perso l’ultima speranza di vedersi togliere la feccia da sotto casa tentando loro malgrado di resistere a sopprusi, malaffare e sporcizia! Buon Anno

    • Questo è sempre stato un paese di merda, fatto per la maggiore di politici incapaci, corrotti e ladri, di farabutti e faccendieri, dove l’inganno per gli onesti è sempre in agguato, tanto per citarne una delle tante malefatte, sarebbe opportuno valutare bene la politica suicida sull’immigraazione: svenduti all’Europa per un pugno di euro!<br />
      Ma il Sud, ma soprattutto la nostra regione, è il peggio del peggio.<br />
      La Calabria, regno indiscusso del malaffare e degli intrallazzi, è governata da sempre da un’accozzaglia di lestofanti incalliti, collusi con la mafia e i poteri forti, che ormai decidono e pianificano il destino di tutti, ma soprattutto danneggiando i diseredati, quelli che non hanno i mezzi per difendersi e pertanto destinati a soccombere.<br />
      Per esempio qui il lavoro è un termine che a breve verrà cancellato da tutti i vocabolari, se si è fortunati si può solo trovare qualcosa di sotto pagato, in nero e subendo tutte le vessazioni del caso, mentre i pochi posti privilegiati sono destinati ai soliti amici dell’immortale “Picone”.<br />
      Ressegniamoci, qui con questa lurida feccia per i giusti, per gli onesti e per i poveri disgraziati non c’è e non ci sarà mai un futuro, per cui a chi ancora rimane un pò di volontà e un briciolo di speranza dovrà solo avere la forza di scappare.<br />

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