Dalla Redazione

Altromercato, guida ragionata alla sessione invernale

Scritto da Redazione
Di cosa ha bisogno il Catanzaro? Quali reparti rinforzare? Quali prospettive a livello progettuale? Le risposte alla domande da porsi prima di invocare la rivoluzione di gennaio
 

 

L’apertura della sessione invernale di calciomercato ha dato inizio all’immancabile caccia al nome, alla trattativa, alla notizia utile a strappare qualche condivisione in più. 

Abbiamo scelto di sottrarci a quest’inutile rincorsa e proporvi un’analisi ragionata, basata sulle esperienze del passato e sulle reali esigenze di una squadra che al momento è in linea con l’obiettivo stagionale dichiarato di una tranquilla salvezza

Iniziamo da alcune doverose premesse sul mercato di riparazione:

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  1. Le rivoluzioni invernali non ci piacciono. Il mercato di riparazione, come dice la parola stessa, dovrebbe servire solo a puntellare e migliorare un progetto tecnico partito a luglio.
  2. Nonostante la premessa del punto 1, la situazione del Catanzaro si presenta anomala per almeno un paio di ragioni. La prima è che la squadra era stata costruita per un altro allenatore con caratteristiche opposte rispetto all’attuale. La seconda è che gli interventi dovranno essere funzionali ad un progetto tecnico futuro con Dionigi o almeno con un tecnico dalle caratteristiche simili.
  3. Gli infortuni che hanno falcidiato la rosa nel corso del girone d’andata rappresentano un problema del quale la società dovrà occuparsi maggiormente e meglio per evitare investimenti onerosi privi dell’adeguato ritorno sul piano tecnico.  
  4. Infine, bisognerà tenere conto della regola under (il Catanzaro ne ha utilizzati parecchi), dei prestiti e di quei ragazzi che nel bene e nel male non hanno reso secondo le aspettative, in particolare Lukanovic, Imperiale, Nicoletti, Puntoriere e Kanis

A fronte di queste premesse, analizziamo in dettaglio i singoli reparti del Catanzaro:

DIFESA – Nordi, dopo l’avvio incerto, è ritornato ad essere il portiere che conoscevamo. I suoi compagni di reparto sono Sirri, Di Nunzio, Riggio e Gambaretti.

Di seguito le prime incongruenze. Gambaretti, che ha dimostrato di essere un discreto difensore è spesso infortunato. Riggio doveva essere una riserva e invece si ritrova ad aver accumulato un numero cospicuo di presenze. Sirri sembra essere in partenza.

Una difesa va costruita con elementi duttili ma bisognerà capire se il tecnico vorrà giocare a quattro o a tre. Nella prima ipotesi servirebbe un terzino destro capace anche di offendere, nella seconda ipotesi un difensore dal piede destro e un sinistro che dovrà sostituire Sirri in partenza.

A questo punto in rosa ci ritroveremmo con Di Nunzio centrale, Gambaretti da recuperare, Riggio e due nuovi elementi da individuare.

L’ideale sarebbe cercarli con capacità di giocare sia a tre che a quattro, ma non è facile trovarli con tali caratteristiche.

Da sottolineare il fatto che, quando abbiamo giocato a quattro dietro, abbiamo anche utilizzato Zanini terzino destro e Imperiale o Nicoletti dall’altra parte,  e in questi casi abbiamo pagato dazio, perché questi calciatori non hanno la caratteristica di saper fare la doppia fase.

maitaCENTROCAMPO – Nel mezzo abbiamo due play, Maita e Van Ransbeeck (ormai guarito), i quali sono elementi su cui puntare e addirittura il belga non avrebbe difficoltà, viste le sua duttilità, a giocare al fianco di Maita.

Benedetti, Marin, Onescu e Spighi, con Nicoletti, Zanini e Imperiale, si sono alternati sulla linea dei centrocampisti, con qualcuno (Onescu e Spighi) che ha addirittura giocato nel ruolo di trequartista a ridosso delle punte.

In questa zona del campo servirebbe almeno un elemento capace di vedere la porta, giacché il tiro da fuori e l’inserimento sotto porta dei centrocampisti è diventato quasi una chimera, con il solo Zanini capace di svolgere questo tipologia di gioco, ma che spesso per esigenze di formazione è schierato in posizioni ibride e distante dalla porta.

