PdL – Fra i vari nomi spunta quello di Vincenzo Speziali

Si lavora alle liste del Popolo della libertà per le prossime elezioni politiche. E dal palco del Palalido di Milano sia Berlusconi che Fini vanno all’attacco dei quotidiani per le indiscrezioni sulle candidature. «I nomi veri, non quelli che nascono nella fantasia irrefrenabile della stampa italiana, faranno scoprire che il Pdl è tale perché crede nei valori fondanti e comuni della nostra terra e apre le porte a chi vuole venire qui per condividerli – ha detto Fini -. Voglio solo citare Gianfranco Paglia, un eroe dei tempi moderni che ringrazio a nome di Silvio per essere candidato nel Pdl». Si tratta di un capitano dell’Esercito ferito in Somalia. Fini ha aggiunto che il Popolo delle libertà si apre anche agli immigrati regolari: «Il Pdl si apre ai contributi di chi viene a lavorare nel nostro Paese, onestamente, di quelli che si riconoscono nei valori fondanti comuni della nostra terra».

ROTONDI – Sembrava in un primo momento che le liste fossero state chiuse sabato all’alba («Dopo una notte in cui non ho toccato il letto ha detto il Cavaliere), ma nel pomeriggio i giochi si sono riaperti. Dopo un incontro tra Berlusconi e Rotondi a Milano, il leader della Dca ha detto: «Le liste si chiudono lunedì. C’è ancora una trattativa in corso».

SPEZIALI – Tra i venti nomi nuovi indicati da Silvio Berlusconi c’è invece quello dell’imprenditore calabrese Vincenzo Speziali, ex presidente di Confindustria Catanzaro, che correrà per il Senato. Speziali è stato sostenuto dai Circoli del Buon Governo del senatore Marcello Dell’Utri. «Non so ancora nulla della candidatura – ha detto Speziali all’Ansa -, se dovesse venire accetterò di buon grado». Speziali, impegnato in vari settori tra cui quello della produzione di calce, cemento e materiale per l’edilizia con aziende in diverse regioni italiane e anche in Europa, è stato presidente della società di gestione dell’aeroporto di Lamezia Terme ed è padre dell’attuale presidente di Confindustria Catanzaro, Giuseppe. Per la lista del Pdl alla Camera restano confermati in quota Fi i nomi dell’imprenditore della moda Santo Versace, della giornalista Lella Golfo e, per An, dell’ex presidente della Provincia di Catanzaro, Michele Traversa.

RIELLO – Arriva invece un «no» senza condizioni da Andrea Riello, leader degli industriali del Veneto, che annuncia che non si candiderà né per il Pdl né per altre formazioni e continuerà il suo incarico di presidente regionale di Confindustria fino alla fine del suo mandato, tra un anno. «Sono molto lusingato che il mio nome venga fatto con insistenza da una parte politica» ha detto, riferendosi al Pdl. Segno che il lavoro svolto in questi anni è stato apprezzato dalla giunta veneta guidata da Giancarlo Galan. «Sono convinto di rimanere capo di Confindustria veneta fino a fine mandato e ciò rende incompatibile una mia candidatura in Pdl o in altre liste» ha detto Riello.

DINI – Secco commento negativo da parte di Lamberto Dini, leader dei Liberal democratici. «Non c’è un deputato o un senatore del Pdl che sia soddisfatto per la composizione delle liste. Io comunque ho ottenuto il minino che dovevo ottenere, e cioè 5 posti».

fonte corriere della sera

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Redazione

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