Dalla Redazione

Somma si presenta: «Niente proclami, solo lavoro e rispetto per la maglia» [VIDEO]

Scritto da Francesco Panza
Il neo tecnico giallorosso parla coi giornalisti accompagnato dal DS Preiti che lo definisce “il sarto giusto per questa squadra”. Contratto annuale, il secondo sarà Ferrara
 
preiti-somma

 

Martedì 30 agosto doveva essere presentato alla stampa come nuovo allenatore del Catanzaro Giulio Spader. Ma domenica 28, due giorni prima, dopo la pesante sconfitta nel derby, tutti erano certi che quella presentazione non ci sarebbe mai stata. Ed infatti conferenza annullata con il tecnico veneto rimosso dall’incarico. Giulio Spader, ottimo e serio professionista, si è ritrovato nel tritatutto post-derby, pagandone le conseguenze. Resterà comunque nello staff a disposizione del nuovo allenatore Mario Somma. Il terzo tecnico del Catanzaro dopo solo tre gare ufficiali. Un record. 

Somma arriva in città nella giornata di ieri, verso l’ora di pranzo. Subito il passaggio in sede ed intorno alle 16.30 il primo allenamento al “PoliGiovino”. Un confronto con i tifosi, presenti al centro sportivo, il saluto alla squadra per poi iniziare la seduta e ricominciare a fare quello che più gli piace. Allenare. Contratto annuale per il tecnico di Latina che avrà con sé il suo fidato secondo Ciro Ferrara.

Oggi alle 12:00, presso la sede del club, è iniziata ufficialmente l’era Somma con la presentazione alla stampa.

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Al suo fianco il direttore generale Antonello Preiti che lo ha voluto fortemente sulla panchina giallorossa: “Se siamo arrivati ad un cambio tecnico qualche problema lo abbiamo avuto. Ma ho grande fiducia in questo gruppo. Abbiamo avuto delle vicissitudini ma difendo fino in fondo le mie scelte. Per continuare il nostro programma aldilà delle ultime vicissitudini che ci sono state. Conosco solo la cultura del lavoro. Le parole servono a poco. Per portare Mario Somma qui come nuovo allenatore del Catanzaro è stato difficile e facile allo stesso tempo. Difficile perché mi sono fatto tante domande dal punto di vista del curriculum. Se era adatto non solo per il Catanzaro ma a questo tipo di situazione, consapevole del fatto che Mario ha sempre allenato in categorie superiori. Ho pensato che forse aspettasse qualche squadra di B”.

Ma alla prima telefonata fatta, più di una settimana fa, – prosegue il ds – la risposta è stata subito positiva. Dicendomi concretamente che sarebbe venuto di corsa, stimolato dal lavoro importante che lo aspettava in una piazza esigente come Catanzaro. E poiché il programma della società è mirato alla continuità e non è fine a se stesso, abbiamo scelto un allenatore di grande capacità, che ha vinto diversi campionati ad Arezzo ed Empoli, che ha fatto la serie A, che ha vinto la panchina d’argento, tirando fuori tanti giocatori. Un uomo di campo, di personalità, come piace a me, che non si esime dal confronto e con cui parlare di calcio è un vero piacere. Finalmente ho al mio fianco una persona che può aiutarmi e consigliarmi per costruire qualcosa di importante per il bene comune. Lo definirei il sarto giusto per questa squadra. Il suo secondo sarà Ciro Ferrara ed insieme abbiamo deciso di confermare tutto lo staff per dare continuità. Il nostro lavoro non si è fermato alla prima difficoltà. Tutti noi vogliamo il bene, non il male, del Catanzaro. Vogliamo costruire qualcosa di importante. Mi auguro che tra me, Mario ed il Catanzaro sia un matrimonio felice”.

La parola passa al tecnico di Latina che ringrazia Preiti: “Neanche mia moglie mi ha mai detto tutte queste belle parole” e poi conferma le sue forti motivazioni nel venire ad allenare in Calabria: “Sono onorato di essere qui. Ho messo a disposizione uno spirito di sacrificio che non può prescindere da tutto il resto quando ti trovi in situazioni di difficolta ed in piazze esigenti che amano il calcio ed hanno grande tradizione. Farò di tutto, insieme allo staff, per dare le soddisfazioni che questa piazza merita. Mi sono reso conto, parlando subito con la società, che qui c’è la volontà di fare delle cose importanti. Naturalmente ci vuole tempo per far sì che la cosa si verifichi. E spero, mi auguro, di poter far parte di questo gruppo quando i risultati arriveranno perché sono convinto che arriveranno. Ho trovato una famiglia che vuole programmare per diventare una realtà importante del calcio italiano”.