ATTACCO – Il reparto avanzato si dovrebbe  basare su una punta forte, ma con il fiore all’occhiello del mercato (Infantino) che non gioca e con Letizia di difficile collocazione tattica, come spesso accade per quella tipologia di calciatore, possiamo affermare che è il reparto più deludente.

Cunzi era partito bene ma fra età e infortuni non può essere considerato un titolare. Lo stesso Falcone, bravo tecnicamente, non è il classico attaccante esterno capace di saltare l’uomo e creare superiorità o essere un fulmine nelle ripartenze.

Puntoriere, schierato anche da centravanti si è perso, chiaramente il ragazzo è solo un’ala offensiva, come lo è Kanis. Dii Lukanovic abbiamo detto, mentre risulta inutile Anastasi, specie senza esterni capaci di affondare sulle fasce e crossare per l’ariete.

Pertanto la squadra va modellata, pensando prima a come il tecnico intende farla giocare, al modulo o ai moduli che si vogliono applicare e a questo punto, elementi già in rosa che non hanno reso perché schierati in modo anomalo, potrebbero anche tornare utili. 

MISTER DIONIGI – Veniamo al tecnico. Dionigi ha dato sicuramente una scossa all’ambiente.

Il mister ha cominciato a costruire un nuovo atteggiamento mentale, la squadra ha molta più propensione alla corsa e al duello in ogni zona del campo.

La linea difensiva appare più alta mentre in fase di non possesso anche gli attaccanti cercano di pressare il portatore di palla.

Il problema è la costruzione del gioco ed un sistema equilibrato, e stabile, nel posizionamento e negli interpreti.

La manovra viene impostata dai difensori con palle lunghe, oppure con fraseggi che difettano del tempo e dello spazio.

La continua alternanza nella zona nevralgica del campo, accompagnata talvolta con avvicendamenti in cabina di regia, ha generato confusione, e qualche malumore, anche nel pacchetto dei centrocampisti.

La linea è stata quasi sempre a quattro, con un elemento leggermente spostato in avanti nel ruolo di trequartista a ridosso delle punte – ma senza averne le caratteristiche –, con variazioni sugli interni e sugli esterni, sempre alla ricerca di una stabilità che ancora oggi non si è riuscita a trovare.

Le conseguenze purtroppo non sono positive. La situazione ha generato perdita di autostima e, cosa evidentissima, mancanza di motivazioni nella consapevolezza di non poter fornire quell’indispensabile contributo in termini di costruzione del gioco.

L’attacco è anemico perché manca un vero goleador di razza, ma soprattutto perché la palla non arriva con la giusta carica di finalizzazione.

Su questo il mister Dionigi non è che abbia fatto notare grandi miglioramenti. Per vincere le partite non serve solo la corsa e la cattiveria agonistica ma anche geometrie, ordine, e tanta organizzazione a centrocampo.

Nelle ultime uscite stagionali il Catanzaro ha dimostrato di essere veramente in crisi di gioco pur avendo sicuramente un roster di centrocampisti di tutto rispetto.

Incidere su questo reparto con il mercato di riparazione comporta notevolissimi rischi perché in uscita significherebbe perdere giocatori importanti, alcuni patrimonio della società, mentre in entrata significherebbe acquistare elementi che si integrano con il sistema di gioco del mister ma che potrebbero non garantire miglioramenti di gioco e, cosa altrettanto importante, non essere funzionali al futuro progetto del prossimo anno.

La società deve muoversi con oculatezza pensando al breve, ma anche al lungo periodo, dapprima provando a verificare le reali potenzialità dei suoi calciatori e poi orientarsi verso la ricerca del correttivo capace di colmare le lacune.

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La squadra non è da rifondare, né da smantellare, occorre farla giocare meglio avendo maggiore consapevolezza delle potenzialità dei singoli in organico, lasciando andare chi non ha stimoli e motivazioni, cercando i rinforzi giusti per garantire maggiore consistenza in attacco e negli altri reparti.

