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Catanzaro, sarà Alberto Aquilani il nuovo allenatore

Scritto da Danilo Petrolino

La trattativa ai dettagli e poi, salvo imprevisti, arriverà l’annuncio ufficiale della società giallorossa

Un giovane tecnico …

Il romano quasi 41-enne, approderà alla sua seconda panchina professionistica, sempre in Serie B, dopo la stagione di noviziato a Pisa nel 2023-24 e il periodo sabbatico che è seguito alla conquista della salvezza con i nerazzurri.

La sua carriera da tecnico è quasi agli inizi: nel 2019, subito dopo il ritiro da giocatore, diventa allenatore dell’under 18 della Fiorentina e nello stesso anno collabora con Iachini, tecnico della prima squadra. Nel 2020 passa ad allenare la primavera viola, vincendo in tre stagioni 3 Coppe Italia e 2 Supercoppe di categoria, terminando il suo ciclo con la sconfitta nella finale del campionato 2022-23 contro il Lecce, subendo l’1-0 allo scadere dei supplementari. Capitano di quella squadra era Krastev, meteora in giallorosso pochi mesi dopo.

… ma con tanta esperienza in campo

Ben più corposa la carriera da giocatore di Aquilani: cresciuto nella Roma, mette insieme 264 gare di Serie A (con 26 gol), 28 di Champions e 38 in nazionale, con cui va all’ultimo mondiale disputato dagli azzurri: è il 2014 e il centrocampista non gioca neanche un minuto. Oltre alla maglia giallorossa capitolina, ha l’onore di indossare anche quelle di Liverpool, Juventus, Milan, Fiorentina e Sporting Lisbona.

Per un campionato è anche compagno di squadra di Pietro Iemmello nel Sassuolo: è il 2016/17 e la loro ultima gara insieme è un Sassuolo-Cagliari 6-2 del maggio 2017, con un gol di Re Pietro su rigore. Nonostante la lunga carriera, 16 stagioni, con molte squadre prestigiose, il palmares da giocatore di Aquilani conta “solo” due Coppe Italia e una Supercoppa italiana, tutte con la Roma, e una Supercoppa portoghese.

Moduli e curiosità sullo staff

Aquilani preferisce giocare con la difesa a 4, ma non disdegna anche la retroguardia a 3. Il modulo preferito è il 4-2-3-1, ma sappiamo bene, Caserta docet, che le valutazioni del tecnico si baseranno sulle predisposizioni dei giocatori in rosa.

Il tecnico dovrebbe portare con sé due collaboratori già noti, come calciatori, al pubblico giallorosso. Uno è Pasquale Catalano, che giocò con le Aquile la stagione 2000/01 in C2, conclusa con la sconfitta casalinga nella maledetta finale playoff contro il Sora. L’altro è Cristian Agnelli, in giallorosso per solo mezzo torneo, nella seconda parte della disgraziata Serie B 2004/05: anche lui è stato compagno di Iemmello, in più stagioni al Foggia.

Foto web

 

Autore

Danilo Petrolino

1 Commento

  • Poca esperienza,in parte un rischio,ma al momento può essere una scelta che ha una sua logica,non è ancora l’annata per puntare a obbiettivi altisonanti.Ok..sono pronto a scacciare le mie perplessità ed applaudirlo.Forza Mister,buon lavoro. Dacci soddisfazioni.

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