Bar Mangialavori

Sveglia. Ma con giudizio

La sconfitta di Reggio brucia ma è in questi frangenti che l’ambiente deve dimostrare maturità e pazienza per non incorrere nei soliti errori
 

I quesiti sono tanti così come le evidenze palesate nel corso del derby vinto dalla Reggina. Gli uomini di Maurizi costruiscono due azioni ben manovrate e siglano le reti necessarie per aggiudicarsi l’intera posta in palio, ovviando all’evidente inferiorità di tasso tecnico dei singoli, con un’interpretazione spavalda della gara e opponendo ai fin troppo confusi tentativi degli avanti giallorossi una difesa attenta e un Cucchietti para tutto.

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La difesa giallorossa, a tratti è stata imbarazzante e gli avanti amaranto hanno affondato comodamente prima con un traversone di Tulissi (peraltro pessimamente contrastato da Riggio) che ha messo “fuori uso” la linea difensiva giallorossa permettendo a Sciamanna di siglare la prima rete dei padroni di casa.

La dinamica della seconda segnatura ha visto Porcino incunearsi tra i due diretti marcatori e superare troppo agevolmente un poco reattivo Nordi.

In occasione delle due segnature, malgrado la superiorità numerica del reparto, gli attaccanti avversari si sono “infilati” fin troppo comodamente tra le maglie giallorosse.

Alessandro Erra, conoscendone l’onestà intellettuale, l’avrà capito anche lui che le sostituzioni che hanno consentito agli amaranto di tirare un sospiro di sollievo post momentaneo pareggio giallorosso e di vincere la gara, sono state alquanto “sfortunate” e lo stesso Erra non avrebbe mai potuto immaginare un Marchetti protagonista in negativo in soli dieci minuti, con i due errori determinanti per il risultato finale: prima in occasione del secondo gol amaranto (facendosi sorprendere insieme a Sirri da Porcino), poi lasciando in dieci i compagni nel momento più delicato della gara.

Dagli errori si deve imparare.

Sembra veramente strano che tutte le attenzioni in fase offensiva nel corso della prima frazione di gara siano state dedicate alla fascia di competenza di Falcone, destinatario della maggior parte degli assist dei compagni di squadra.

Puntoriere dall’altra parte servito pochissimo nella prima frazione di gioco, nel secondo tempo stava creando più di un’apprensione alla difesa avversaria.

Lo stesso Porcino, una volta liberato dall’ossessione Puntoriere, ha potuto sentirsi libero tanto da avanzare il suo raggio d’azione e segnare il gol della vittoria. Peccato soprattutto per il miracolo di Cucchietti su Anastasi in zona Cesarini e per l’utilizzo solo nella frazione finale di un Kanis che nei pochi minuti a sua disposizione, ha fornito due assist e rischiato di segnare con un bel tiro.

Anche se odio porgere le frasi fatte, il campionato è appena iniziato e c’è tutto il tempo per comprendere il valore dei singoli arrivati in ritardo nel Capoluogo di Regione.

Passi per la preparazione atletica (comunque accettabile in quel di Reggio), passi per l’amalgama che comunque andrà creata con il tempo, ma l’atteggiamento, il carattere e la personalità sono doti che vanno palesate sin da subito e nel corso di tutta la gara.

L’organico, con gli arrivi di Anastasi e Letizia, è di prima fascia anche se in difesa qualche elemento di esperienza avrebbe giovato e non poco alla causa. Ci si augura che Marchetti non sia solo quello visto contro la Reggina e che Nordi & C. facciano vedere di che pasta sono fatti.

Vietato sottovalutare dunque, ma è vietato altresì creare frizioni inutili ad inizio campionato soprattutto in una situazione ancora in evoluzione, laddove gli attori giallorossi del nuovo campionato dovranno avere il tempo per trovare i giusti meccanismi e dovranno essere messi nelle condizioni di poterlo fare anche da condizioni ambientali propizie.

Punto e a capo dunque e ben vengano anche le sconfitte se servono ad aggiustare il tiro e proseguire con obiettivi che visto e considerato l’organico, non possono che essere ambiziosi.