Aumentare il numero dei giocatori con elementi di media-bassa caratura finisce solo per appesantire i costi e non è certo una buona soluzione a fronte della ricerca della migliore strategia futura.

La parola programmazione è quella giusta in un anno in cui la società ha dichiaratamente proclamato di essere in transizione e di dedicarsi alla stabilità manageriale.

L’obiettivo della salvezza non deve essere dimenticato ma per farlo non bisogna lasciarsi trascinare dall’euforia per qualche partita vinta o dalla depressione per qualche partita persa. Il dato deve essere costante nella prospettiva di crescita e nella consapevolezza che solo al termine della stagione si potranno tirare le somme.

Nessuno deve pensare ad avere il posto confermato per il prossimo anno, oppure, dinanzi a tale modello di società, crearsi situazioni di comodo strumentalizzando il mercato di riparazione per garantirsi il futuro.

Chi avrà fatto bene dovrà rimanere, e chi male andare a casa, ma con la società finalmente strutturata si potrà pensare di ambire a qualcosa di più importante facendo tesoro degli errori commessi e, per esempio, iniziare a costruire un settore tecnico in cui allenatore e direttore sportivo possano essere di comune intesa per ogni minimo dettaglio di campo e di mercato. 

Red (consulenza tecnico-tattica di Paolo Carnuccio)

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Redazione

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39 Commenti

  • Buonn’ hanno a tutti, anche a Red e a Carnuccio (consulente tecnico tattico). Sarebbe più meglio assai se codesto articolo sarebbe stato pubblicato su la "Settimana enigmistica". Comunque, buon anno.

  • il catanzaro ha bisogno in tutti i reparti altrimenti non staremmo qui ,,,ma soprattutto ha bisogno di capire chi di questi attuali psudo calciatori fossa far parte il prossimo anno di un progetto che a detta del presidente dopo quest annata dovrebbe vederci protagonista ,,,io con questi e quelli che arriveranno dubito si possa essere protagonisti ,ma nel calcio tutto e’ possibile

  • Caro presidente, il Catanzaro è una squadra mitica, così come lo sono i suoi tifosi, se i giocatori non si impegnano e fanno di tutto per andarsene evidentemente è perché non percepiscono la società come solida e non credono in un progetto a lungo termine. Le chiedo di provvedere finché è in tempo

  • Prendiamo un portiere,due difensori tosti un centrocampista e un attaccante e possiamo giocarcela con tutti, magari con in panca un allenatore alla Auteri.

    • Amico giallorosso disamina perfetta !!!!! Tutte le altre notizie sono cazzate.. Sono convinto che recuperando gli attaccanti e modificando la difesa ( cominciando da nord) e prendendo un giocatore come corapi possiamo giocarcela con tuttiiiiiiii.

  • Sirri se rimane è meglio……Non credo che troviamo uno meglio di lui,servono due terzini che" consumano"l’erba lateralmente,il centrocampo lo lascerei così….con Maita,il belga,Onescu e Zanini….Corapi non mi dispiacerebbe ….in attacco una buona punta ( Infantino è mezzu ruttu)…… a Falcone io gli darei ancora una possibilità.

