La Striscia

Un nuovo inizio

Trovato l’accordo economico fra i Noto e Cosentino. Domani si discuterà degli aspetti legali e si formalizzerà la domanda di iscrizione al prossimo campionato. La nuova proprietà subito al lavoro per individuare i quadri tecnici e dirigenziali
 

Un’altra lunga giornata per i colori giallorossi, terminata con la fumata bianca che, di fatto, ha portato il gruppo Noto alla guida del Catanzaro che verrà.

L’accordo raggiunto nel pomeriggio per il passaggio di proprietà vede il 60% delle quote ai Noto, il 20% a Mottola D’Amato, il restante 20% al gruppo composto da Meddis, Valenti, Arcuri, Cantafora riuniti in un gruppo denominato “Amici del Catanzaro”.

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Il punto del contendere emerso durante la riunione odierna, ha riguardato i costi fino al mese di giugno. Alla fine è stato raggiunto un patto fra gentiluomini con la divisione dei costi da sostenere suddivisi secondo un accordo fra le parti.

Al termine della lunga riunione sono usciti alla spicciolata i vari protagonisti. Gessica Cosentino è apparsa visibilmente provata, è stata salutata con affetto da alcuni tifosi presenti e  ha scelto di non rilasciare dichiarazioni.

Umore opposto sul volto di Floriano Noto, anche lui ha preferito non parlare ed è apparso visibilmente emozionato per la positiva conclusione della trattativa.

Parole di cautela, invece, quelle del sindaco Abramo, l’unico a rilasciare dichiarazioni. “Oggi è stato raggiunto l’accordo sulla parte economica. Domani si discuteranno gli aspetti legali. Si tratta di passaggi molto delicati”.

La sostanza, però, è che sin da subito si inizierà a lavorare ai quadri tecnici e al vaglio dei contratti in essere, mentre il segretario Nazario Sauro domattina si recherà a Firenze per completare la procedure di iscrizione al prossimo campionato. 

Per quanto riguarda il possibile organigramma, il ruolo di presidente dovrebbe essere ricoperto da una figura di alto profilo istituzionale, probabilmente sarà affidata all’Avv Cantafora, mentre il dg dovrebbe essere Dario Lamanna direttore di Confindustria Catanzaro e tifoso del Catanzaro da sempre presente sugli spalti del “Ceravolo”.

Il sogno sta per diventare ormai realtà e da domani, a iscrizione avvenuta e a ratifica del preliminare (firmerà Dario Lamanna, ndr) di accordo di vendita della società, si potrà pensare a riparlare di calcio, di ritiro, di acquisti, conferme e programmazione.

Con l’unico obiettivo: ritornare tutti a essere uniti per il bene del nostro Catanzaro.

Salvatore Ferragina

Bar Mangialavori

Un nuovo inizio

Pari a Melfi nella prima di campionato. Il Catanzaro di Cozza c’è

A Melfi prima di campionato per il team di Cosentino. Dopo la torrida estate trascorsa facendo gincana tra gli infiniti punti interrogativi corredati dal menefreghismo dell’imprenditoria locale, un imprenditore reggino tenta di riportare “alle categorie che merita” il Catanzaro, scudettandolo con il vecchio e amato marchio dell’US. Se solo qualche mesetto addietro qualcuno avesse pronosticato il tutto… Alla guida tecnica Ciccio Cozza. Un bel caratterino… che pretende dai propri uomini la massima diligenza e rispetto. Zero a zero, fedele risultato per quello che si è visto in campo a Melfi, anche se l’occasione da gol più nitida è stata proprio dei giallorossi che l’hanno malamente sprecata con Ferrara. Ci può stare e guai a iniziare a rumoreggiare anche se le lagnanze sono dovute alla presenza tra le fila del costruendo nuovo Catanzaro, di vecchie conoscenze… dell’F.C.

Siamo certi che né Cozza, né il buon Cosentino consentiranno a chicchessia di indossare la maglia a danno degli obiettivi comuni. Trattasi di “lavori in corso” e di un organico ancora provvisorio che sarà certamente implementato a dovere.

