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Catanzaro: le speranze di Bruno Verrengia [Video]

Scritto da Danilo Petrolino

La trascrizione e le immagini della prima intervista da giallorosso del difensore prelevato dal Potenza

Allora, Bruno Verrengia, benvenuto a Catanzaro. Sei in giallorosso da febbraio quando la società si è assicurata il tuo cartellino, lasciandoti però in prestito al Potenza, dove hai finito il campionato, giocando sempre da titolare. Come hai vissuto questi mesi? Cosa significa per te essere qui e affrontare anche una nuova categoria?

Sì, sono stati dei mesi molto molto importanti perché comunque quando ho firmato per il Catanzaro è stata un’emozione molto forte, però allo stesso tempo dovevo rimanere concentrato sulla stagione, quindi non è stato semplice perché poi l’entusiasmo era molto alto e non vedevo l’ora di iniziare la stagione a Catanzaro. Ora sono felicissimo di essere qui e non vedo l’ora di iniziare.

Racconta il tuo percorso: dalle giovanili della Roma, poi le tre stagioni a Potenza, dove è anche cambiato il tuo ruolo in campo.

Sì, ho fatto 2 anni alla Roma, che non sono stati molto semplici perché non ho trovato tanto spazio, però sono stati molto utili per la mia crescita. Io ero ancora un centrocampista centrale e al termine del percorso sono andato a Potenza, dove dopo neanche un mese mi hanno cambiato di ruolo: mi hanno messo in difesa e da quel giorno ho fatto il difensore centrale. Diciamo che all’inizio non l’ho presa molto bene, perché comunque ormai per me ero un centrocampista, quindi non è stata una scelta molto facile da digerire, però poi alla lunga ho capito che in realtà è stata la scelta migliore per il mio futuro. E infatti poi i 3 anni di Potenza sono stati veramente bellissimi per la mia crescita, per la mia carriera e mi hanno portato fin qui.

Descrivi le tue caratteristiche: come ti piace giocare?

Io preferisco giocare difensore centrale. Nell’arco di tre anni mi hanno messo anche braccetto, terzino, quinto, ma preferisco giocare più centrale. Mi piace giocare dal basso, impostare, e penso di essere un difensore che conta molto sulle sue caratteristiche fisiche. Mi piace l’uno contro uno, mi piace andare a difendere alto. Penso che queste siano le mie caratteristiche principali, dovute anche al mio fisico.

Fuori dal campo a cosa ti dedichi?

Studio, frequento un’università telematica: studio economia e a breve mi dovrei laureare. Per il resto sto coi miei amici, con la mia famiglia, con la mia fidanzata.

Hai iniziato il ritiro: qual è l’impatto con i compagni e con lo staff di mister Aquilani?

Impatto molto molto positivo. Ho visto veramente un grande entusiasmo. Anche i compagni e lo staff hanno subito creato un ambiente in cui sono riuscito ad integrarmi. Ancora ci conosciamo poco, perché siamo proprio all’inizio, però si è creato già il clima giusto per poter iniziare una bellissima stagione.

Quali sono le tue aspettative per questa stagione?

Spero veramente di crescere tanto, di migliorare ancora di più grazie allo staff, ai compagni, grazie alla piazza. Spero di fare ancora un altro salto di qualità e spero di fare una grande stagione, di ottenere delle grandi soddisfazioni e risultati.

In questi mesi avrai seguito il Catanzaro, cosa conosci e cosa può averti colpito di questo ambiente?

Col Catanzaro ci ho giocato anche contro quando stavo a Potenza, due partite qui al Ceravolo: è una piazza straordinaria. Ho visto una passione, un calore che in poche piazze ho visto veramente. Quindi non vedo l’ora di giocare al Ceravolo, di vivere queste emozioni, di vivere tutto questo calore che ha questa piazza.

Mandiamo un messaggio ai tifosi.

Li aspetto al Ceravolo, più carichi di sempre e non vedo l’ora di iniziare questo percorso.

 

Fonte US Catanzaro 1929

 

Autore

Danilo Petrolino

1 Commento

  • Ciao Bruno, benvenuto.
    Un consiglio, fatti adottare da Brighenti, seguilo in tutto e per tutto, copialo e ascoltalo, e lui farà di te un grande giocatore.

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