  • Entra nel vivo il calcio mercato invernale del Catanzaro. Alla ripresa della preparazione, ci sarà più di un volto nuovo. Certo l’arrivo di Sepe dall’Akragas e probabile anche quello di Cason dall’Atalanta (anche se al momento il calciatore milita nelle fila della Carrarese) prende sempre più quota l’idea di Luca Coccolo per la difesa. Il talentuoso difensore scuola Juve che al momento milita nel Perugia in serie B, sembra essere un elemento gradito a Davide Dionigi. Il classe ‘98 è un calciatore duttile: un terzino sinistro, capace di giocare sia da centrale che come terzo di sinistra di un’ipotetica difesa a tre. Coccolo in Umbria non ha trovato spazio e la Juve lo manderebbe a Catanzaro per farsi le ossa. Anche perché, le quasi certe partenze di Sirri, Nicoletti e Marchetti lascerebbero spazio a più di un movimento per il pacchetto arretrato. Da valutare, infatti, la posizione di Roberto Sabato. L’ex calciatore dell’Alessandria quest’anno non è riuscito a ritagliarsi un posto nella rosa a causa dell’arrivo in giallorosso di Marchetti. Ma, con l’esonero di Erra, e le probabili partenze di diversi elementi del reparto difensivo, per lui ci potrebbe essere una possibilità di reintegro a meno che non si riesca a trovare una destinazione gradita al calciatore. Potrebbe, infatti, paventarsi uno scambio con la Viterbese. Dal Lazio potrebbe arrivare Mickael Varutti mentre percorso inverso farebbe Roberto Sabato. Varutti, che in passato ha vestito le maglie di Rimini, Siena, Prato e Pistoiese, è un terzino sinistro capace di giocare anche come esterno di centrocampo. Un primo sondaggio tra le parti c’è stato, ma la trattativa è solo all’inizio. A centrocampo, invece, rimangono sempre in caldo le piste che portano a Fabio Scarsella della Cremonese (anche se nelle ultime ore a minare la trattativa si è inserito pesantemente il Trapani), Domenico Franco del Rende e Antonino Barillà del Parma. Con i ducali il discorso è aperto e sul tavolo delle trattative c’è anche Marco Imperiale. Il giovane gioiellino giallorosso fa gola agli emiliani e potrebbe essere la chiave giusta per fare arrivare a Catanzaro l’ex giocatore della Reggina. Sempre a centrocampo potrebbe esserci l’addio con Simone Icardi. Sin dal ritiro precampionato tra l’ex Lupa Roma e il Catanzaro si è inclinato qualcosa. Le troppe sirene provenienti da altri lidi hanno distratto e non poco il giovane calciatore romano. Se dovesse arrivare l’offerta giusta Icardi, così come Imperiale, lascerà Catanzaro. In attacco, reparto che più di tutti necessita di innesti di qualità, il sogno si chiama Salvatore Caturano. La trattativa con il bomber leccese esiste anche se è irta di ostacoli ma, così come avvenuto con Letizia, alla fine potrebbe esserci la fumata bianca. Sempre alla voce attaccanti al già citato nome di Simone Guerra nelle ultime ore si sono accostati anche quelli di Pietro Cianci del Sassuolo, ma al momento in forza alla Reggiana, e del giovane Mattia Rossetti del Catania. Anche in questo reparto diverse saranno le partenze: Lukanovic, Kanis, Anastasi e nelle ultime vi era stato un interessamento della Casertana per Falcone.<br />
    questo è il mio pensiero su informazioni varie che girano da tutte le parti

  • CERTAMENTE SI ARRIVERA’ ALLE PEDINE PER COMINCIARE A SALIRE NEI PARADISI CALCISTICI ,,,,,,,,,,,,,,E’ OVVIO CHE I NUMEROSI AVVOLTOI CIOE’ ,I PROCURATORI ,HANNO SETE DI SOLDI E DI CARNE ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,NOI SIAMO PER LA POLITICA DEI PICCOLI PASSI ……………………….SALUTO L’ING ,E RIDICO QUELLO CHE DISSI ,LA SERA DELLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO,DELL’AVVOCATO CERAVOLO :VIVO BEI FIORDI DELLA SILA A MENO 20 GRADI ,MA DA QUANDO L’ING FLORIANO HA SPOSATO IL PROGETTO CATANZARO VIVO CON UN TEMPERATURA CORPOREA DI 50 GRADI ALL’OMBRA .AVANTI AQUILE E GRAZIE DELLA BEFANA CHE STA ARRIVANDOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO BOMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMMM

  • Disquisizionie come sempre competente e raffinata, sunto sunto i limiti di questa squadra, costruita in fretta per le vicende che tutti sappiamo, oltre ai continui infortuni, sono determinati dalla poca qualità, anche perché alcuni elementi accompagnati dagli squilli di tromba hanno deluso le aspettative, perché probabilmente sopravvalutati.<br />
    Dionigi deve accontentarsi del disponibile, anche se con la Reggina ha commesso errori imperdonabili, bisognerebbe valutarlo con un organico migliore.<br />
    Quest’anno va bene così, per il prossimo vederemo quali saranno le aspettative, ricordando a tutti che per essere vincenti occorrono competenza, seri investimenti e anche una discreta dose di fortuna…con le chiacchiere e la solita filosofia non si va da nessuna parte, saremo destinati a marcire in eterno in questa categoria o addirittura sparire dal calcio che conta.

