Referendum: il SI della CGIL provinciale, in particolare per i quesiti sull’acqua

Il referendum del 12 e 13 giugno, non è un appuntamento ordinario per i lavoratori, i pensionati, i giovani, i precari ed i cittadini del nostro Paese.

 I due quesiti referendari sull’acqua in particolare, che la CGIL ha sostenuto già nei comitati referendari per la raccolta firme, hanno un importanza particolare soprattutto in Calabria dove il processo di privatizzazione è stato già avviato attraverso la SORICAL. Se passasse il SI al Referendum, l’acqua Calabrese dovrà tornare pubblica, con notevoli risparmi per i cittadini.

 La tendenza a demolire il Pubblico, palese nelle politiche del Governo a partire dalle Istituzioni, la Scuola, la Sanità deve essere fermata dai cittadini con un voto libero e democratico. Se il Referendum fallisse, il Governo si sentirebbe autorizzato a perpetrare la strada della privatizzazione di ogni servizio e bene.

 Mai come in questo momento gli Italiani avranno la possibilità di stabilire che tipo di servizi vogliono per il proprio Paese, se far prevalere la solidarietà e la fruizione dei beni comuni per tutti i cittadini, o le logiche del mercato e del profitto per pochi.

 La CGIL di Catanzaro è impegnata in prima linea nel diffondere la partecipazione ai Referendum, in un periodo in cui l’informazione pubblica, tenta di oscurare il diritto dei cittadini ad essere informati su temi e materie di tale importanza. Per questo continueremo a stare nelle piazze e nelle iniziative a sostegno dei Referendum nella speranza che la nostra azione possa essere utile a far prevalere la democrazia e la partecipazione al voto. 

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento