C1/B: domenica si gioca la 13ª giornata

La presentazione di Danilo Colacino

Con il passare delle giornate il grande equilibrio riscontratosi finora nelle
posizioni di avanguardia del girone meridionale della C1 sembra destinato
a finire. L’appiattimento dei valori, che era stata la nota dominante
di questa prima parte di campionato, rispecchiatasi in una selva di squadre
divise da poche incollature comincia a vacillare, poiché qualcuno sta
tentando di prendere il largo. Attualmente infatti tra la Viterbese, capolista
solitaria, ed il Foggia, quinto in classifica, ci sono ben otto punti di margine.
Protagoniste dell’accenno di fuga sono tre compagini capaci di imporre
un ritmo altissimo e di avere una regolarità superiore alle media.
Ci stiamo ovviamente riferendo a Viterbese, Catanzaro ed Acireale, candidatesi
a ricoprire il ruolo di “lepri”. Le altre invece “sgomitano”
cercando di uscire dal marasma del centro classifica per guadagnarsi un posto
al sole. Una delle formazioni in questione è l’enigmatico Benevento
opposto al disperato l’Aquila, nel quadro della prima gara prevista
dal calendario alla tredicesima d’andata. I sanniti, partiti con il
favore del pronostico e tra l’altro reduci dal buon pareggio di Crotone,
continuano tuttavia a tessere la famosa tela di Penelope, alternando prestazioni
di valore ad esibizioni scialbe e procastinando così l’aggancio
alle battistrada del torneo. Dall’altra parte ci sarà una formazione
che non riesce a tirarsi fuori da una situazione disperata ed al momento senza
via d’uscita. Di seguito troviamo il grande “derby dello Jonio”
nel quale le Aquile se la vedranno con un deludente Taranto a cui un’altrettanto
scadente società ha ritenuto opportuno di dare la carica con un cambio
di allenatore, perfezionatosi nel tardo pomeriggio di mercoledì. Per
i giallorossi si tratta di un’altra sfida dal sapore antico e di grande
fascino e tradizione. Pure stavolta è prevedibile riesca ad offrire
al pubblico presente una robusta dose di emozioni dal momento che nessuno
si illude di trovare un avversario in disarmo. Allo stadio “Angelini”
si affronteranno invece Chieti e Vis Pesaro. I neroverdi di Carlo Florimbi,
pur avendo destato un’ottima impressione in parecchie circostanze, spesso
sono usciti dal campo senza aver raccolto quanto meritato. Discorso inverso
per i marchigiani i quali, nonostante lo scivolone interno di domenica scorsa
subito in virtù della brillante prova del Martina, stanno tenendo un
discreto passo che gli consente di sognare qualcosa in più di una tranquilla
salvezza. Punti pesanti saranno in palio in Fermana – Crotone, confronto
dove entrambe cercano di spiccare il volo verso i “quartieri nobili”.
Altro elemento comune è l’impazienza delle rispettive tifoserie,
che pretendono di rinverdire i recenti fasti della promozione in Serie B,
storico traguardo probabilmente difficile da raggiungere in tempi brevi per
due sodalizi privi di un grosso blasone. A meno di clamorose sorprese, il
Foggia dovrebbe archiviare la “pratica” Paternò abbastanza
presto, incentrando le sue attenzioni al prossimo impegno. Però, uno
dei motivi che rende questo sport entusiasmanteè la sua imprevedibilità
e quindi i siciliani potrebbero trovare lo spunto per mettere il bastone fra
le ruote ai fortissimi dauni. Malgrado la sua caratura sia diversa da quella
degli etnei e possa contare sul vantaggio di giocare in casa, anche il Giulianova
sembra impegnato in una sorta di sfida tra Davide e Golia al cospetto di una
Viterbese indiscussa capolista del torneo. L’interrogativo è
dunque se la “D’Arrigo band” riuscirà a fermare la
corsa dei canarini. Naturalmente solo il campo darà l’ardua sentenza.
In Abruzzo ci sarà pure il big match nel quale si fronteggeranno Lanciano
e Sambenedettese. Un incontro sentito e vibrante da cui le due squadre si
aspettano un risultato di prestigio per riproporsi prepotentemente al vertice.
Un vero e proprio esame di maturità dovrà affrontarlo il granitico
Acireale in quel di Martina. Se la truppa granata dovesse imporsi anche in
Puglia, bisognerà iniziare a considerarla come un’autentica mina
vagante alla quale nessun obiettivo potrà essere precluso. Chiudiamo
infine con la partita tra Sora e Teramo. I bianconeri guidati dal “piro…tecnico”
Eziolino Capuano, pur cresciuti nelle ultime settimane, gira e rigira sono
rimasti nelle secche del fondo classifica e pertanto mireranno ad affrancarsi
in tutti i modi da questa scomoda condizione facendo bottino pieno. Perciò,
sicuramente, il compito degli uomini di Luciano Zecchini sarà quello
di smorzare le velleità dei ciociari dando continuità alla vittoria
maturata a l’Aquila e conquistando un altro risultato utile per lasciarsi
concretamente alle spalle una partenza davvero brutta.

Danilo Colacino

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Redazione

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