  • Il Catanzaro è tra le società più attive di questi primi giorni di trattative. Come riporta Il Quotidiano del Sud, i calabresi stanno definendo gli ingaggi di Cason e Sepe, ai quali potrebbe aggiungersi il giovane Luca Coccolo, di proprietà della Juventus ma in prestito al Perugia. In uscita fari puntati sull’esterno mancino Marco Imperiale (’98) che piace al Sassuolo. I buoni uffici tra i due club potrebbero facilitare l’operazione, con i neroverdi pronti a girare in Calabria l’attaccante Pietro Cianci, reduce da una prima parte di stagione poco brillante alla Reggiana. Piace anche Bombagi, in uscita dalla Ternana. ……staremo a vedere che succede e come si comporra l’11 titolare…

  • Non molliamo Icardi! Lui, Van Rasbeek, Maita e Marin ci assicurano un centrocampo da favola. Serve un altro difensore centrale ed una punta vera possibilmente sana. Le uniche cose concrete sono le uscite. Anche Kanis secondo me dovrebbe restare. Per il ruolo di portiere avrei visto anchhe la nostra promettente riserva. Se Sirri se ne vuole andare non mi strapperei i capelli, semmai mi terrei Imperiale ed andrei a recuperare Macagnone e Bonaddio prima che si perdano nei dilettanti… Coccolo potrebbe essere un buon innesto.

  • … per fare un campionato dignitoso giocandocela con tutte servono: il portiere , due difensori veri , un centrocampista alla corapi ( per intenderci) ed il recupero totale degli attacanti.. tutto il resto sono stronzate…. ma soprattutto i giocatori che vengono devono aver giocato fin adesso (ci siamo capiti?? )…

  • … per fare un campionato dignitoso giocandocela con tutte servono: il portiere , due difensori veri , un centrocampista alla corapi ( per intenderci) ed il recupero totale degli attacanti.. tutto il resto sono stronzate…. ma soprattutto i giocatori che vengono devono aver giocato fin adesso (ci siamo capiti?? )…

  • … per fare un campionato dignitoso giocandocela con tutte servono: il portiere , due difensori veri , un centrocampista alla corapi ( per intenderci) ed il recupero totale degli attacanti.. tutto il resto sono stronzate…. ma soprattutto i giocatori che vengono devono aver giocato fin adesso (ci siamo capiti?? )…

  • … per fare un campionato dignitoso giocandocela con tutte servono: il portiere , due difensori veri , un centrocampista alla corapi ( per intenderci) ed il recupero totale degli attacanti.. tutto il resto sono stronzate…. ma soprattutto i giocatori che vengono devono aver giocato fin adesso (ci siamo capiti?? )…

  • Il progetto Catanzaro prevedeva un anno di transizione, anche per formare un gruppo di giovani come nucleo per i prossimi anni. Dalla conduzione del mercato di gennaio ci renderemo conto se questo progetto viene perseguito seriamente. Se dovessimo cambiare troppi giocatori vorrebbe dire partire per l’ennesima volta da zero…. aspettiamo fiduciosi

  • Subito a Catanzaro Ciccio Corapi con la fascia di capitano perchè oltre ad’essere un lusso per la categoria,viene dal nostro settore giovanile ed’è un grande tifoso GIALLOROSSO

  • Per ripartire veramente prima di tutto fuori il ds e il dg a seguire l’allenatore che è più scarso di quello precedente e tutti sti pseudo giocatori. Prendere un allenatore vero per oggi e per il futuro.

  • Ancora credete che faranno mercato . Stanno solo facendo parole e nomi di gente già accasata ad altre società. Cercheranno qualche scambio con giovani che voi sapete che pagheranno le altre squadre… Io dico che le partite a venire specie le prime saranno toste e con questa difesa di merda e allenatore che non capisce un c….saranno guai. Tifoso deluso.