Poi il neo tecnico giallorosso racconta come “è bastata una telefonata e mezzo per metterci d’accordo. Conosco il calcio e come professionista, sapevo della situazione presente a Catanzaro. Non c’è stato mai un problema contrattuale, in tre minuti ho detto sì. Poi la società, com’è normale che fosse, ha valutato altri profili prima di richiamarmi e chiudere il cerchio”.

Sicuramente il lavoro da fare è tanto ma questo non spaventa Somma che analizza i vari aspetti su cui bisognerà concentrarsi. Da quello psicologico: “Aspetto su cui bisogna sempre intervenire. Sia in uno stato di euforia che di depressione, come avvenuto dopo la sconfitta nel derby. I ragazzi devono avere sempre fiducia, energia e consapevolezza nei propri mezzi altrimenti vai in campo e sarai sempre un perdente”. Atletico: “E’ quello che mi preoccupa di più in questo momento e su cui dobbiamo intervenire subito. Lo staff ha lavorato in mezzo a tante difficoltà. Ci sono stati dei micro-infortuni, alcuni giocatori hanno avuto problemi non potendosi allenare con continuità. Altri sono arrivati da poco. Ci manca brillantezza ma per certi aspetti è anche un bene perché essere in forma ora significa ritrovarsi fra quattro mesi senza benzina. Ci vorrà del tempo per mettere tutti nelle condizioni migliori”. Tecnico. Pochi giorni e sarà subito campionato con la prima trasferta stagionale in terra pugliese: “Campo particolare. Il Villafranca avrà entusiasmo per il fatto che giocherà la prima partita in casa. Poi il terreno di gioco è sintetico. Attuano un sistema di gioco particolare e spregiudicato. Ci saranno vari aspetti da tenere in considerazione. Sappiamo anche noi quello che dobbiamo fare e lavoreremo per integrare il vecchio sistema di gioco con idee nuove. Amo un calcio propositivo ma in questo momento non possiamo permettercelo per vari motivi. L’intento comunque è quello di mantenere i tre attaccanti”.

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Non vuole dare vantaggi agli avversari ma è abbastanza certo l’utilizzo del modulo 3-4-1-2 per gettarsi alle spalle una sconfitta shock come quella di cinque giorni fa nel derby: “Volutamente ne ho vista poca. Mi sono fermato fino al primo gol. Non mi piace commentarla, ho una mia idea ma la tengo per me. So cosa significa il derby Catanzaro-Cosenza essendo stato dall’altra parte. Ho giocato tanti derby nella mia carriera. So cosa vuol dire perdere una partita così. Ti segna per tutta la carriera. Non per una partita, una settimana, un mese. Ho una mia idea e farò di tutto per far sì che i ragazzi possano togliersi questo neo in futuro perché non se lo meritano. Come non lo meritano la società e la tifoseria”. 

Del mercato non parla: “Non faccio richieste alla società. Lavoro sul campo con quello che il club mi mette a disposizione. Lascio questo compito ha chi ne ha le competenze. Ognuno deve fare il suo”. Mentre a chi gli chiede dove può arrivare il Catanzaro a fine stagione Mario Somma non ha il potere di saperlo con 37 giornate di anticipo ma una cosa tiene a garantirla: “La cosa che voglio dire è che onoreremo la maglia sempre e comunque, con impegno e sacrificio. Fare proclami ad effetto non mi piace; preferisco che sia il campo a dare una risposta. Poi se sarà una posizione alta o bassa dipenderà esclusivamente da noi”.

Matteo Pirritano

 

Autore

Francesco Panza

23 Commenti

  • Ma dove siamo arrivati? Stranieronellnotte posta ieri che la curva capraro deve essere chiusa e Dulbecco legge e sta zitto. Cosa e pacci.

  • Si aquila e’ confuso. Lo hai impapocchiato con abbonamento, comoere on line e trasferta a Fondi. La osa piu incrdibile e’ che lo gai impapocchiato proprio tu che non ti abboni, abiti in via paglia e sei andato allo stadiosolo quando il biglietto lo ha messo ad 1 euro. Aquila svegliati!!!

    • Veramente mi ha confuso la società ma anche quella frase scritta dagli ultras (il resto lo condivido ) straniero non ha il potere di confondermi, quelli come lui vanno solo ignoranti.