Lo spirito con il quale è stato accolto il proprietario della GICOS è quello giusto e quello dovrà rimanere se si vogliono raggiungere i risultati da tutti sperati. La prima squadra che ha portato la Calabria in “A”, ha rischiato di conoscere l’onta della serie “D”. C’è mancato davvero poco e ci si augura che la paura sia servita per vaccinare qualcuno dalle supponenze di chi esterna solo per il gusto di farlo. Calma e gesso quindi. Ci sono tutti gli ingredienti per fare bene. Certo, iniziare con una vittoria in trasferta (peraltro alla portata di Mengoni & C.),  sarebbe stato positivo, ma Melfi è un campo difficile e i giallorossi a disposizione di Mister Cozza si sono ben  comportati. Positivo l’esordio. Altri (vedi Perugia) hanno già steccato alla prima. Le insidie di questa categoria purtroppo le conosciamo molto bene.  Ieri si è visto ordine in campo e applicazione in merito alle direttive dell’allenatore e considerati i tempi e gli uomini a disposizione di Cozza, è un dato positivo.

Si ricomincia dunque, si ricomincia nel segno della normalità, del ritrovato marchio dell’U.S. Catanzaro S.p.A., di un Presidente unico e solo proprietario del protagonista dei sogni adolescenziali di molti Calabresi: il Catanzaro. Non è stato facile da Abete e Macalli ai tribunali, dai momenti di paura alle certezze che il Capoluogo di Regione non conoscerà l’onta della frequentazione dei campionati dilettanti. Tutto ciò grazie al nuovo patron Cosentino, alla difesa di De Filippo e Corea, all’impegno politico di Traversa & C. e a coloro che pur stando dietro le quinte, hanno lavorato per raggiungere questo risultato.

Non bisognerà mai dimenticare che si è passati dal detestare la tanto vituperata ex C2 al gioire per la riconquista del campionato più frequentato dell’ultimo ventennio dalle aquile giallorosse. Non bisognerà dimenticarlo perché sarebbe un grave errore. Non rimuovere il passato, ma analizzarlo attentamente per avere contezza degli orrori commessi. Solo chi fa serenamente pace con il proprio passato può ambire ad un futuro migliore. Questo processo catartico è un passo obbligato al fine di godere del presente e di un potenziale futuro.

Un campionato, quello 2010/2011 che ha pesantemente offeso l’immagine della Catanzaro calcistica sbattendo la città quale esempio di negatività gestionale e di risultati. Il 2011/2012 dovrà essere all’insegna della filosofia del tennista: punto su punto, mattone su mattone, immuni da ansie, paure, stress. Volere è potere. Un Catanzaro “con i baffi”. Li portava anche un certo Ceravolo e l’augurio di tutti è che qualcuno che ne è dotato, ne ricalchi le orme.  

Giuseppe Mangialavori

Autore

Redazione

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29 Commenti

  • Sono stati anni bui, ho … abbiamo ingoiato amaro ,calcato campi impossibili e arrivati al limite di tutto perfino non andare allo stadio perché era diventato tutto nauseante. Anni e anni di ripartenze e di fiducia per tutti coloro che professavano amore &#10084;&#65039; per questa città e colori . Solo promesse e dispiacieri per il nostro onore e amore per questi colori . Abbiamo aspettato 20 anni un volto …Noto , il nostro messia di casa Catanzarese ed oggi ci ha raggiunto ,prima di tutto nel nostro cuore &#10084;&#65039;, e per questo vedrà di cosa saremo ancora capaci di fare per il nostro <br />
    Catanzaro …… grazie Dottore Noto per aver dato un senso a tutti questi anni vaganti nell’oblio della disperazione che pensavo non finisse mai . Grazie perché ci ha ridato gia una grande gioa ….. e non solo perché ci ha salvato dall’ennesimo fallimento, ma anche perché la squadra torna a un catanzarese doc , come lei !!!!<br />
    Oggi torno a essere fiero e ambizioso ,perché so che la mia squadra del cuore è nelle sue mani .<br />
    Forza giallorossi