  • no non ho mai creduto che per vincere i campionati ci vogliano programmi di anni. discorsi di questo tipo sono solo l’oppio dei tifosi. per vincere un campionato di serie c basta mettere sul tavolo 6 milioni di euro tra ingaggi e spese. con quella cifra ti puoi permettere giocatori che ti fanno vincere il campionato. altri discorsi sono solo sciocchezze. catania e lecce sono squadre costruite per vincere. hanno speso quelle cifre. lo si sapeva prima di iniziare il campionato ed il campionato, come ogni anno, conferma che chi spende di più vince. non facciamoci illusioni. noto è solo. a lecce e a catania i presidenti non sono soli. ringraziamo tutti noto per averci salvato dal baratro. chiediamogli squadre dignitose. e quella di quest’anno è dignitosa. ma per vincere i campionati ci vuole altro.

    • CARO amico giallorosso ci vuole anche il culo.. il lecce è da 5 stagioni che ci prova il benevento 7 in serie c due in b ora in A. Oltre ai soldi ci vuole programmazione e competenza, con i due direttori che abbiamo ( guarda il loro curriculum) cè poco da sperare…un cordiale saluto..

  • Ma io dico… a che serve un mercato del genere…è solo uno scambio di cessi…chi viene e chi va!…di tutti questi nomi, solo Sepe mi convince…forse!!…che incompetenti!!…

  • Caro Petardo, Cicciobello e company, cari fratelli giallorossi, ricomincia il tormentone di ogni campagna acquisti, la stampa accosta tanti nomi famosi al Catanzaro (magari i contatti ci sono stati pure !!) ma poi sono le altre squadre a prenderli. Vedi Corapi (ci sarebbe servito come il pane, come Bonbagi trequartista) e Scarsella. Non illudiamoci la verità la dice bene AOSTAGIALLOROSSA senza sordi non sin da cantanu Missi. Con qualche milione in mano (sei sono pochi secondo me, ormai le squadre di serie C costano tanto di più) un esperto e SMALIZIATO DS agganciato nei circuiti che contano con squadre di Serie A che hanno grandi vivai, una squadra anche in un anno può saltare la categoria. Ci vuole anche un pò di fortuna è vero però la fortuna occorre anche cercarsela. Meditate gente, meditate.

    • Hai ragione ma per fortuna i soldi non sono tutto, sono riuscite a salire in A anche squadre con pochi soldi ma una buona organizzazione, vedi chievo Verona

  • Dobbiamo cacciare via quei due che si fanno chiamare DS e quella specie di allenatore se no qui non verra nessuno avete visto gia corapi e scarsella che non verrano, abbiamo preso 2 giocatori sepe e conson solo per rubare soldi al nostro amato presidente… svegliaaaaa

        • Fratelli miei tutti sanno che il direttore del sassuolo e amico di doronzo e qui non ce noente di male… ci hanno dato marin che è lo scarto del sassuolo adesso, ci danno conson e sepe cosi noi vendiamo imperiale al sassuolo e si fottono i soldi dal nostro presidente chi ci rimette e sempre il cz….!ragazzi diamoci una svegliaaa se no facciamo la fine di tante squadre li dobbiamo cacciare

          • Bravo amico tartaruga analisi giusta ma nessuno la condivide perché hanno i paraocchi .

          • Io la posso anche condividere, ma rifaccio la domanda, chi li ha scelti? È vero si può sbagliare, ma allora bisogna rimediare

  • io penso che se stimiamo Noto va da se che ci dobbiamo fidare di lui e delle sue scelte,,,, PS il lato buono di queste vacanze è che non ci sono nuovi infortunati……. se non sono caduti dalle scale….

  • Mi preme dire che solo a pensare che potevamo andare a giocare a Isola Capo Rizzuto con tutto il mio rispetto per questa cittadina,voglio rinnovare il mio pensiero….MA NON SIETE MAI CONTENTI E RINGRAZIAMO IL NOSTRO PRESIDENTE se siamo ancora qui a parlare di calcio giocato. Abbiate fiducia e sarete ripagati…..FORZA INGEGNERE

    • Gli stessi discorsi li facevamo con Cosentino, io per primo, Noto mi piace moltissimo, però ho imparato a mie spese che stare zitto è controproducente

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