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Sarà importante distruggere gli “specchi” e iniziare a marciare con convinzioni maggiori. La società è compatta e bene organizzata. Certamente Maglione e Doronzo saranno di supporto alle esigenze che di volta in volta si paleseranno, ma l’ambiente dovrà dimostrare la maturità che è d’obbligo in certe situazioni.

Calma e gesso dunque. Per parlarne e avvalorare le varie tesi bisognerà aspettare un po’. Basti pensare alla Casertana che ha perso la prima gara di campionato proprio al Ceravolo, e nella seconda giornata ha battuto il Catania. Oppure Rende e Bisceglie (attenzione ai neroazzurri pugliesi) unitamente al Monopoli, che viaggiano a punteggio pieno.

Un campionato che nelle prime battute si sta palesando molto equilibrato, anche se i valori alla lunga emergeranno certamente e i conti si faranno solo alla fine.

Per adesso conviene lavorare con grande impegno e nel rispetto dei ruoli, per cercare di ovviare al ritardo nella costruzione della squadra dovuto alle note vicende che hanno portato al cambio societario.

Avanti tutta Catanzaro!

Giuseppe Mangialavori

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Redazione

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12 Commenti

  • Vi invito a rivedere il gol di sciamanna. secondo me è in fuorigioco. marcare a zona è, in serie c, rischioso: gli arbitri quasi mai fischiano fuorigiochi. continuo a leggere solo commenti negativi sulla difesa del catanzaro. forse una testata giornalistica dovrebbe anche saper denunciare una situazione di inadeguatezza degli arbitri, in serie c, ad applicare bene il regolamento. capitava anche lo scorso anno: andate a vedere quanti goal ha subito il catanzaro in fuorigioco. altro tema: il tempo perso dalla squadra in vantaggio. nessun arbitro in serie c prende seri provvedimenti. ormai le partite durano sì e no 60 minuti. negli ultimi 30, la squadra in vantaggio gioca solo a perdere tempo. eppure gli arbitri potrebbero ammonire, far durare le partite anche 8,9 minuti oltre il 90. solo pochi lo fanno. le testate giornalistiche dovrebbero denunciare queste cose.

    • Gli arbitri sono, appunto, di serie C. Puoi protestare quanto vuoi ma restano di serie C. Sei tu, squadra di serie C, che devi adeguarti. In ogni caso, se sei forte, non ci sono errori arbitrali che tengono. Quando sei forte vinci.

    • Il goal era in fuorigioco, ma come ebba a dire il sig. Concetto Lo Bello al nostro mitico presidente Ceravolo che si lamentava di un rigore non concesso in un Cosenza-Catanzaro sull’1-1 : "don Nicola e voi volevate vincere a Cosenza , a 5 minuti dalla fine e pure su rigore ? " I tempi non sono cambiati, ma noi abbiamo uno stadio con una pista d’atletica peraltro inutilizzata che fa respirare, a Reggio, Crotone e in tanti altri campi il pubblico lo hai ad un metro….

    • NON è fuorigioco, sbagliano i difensori…guardano solo la palla e non guardano neppure Gambaretti, che è l’uomo più arretrato in quel frangente. Guardano solo la palla e mai l’avversario (Sciamanna), che infine è di Imperiale che non gli sta addosso, gli fa prendere la palla e si limita a rincorrerlo inutilmente, nonostante il primo errore sia di Sirri che lo ignora. Inutile adare alibi.

  • Il buongiorno si vede dal mattino, a chi vuole intendere intenda. Il portiere e quei scarsi difensori con i panchinari inclusi non sono degni di giocare nemmeno tra scapoli ed ammogliati.

  • … In difesa siamo imbarazzanti,!!!!! Prendete provvedimenti!!!! Escluso imperiale gli altri sono inguardabili!!! Peggio di quelli della stagione precedente!!!!

  • Ho avuto (e continuo ad avere) la stessa impressione di Aostagiallorossa. D’altra parte nessun commentatore sembra avere rilevato il fuori gioco.

    • Anche io ho notato il fuorigioco, per quanto le telecamere siano posizionate bene, ma una difesa forte non deve far arrivare certi palloni in area di rigore, nel peggiore dei casi anni fa si spazzava. E non puoi sperare sempre di trovare l’arbitro della prima giornata che annulla 2 goal.

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