Catanzaro-Vigor Lamezia 1-2: La cronaca.

Un Catanzaro da dimenticare nel pomeriggio di gloria della Vigor.

Catanzaro-Vigor Lamezia (0-1) 1-2

Marcatori: 9’ Riccobono, 30’ st Lauria, 45’ st Frisenda

Catanzaro: Mancinelli, Ciano, Cavola, Berardi (dal 1′ st Merito), Gimmelli, Benincasa, Coppola, Ferrigno, Bueno (dal 14′ Sarli), Frisenda, Tomi.
Panchina: Ferrante, De Franco, Scuteri, Cianni, Giglio. All.Silipo

Vigor Lamezia: Furlan, Ciminari (dal 46’st Porpora), Pippa, Pascuccio, Lo Petrone, Adani, Carraro, Battisti, Alessandrì, Riccobono, Lauria.
Panchina: Parrotta, Mauro, Clasadonte, Rondinelli, Soluri, Aloe. All.Ammirata

Arbitro: Vuoto di Livorno, 1°assistente Antico di Palermo, 2° assistente Visco di Messina.

Note:Calci d’angolo 6-2 per il Catanzaro, Fuori gioco 6-4 per la Vigor, Ammoniti Gimmelli, Coppola e Ferrigno per il Catanzaro, Battisti e Porpora per la Vigor, Espulsi nessuno, Recupero 1’/3′, Spettatori paganti 3681, abbonati 800 circa, incasso euro 43.505,00.

Catanzaro – In un pomeriggio nuvoloso, con uno stadio pieno di sportivi, nonostante la diretta tv, c’erano tutte le premesse per una grande giornata di sport, a cui però è mancato l’apporto dei calciatori di mister Silipo, i quali non sono mai entrati in partita. Al contrario i biancoverdi di Ammirata non hanno sbagliato nulla, meritando la vittoria finale. Ma veniamo alla cronaca. Al 2′ punizione di Riccobono dalla tre quarti campo, con palla che rimbalza davanti a Mancinelli il quale blocca a terra. Al 4′, dopo uno scatto a centrocampo, Bueno accusa un dolore alla coscia, e segnala alla panchina che forse non ce la fa a proseguire, Silipo manda subito Sarli a fare riscaldamento. Al 9′ fallo su Lauria appena fuori dall’area di rigore, l’arbitro assegna un calcio di punizione, tira Riccobono che batte Mancinelli con la palla che si infila nell’angolo basso, con qualche responsabilità per l’estremo giallorosso e della barriera. Al 15′ ci prova Bueno da fuori area, ma il tiro è alto, e la punta argentina accusa nuovamente dolore, mentre Sarli continua a prepararsi. La Vigor controlla il gioco in ogni parte del campo. Al 20′ ancora Riccobono su punizione, calciata da 25 metri, con Mancinelli che vola all’incrocio e devia in angolo. Al 21′ nuova percussione in contropiede del tridente lametino, che continua a trovare ampi spazi, con un veloce scambio Alessandrì, Riccobono, Lauria. Al 24′ cross di Ferrigno, a centro area Frisenda smorza di petto per Coppola, che però viene disturbato al momento del tiro, e conclude debolmente. Al 25′ viene ammonito Ferrigno per proteste, relative ad un precedente fallo su Battisti. Al 27′ ammonizione anche per Battisti, che allontanava la palla per cercare di guadagnare qualche secondo. Al 30′ Tomi trova un cross in area per Frisenda che non colpisce bene e manda fuori. Al 35′ due tiri consecutivi dalla bandierina per il Catanzaro, con Frisenda che mette i brividi alla retroguardia di mister Ammirata. Al 39′ Riccobono si beve mezza difesa giallorossa e crossa, al centro Alessandrì manca l’intervento, alle sue spalle ci prova Battisti, ma la conclusione è debole. Al 44′ Alessandrì colpisce il palo, dopo uno scambio tra Lauria e Riccobono ed una mischia in area. Al 46′ ci prova ancora Riccobono con calcio di punizione senza esito, e con il quale si chiude il primo tempo. Al rientro in campo Silipo lascia negli spogliatoi Berardi per fare posto a Merito, il quale si va a posizionare a destra, con conseguente spostamento di Benincasa al centro, rimane invece ancora in campo Bueno. Prime fasi di gioco con il Catanzaro che sembra poter riuscire ad impensierire maggiormente la Vigor. All’11’ viene ammonito Coppola per fallo su Carraro. Al 12’ ci prova Bueno con una girata in area, che però non crea problemi a Furlan, e sulla quale la punta catanzarese rimane nuovamente dolorante a terra. Al 14’ arriva finalmente il cambio, con Sarli che, dopo un’ora di riscaldamento, prende il posto dell’argentino. Al 15’ si vede subito Sarli che conclude bene di esterno, ma precedentemente c’era stato il fischio dell’arbitro per un fuorigioco. Al 21’ punizione di Ferrigno, che serve Merito nel cuore dell’area, ma la girata di testa è debole. Al 28’ colpo di testa di Pascuccio, che da metà campo serve direttamente in avanti Lauria, il quale si trova a tu per tu con Mancinelli, il tutto si risolve con un debole tentativo di pallonetto. L’azione precedente costituisce il prologo al raddoppio lametino che arriva al 30’, dopo uno scambio tra Carraro e Lauria, la sfera ritorna a quest’ultimo che con un preciso diagonale batte l’estremo catanzarese. Il Catanzaro, colpito per la seconda volta, cerca di riorganizzarsi, ma le idee sono poche. Al 31’ Frisenda tenta di impensierire Furlan, che però si salva in angolo, sul quale è Ferrigno a non riuscire a deviare in rete. Al 41’ viene ammonito anche Gimmelli per fallo su Alessandrì. Al 45’ i giallorossi trovano, finalmente, lo spazio giusto, con un cross in area di Merito che trova Frisenda pronto alla deviazione aerea che batte Furlan, distanze accorciate, ma agli uomini di Silipo rimangono solo pochi minuti per tentare l’aggancio. Ammirata opera il suo primo cambio al 46’ con Porpora che rileva Ciminari. Lo stesso nuovo entrato viene subito dopo ammonito per un fallo su Benincasa. All’ultimo minuto di gioco, il 48’, arriva il disperato assalto finale, con una punizione battuta da Sarli, in un’area di rigore che vedeva la presenza di tutti i giocatori in campo, Mancinelli compreso. La palla attraversa tutta l’area e si va a spegnere sul palo esterno, strozzando in gola l’urlo dei tanti sostenitori giallorossi presenti al Ceravolo. L’urlo di gioia arriva poco dopo, ma è di marca lametina, ed accompagna il triplice fischio finale di Vuoto. Finale suspence con Ferrigno che rimane a terra per diversi minuti, a causa di problemi respiratori, e che viene subito accompagnato in ospedale per accertamenti.

Corrado Ab.Corradini

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