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Stadio Ceravolo, attesa per giovedì: il Comune farà chiarezza sul futuro dell’impianto

Scritto da Redazione

Mentre la squadra muove i suoi primi passi, si lavora per la ristrutturazione dello stadio

Giovedì prossimo potrebbe essere una giornata cruciale per il futuro dello stadio “Nicola Ceravolo”. Sarebbe prevista una conferenza stampa del Comune di Catanzaro per fare il punto sullo stato dell’arte dei lavori di ristrutturazione dell’impianto cittadino, attesi da tempo e più volte rinviati.

Il cosiddetto “progetto di fattibilità tecnica ed economica”, che secondo le ultime dichiarazioni sarebbe dovuto arrivare entro la fine di giugno, non è però ancora giunto ufficialmente sul tavolo dell’amministrazione comunale. Una battuta d’arresto che alimenta interrogativi, soprattutto alla luce dei recenti incontri interlocutori avvenuti in Prefettura, ai quali hanno partecipato le massime autorità cittadine. In quelle sedi si è discusso delle eventuali soluzioni per avviare i lavori persino a campionato in corso, ipotesi che rimane comunque complessa e piena di incognite.

Giovedì, dunque, si dovrebbe capire qualcosa in più sulle reali intenzioni dell’Amministrazione comunale. Tra le possibilità più concrete emerge quella di destinare l’intero anno sportivo appena iniziato alla definizione della lunga e articolata fase burocratico-amministrativa: completamento del progetto, iter autorizzativi, indizione dei bandi di gara e, solo successivamente, l’aggiudicazione dei lavori. In questo scenario, il cantiere vero e proprio prenderebbe corpo non prima della tarda primavera del 2026.

Una prospettiva che, se da un lato consentirebbe di giocare l’intera stagione 2025-26 senza traslochi traumatici, dall’altro significherebbe posticipare ulteriormente un intervento ritenuto ormai indispensabile sia per ragioni di sicurezza sia per dare finalmente alla tifoseria e alla città uno stadio all’altezza delle ambizioni sportive e del blasone del Catanzaro.

Il Popolo giallorosso resta dunque in attesa, sperando che giovedì possa essere fugato almeno qualche dubbio sul cronoprogramma.

Redazione 24 

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1 Commento

  • Non c’era dubbio che l’interazione fra una amministrazione regionale a guida cosentina e una trentina di consiglieri che pensano al proprio orticello non avrebbero partorito nulla. Soprattutto si è partiti col piede sbagliato. Anziché demolire la curva Ovest si poteva affiancare alla scaletta della Curva Est una nuova struttura che non avrebbe nuociuto a nessuno. E poi resta la schifezza dei pali in tribuna che impediscono la visione di almeno una delle due porte. A #Catanzaro facciamo tante opere inutili , il parcheggio del Politeama, che ci accingiamo a ristrutturare, quello di via Carlo V che sprofonderà come viale dei Normanni, la doppia rete sul ponte appesantendolo con le barriere di cemento, spostiamo il liceo Siciliani in capo al mondo, costruiamo mercati e mattatoi senza averne uno, disegniamo sui vetri del San Giovanni, distruggiamo la rete fognaria , rinunciamo all’acquedotto napoleonico, ma mandiamo melma nei rubinetti quando la mandiamo, tappiamo le buche con asfalto indecente, consentiamo alle compagnie telefoniche di cablare le strade senza ripristinarle, piazziamo paletti ovunque per farceli sradicare , cambiamo assessori tranne una ogni tre settimane, piantiamo palme a piazza Matteotti e le onoriamo da morte, avevamo una stazione con tanto di tapis roulant ed ora l’abbiamo nel deserto , funicolare chiusa, littorina chiusa chiusa , otorino ed oculistica chiuse, fra poco chiudiamo l’ospedale, cimitero senza posti . Ma almeno 26 di quei 32 sono seduti lì da decenni , li paghiamo ecco una cosa che facciamo di buono in questa città , non mandiamo a dormire i ns consiglieri nella rossa Galleria Mancuso frutto di due ristrutturazioni e altrettante distruzioni . Con tutti questi soldi sprecati avremmo potuto fare un bel parcheggio anche per gli autobus e per la Calabro dentro la rotatoria, avremmo avuto una città più raggiungibile e più vivibile e ci sarebbero avanzati anche per lo Stadio . Che nelle priorità non è al primo posto

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