Chiesta una condanna a 6 anni di reclusione per l’ex sindaco di Isola Capo Rizzuto Carolina Girasole. L’operazione “Insula” contro il clan Arena è arrivata oggi nella sua fase cruciale con la requisitoria del pm della Dda di Catanzaro, Domenico Guarascio.
Gli imputati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, corruzione elettorale, turbativa d’asta, usura, favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio.
Durante la requisitoria, durata circa quattro ore e condotta fianco a fianco con il procuratore aggiunto Vincenzo Luberto, il pm Guarascio ha chiesto 14 anni ciascuno per i membri della famiglia Arena, quindi, per il boss Nicola e per i figli Massimo e Pasquale; 14 anni anche per Francesco Ponissa, accusato di estorsione, usura e minacce; 6 anni di reclusione per l’ex sindaco Girasole e per il marito Francesco Pugliese; 5 anni per l’ex assessore di Isola, Domenico Battigaglia, e per il funzionario Antonio Calabretta; quattro anni ciascuno per gli imprenditori Antonio De Meco, Antonio Guarino e Paolo Lentini.
L’attenzione di Guarascio si è concentrata soprattutto sulle intercettazioni telefoniche tra i membri della famiglia Arena in relazione al raccolto in un terreno già confiscato al clan egemone a Isola.
Dopo le richieste di condanna, il 14 luglio toccherà alle difese.
Inizieranno i legali dei tre imprenditori. Il 21 luglio è prevista l’arringa degli avvocati difensori dell’ex sindaca antimafia. Il 23 sarà il turno dei legali degli Arena.