  • onore al Presidente Cosentino che permesso l’ operazione grazie ad una gestione oculata,magari con alcuni errori,lasciando una squadra che non ha mai avuto penalizzazioni, una promozione ed un play off , e tanti buoni giocatori passati da Catanzaro. gli e’ mancata la fortuna e una ridotta comunicazione con i tifosi e …gli avvoltoi

  • Il presidente cosentino purtroppo si e’ lasciato molto condizionare dagli umori. Kamara non andava preso. Giocatori con vacca, rigione, di chiara, Russotto andavano tenuti mentre alcuni tifosi premevano per la cessione. Le polemiche di gente con stranieronellanotte han fatto perdere al presidente una montagna di soldi. Per questo e’ necessario che ci sia da ora in poi maggiore unita’ tra di noi. E se questo soggetto continua a rompere gli zebedey va preso un provvedimento

  • Sarò sincero, l’uscita di Cosentino dalla scena calcistica catanzarese è un sollievo , ma vedere Jessica ieri lasciare la sede delle trattative, da sola e visibilmente traumatizzata, anche e soprattutto penso dal fatto che tra le altre cose ha il padre e la sorella ai domiciliari, mi ha fatto un pò pena e tristezza. Umanamente mi sono sentito vicino a lei e alla sua famiglia. Gli auguro che le note vicende finiscano bene.

    • Bravissimo CORNER53, nella vita,prima di ogni altra cosa, vengono i valori umani e la solidarietà nei confronti di chi si trova in difficoltà. Si può contestare e non essere assolutamente d’accordo sulla gestione societaria della famiglia Cosentino, però, nella situazione in cui si trovano i componenti della predetta famiglia, c’è da avere il massimo rispetto. Auguro, all’ex presidente della nostra amata squadra di calcio, di potere dimostrare la propria innocenza nelle sedi giudiziarie preposte e, con il massimo rispetto, di continuare la sua attività lavorativa extra calcistica che sicuramente dà da mangiare a tantissime famiglie. Anche io mi sono molto rattristato nel vedere, da sola, Jessica, in una situazione di estremo disagio.

  • Il Signor Cosentino ha rilevato una Società sull’orlo del fallimento, praticamente fra i dilettanti, e con forza, determinazione, tenacia, abilità organizzative e soprattutto senza alcunl supporto esterno è riuscito a risanarla e a mantenerla nel calcio professionistico. Nonostante ciò ha avuto molti nemici. Non è stato un grande comunicatore, non è stato un imbonitore e spesso ha preferito (sbagliando) esprimere concetti scomodi piuttosto che raccontare facili bugie. Avrebbe dovuto lasciare un paio di anni fa, quando il suo iniziale entusiasmo aveva incominciato ad affievolirsi, ma probabilmente avrebbe avuto bisogno già allora di qualcuno a cui passare il testimone. Oggi finalmente qualcuno si è fatto avanti. Non è solo e trova una società economicamente solida. A Lui l’augurio di tante Fortune. Al Signor Cosentino tutto il rispetto per quanto di buono ha saputo fare con la certezza che, uscito da questo brutto momento, il tempo galantuomo, sappia riconoscere a Lui personalmente e alla Sua Famiglia tutto il bene che merita.

  • Hanno consegnato in mano a tutti i tifosi catanzaresi una società sana priva di debiti. Avrebbero potuto chiedere tanto ma non lo hanno fatto. Cosentino ha fatto tanto per il suo ed il nostro Catanzaro. Ci ha salvato da un sicuro e definitivo fallimento pagando i debiti da altri contratti e se oggi la società passa di mano è perché le condizioni sono favorevoli. Cosentino ha avuto il merito di risanare una società morta e oggi la consegna in mano a chi dovrebbe avere il merito di continuare la sua opera portandola in serie A. Ceravolo, Albano, e Cosentino. Sono stati questi i migliori presidenti del Catanzaro. Grazie di cuore presidente Giuseppe Cosentino.

