È proprio il caso di dirlo e di gridarlo ad alta voce, come un coro che spesso gli Ultras intonano al Ceravolo e in tutti i settori ospiti riempiti in questa stagione: “Anche se perdiamo, noi cantiamo”. La gara d’andata, persa in casa per due reti a zero, ha di fatto ridotto al lumicino, o meglio all’eventualità di un miracolo, le speranze di passaggio del turno per accedere alla finalissima e poi giocarsi l’accesso alla massima serie.
Ebbene, saranno almeno 1097 i cuori giallorossi (il dato è delle 19 di oggi e la vendita dei tagliandi residui terminerà domani alle 19) che percorreranno i chilometri, dalla città capoluogo della Calabria, dagli altri centri della regione e dalle città del centro-nord, per raggiungere lo stadio Alberto Picco di La Spezia. Nonostante la consapevolezza che la qualificazione sia davvero da “Mission Impossible”, la tifoseria del Catanzaro ha ancora una volta dimostrato di essere una delle più fedeli e appassionate del calcio italiano (e non solo).
Una passione al di là di tutto
Sfidiamo chiunque a trovare un numero così consistente di tifosi in trasferta, sapendo che serviranno tre reti di scarto per passare il turno contro una vera e propria corazzata, che si chiama Spezia, dotata di un valore tecnico indiscutibile e supportata da fondi americani, che hanno investito massicciamente per conquistare la massima serie. Un Davide contro Golia già alla vigilia del torneo, che si è confermato nel corso del campionato, con i bianconeri davanti ai giallorossi di ben tredici punti, e anche nella gara d’andata della semifinale playoff.
Come abbiamo già scritto la scorsa settimana (vedi “Noi siamo il Catanzaro!”: la tifoseria giallorossa “vince” la Serie B 2024-25), i sostenitori delle Aquile hanno già “vinto” il loro campionato, dimostrandosi la tifoseria più numerosa e costante durante tutto il campionato e anche l’unica ad avere una media di oltre 1000 presenze nei settori ospiti in trasferta.
Chi ha scelto di essere presente domenica a La Spezia lo farà perché vuole mostrare il proprio sostegno e creare un’atmosfera di calore ed entusiasmo. Ma lo farà soprattutto per dimostrare che la passione per il Catanzaro va oltre i risultati e le semplici statistiche, incarnando lo spirito di una tifoseria che vive e respira il proprio club ogni giorno. E lo farà perché, comunque andrà, a La Spezia tutti vorranno intonare il coro: “Grazie Ragazzi!”.
Redazione 24
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