GIUSTIZIA- NO AD ULTERIORE SPOLIAZIONE

”E’ ormai puntuale ad ogni cambio di stagione e non appena sembra meno viva l’ attenzione generale, la proposta di qualcuno che tende ad assegnare altrove le prerogative che sono del capoluogo di regione. Questa volta sono il presidente della Provincia e il sindaco di Cosenza a intervenire chiedendo l’ istituzione di una corte d’appello nella loro citta’ a scapito naturalmente di Catanzaro”. Lo afferma Michele Traversa, presidente della Provincia di Catanzaro secondo cui si tratta di ”un copione che si ripete tristemente ed al quale non possiamo assistere impassibili”. ”Gia’ due anni fa – prosegue Traversa – il medesimo tentativo fu condotto ad opera di alcuni rappresentati politici che trovarono una ferma opposizione da parte del presidente Chiaravalloti e il diniego del governo Berlusconi. Oggi, che lo scenario politico e’ profondamente mutato e che tutte le leve del potere regionale e nazionale sono in mano al centrosinistra, ci si riprova e i due esponenti cosentini, forti della loro appartenenza allo stesso schieramento politico, sperano evidentemente di trovare nella Regione e nel governo centrale un interlocutore piu’ disponibile”.
Per Traversa ”a tutto questo Catanzaro e la sua classe politica non possono rimanere impassibili, anzi da destra e da sinistra e’ necessario che si intervenga con forza perche’ cessi una volta per tutte la spoliazione della nostra citta’ e si attivi un percorso che le restituisca, attraverso atti concreti, la pienezza del suo ruolo di capoluogo di regione troppo volte e da troppo tempo mortificato. Di certo non possiamo credere che il presidente Loiero, catanzarese come noi, possa avallare un progetto come quello voluto da Perugini e Oliverio ma non basta.
Occorre che una volta per tutte si faccia chiarezza e che centrodestra e centrosinistra insieme affermino senza indugi, tentennamenti e mezze parole che il capoluogo di regione e’ e rimane Catanzaro ed anzi attivino ogni procedura perche’ alla citta’ sia restituito quanto le spetta: la sede centrale della Rai, la sede del Consiglio Regionale e tutti quegli uffici a carattere regionale che, caso unico in Italia, sono lontani dalla provincia capoluogo e sparsi tra Reggio e Cosenza”.
”Se la medicina per guarire la Calabria dai suoi mali atavici e’, come tutti dicono, la ricerca di una normalita’, – sottolinea il presidente della Provincia di Catanzaro – si inizi da questo. Si faccia in modo che la nostra sia una regione come le altre e che come le altre abbia nel capoluogo il suo centro amministrativo e direzionale per eccellenza. Intanto, a proposito del paventato frazionamento della Corte D’Appello, attendiamo con fiducia una presa di posizione immediata del sindaco Olivo, del governatore Loiero e del ministro Mastella, che dicano un no chiaro e definitivo ad una proposta che appare l’ennesima intollerabile provocazione per Catanzaro e per i suoi cittadini e non divengano complici, con un atteggiamento diverso, del tentativo in atto di ridurre sempre di piu’ il ruolo e le prospettive di crescita e di sviluppo della nostra citta”’.

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Redazione

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