  • a Cosentino rivolgo i miei più cari e sinceri in bocca al lupo per la situazione in cui sta vivendo ,,,e non finiro’ mai per ringraziarlo ripensando a quello che stava succedendo al Catanzaro un lustro fa ,,,,,,,Grazie per aver salvato il Catanzaro grazie per la vittoria del campionato grazie per i play off grazie anche per le due salvezze miracolose sul filo di lana ,,e soprattutto Grazie per aver gestito una societa’ con solo le sue forze economiche senza mai avere debiti questo ci ha portati ad avere un Futuro oggi ,,,ALLA NUOVA SOCIETA’ AUGURO LA COSA PIU DIFFICILE CHE SI POSSA FARE NELLA CATANZARO CALCISTICA BUONNNNNN LAVOROOOOOO

  • COMPLIMENTI!!!! Ho criticato qualche volta gli imprenditori e i politici catanzaresi ma, in questo caso, si sono comportati benissimo, sono un esempio a livello nazionale.<br />
    Bisogna ringraziare anche la famiglia Cosentino che ha lasciato una società sana.<br />
    Ora non dobbiamo pretendere la luna, esistono anche altre realtà forti e i posti per la B sono troppo pochi.<br />
    Per il bene del Catanzaro e della città spero che venga sviluppato il settore giovanile.<br />
    FORZA AQUILE!!!!!

    • Dimenticavo, questa è una bella storia, degna del mitico Catanzaro.<br />
      Sono sempre più orgoglioso di essere tifoso di questa squadra, questa estate posso sognare. Grazie

    • Dimenticavo, questa è una bella storia, degna del mitico Catanzaro.<br />
      Sono sempre più orgoglioso di essere tifoso di questa squadra, questa estate posso sognare. Grazie

  • Buona, molto buona la conduzione economica del signor Cosentino, scarsa la gestione tecnica della squadra, determinata probabilmente da inesperienza. E’ la fine di un incubo: almeno questo, per onestà intellettuale, si deve dire. Interminabili silenzi hanno sovente dato la sensazione di una società allo sbando, mortificando un’intera piazza (stimata in campo nazionale) che alla fine ha preferito disertare in massa il Ceravolo. E qui mi fermo. Tutto ciò premesso, sul piano umano auguro al signor Cosentino di poter venire fuori quanto prima dalla situazione giudiziaria che lo riguarda.

  • Non voglio fare il maestrino o il consigliere di qualcuno ma occorre dare una responsabilità di rilievo a qualche" vecchia guardia"…che faccia da collante da squadra a tifosi…..carismatica …esperta.

  • e solo oggi, nonostante i suoi erorri dovuto a tanta incompetenza sul campo ma lungimirante negli affari, vi ricordate del Presidente Cosentino, che tante critiche alle volte giustificate ha ricevuto da tutti e per tante cose lasciato da solo a stufarsi di un ambiente che lo ha sempre guardato con occhio non proprio amico…cmq….riprendiamo a volare FORZA AQUILE::::

  • Il 30 giugno 2016 presentarono domanda 52 club su 54 aventi diritto (si autoesclusero Martina Franca e Sporting Bellinzago). Domanda incompleta per otto società, bocciate in prima istanza (Casertana, Lucchese, Maceratese, Paganese, Pavia, Rimini, Robur Siena e Virtus Lanciano). Il Consiglio Federale, nella seduta convocata martedì 19 luglio, prese atto del mancato ricorso di Pavia, Rimini e Virtus Lanciano (che furono pertanto escluse dal torneo di terza serie). Accolti i ricorsi di tutte le altre. Il format a 60 venne completato ricorrendo alle procedure di ripescaggio. Tutto questo evidenzia che è sufficiente presentare una domanda, ancorchè incompleta, entro oggi: se fosse incompleta potremmo sempre sfruttare quei 10 giorni in più per risolvere ogni particolare.

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