    • Lo farei volentieri l’abbonamento ma abito a 1200 kmq, però in qualche modo trovo sempre il modo di fare versare qualche soldo alla società.

  • Continuo a non capire un CAZZO su cosa abbia in testa questa PAZZA PROPRIETÀ….. Confusione enorme sia sul parco giocatori che sul da fare per rimediare immediatamente alle MINCHIATE commesse. Cambiando TIMONIERE alla guida di una scialuppa non so’ quale possano essere i risultati…. COSENTINO SEI RIDICOLO….

  • ….non hanno capito ancora niente questi…..devono andarseneee!!!!!!…o hanno i prosciutti davanti agli occhi o sono veramente rincoglioniti!!!….non hanno capito che ormai si sono bruciati…e che qualsiasi mossa faranno nessuno gli darà credito!!!…e continuano ancora a parlare di programmazione…..ma vafanculu!!!!!!!….

  • Concordo con gli ultimi commenti. Somma sarà pure un buon allenatore, ma la sensazione è che, incredibilmente, non si siano resi conto, Preiti primo fra tutti, della gravità della situazione che hanno creato: una frattura insanabile, se non con la vittoria del campionato (…quindi impossibile da sanare…)

  • continuero’ a difendere ad oltranza il Presidente, perché’ penso sia in buona fede circondato da tanti sciacalli. non faccio i nomi ma li conoscete tutti , sono quelli che ai tempi di traversa, quando fu accolto trionfante da una città’ al Municipio si schierarono sollevati al suo fianco , perché potevano avere o gloria politica o sollievo economico, e questi ultimi dopo elemosine iniziali si defilarono.<br />
    nel mondo del calcio gli errori si fanno , per orgoglio o scarsa competenza o diffidenza verso una città’ ostile, anche Moratti prima di vincere uno scudetto spese 1000 milioni circa, o galliani dell’ ultimo periodo dopo Gullit ha comprato modesti giocatori come il balotelli o cerci, quindi un Presidente che cambia tre allenatori in un mese i soldi li spende.anche se non vado tutte le domeniche allo stadio sono abbonato e me ne vanto , perché’ l’amore per la mia citta’ ed uno dei simboli della vita meritano sacrifici e passione. probabilmente abbiamo perso un’altro anno , probabilmente moriro’ senza vedere il ritorno in serie A, ma all’ ultima finale dei play off erano presenti tre ex giallorossi, e questo vuol dire che qualcosa di buono e’ stato fatto nel corso de gli anni. Criticare Cosentino e’ inutile ,un altro Traversa che puo’ portare un nuovo mecenate non c’e’, ci tocca o vivacchiare così’ o sostenere questa squadra. dal 1983 ad oggi tranne pochi campionati di B siamo stati sempre all’ inferno, nel 2004 tornammo in B con una squadra della ns provincia che oggi per poco stara’ in serie A, e poi 3 fallimenti.e rompete i coglioni a Cosentino!!<br />
    A Somma auguro buon lavoro in un ambiente difficile ed appassionato!

    • Hai perfettamente ragione, però quando vedi che il miracolo è possibile, quando vedi che i soldi sono stati spesi ma vengono sperperati non si riesce a tacere, anche se dobbiamo continuare a sostenere.

  • CONCORDO CON L’AMICO TIFOSO VECCHIO LEONE, I VAVUSI NON SI RENDONO CONTO CHE SENZA COSENTINO, ANCHE CON TANTI SBAGLI COMMESSI, MA SICURAMENTE IN BUONA FEDE, NON SI ANDRÀ DA NESSUNA PARTE. CONTESTATORI RIDICOLI, VOI CHE NON CONTESTATE I VERI PROTAGONISTI DI QUESTA VERGOGNA, ROMPETE LE PALLE CONTINUAMENTE ALL UNICA PERSONA CHE TRA MILLE DIFFICOLTÀ ANCORA CI PERMETTE DI ANDARE A TIFARE PER LA NOSTRA SQUADRA. <br />
    QUELLA SPECIE DI SINDACO E TUTTI I PRENDITORI DI QUESTA CITTÀ DOVE SONO? <br />
    RIDICOLI, RIDICOLI, RIDICOLI, RIDICOLI E LECCHINI……<br />
    FORZA GIALLOROSSI SEMPRE E FORZA PRESIDENTE COSENTINO NON MOLLARE MAI. ….

  • Caro mister, da Tifoso vero non posso che darti fiducia, spero che alle prime difficoltà la società e i tifosi finti non ti mettano in croce, barca storta viaggio dritto, forza aquile!!!!!!!!!!!

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