Si conclude dopo quattro stagioni e mezza l’avventura di “Scogna” con le Aquile: il giocatore era arrivato al Catanzaro in prestito dall’Alessandria nel mercato invernale del 2021 e poi a titolo definitivo nell’estate successiva. Nel prossimo campionato sarebbe stato un giocatore bandiera, fuori dalla lista degli over 23, vista la permanenza in squadra per almeno quattro anni.
In totale 169 presenze col Catanzaro per Scognamillo, di cui 74 in Serie B (compresi i playoff), con 6 reti e 7 assist. Con il club della famiglia Noto, il difensore ha stravinto il campionato di C 2022-23 e la relativa Supercoppa. Le Aquile sono la società in cui ha disputato più gare da professionista: ora l’aspetta un’altra avventura in giallorosso, a Benevento, dove ritroverà come tecnico Gaetano Auteri, che l’aveva allenato a Matera, sempre in Serie C. Il giocatore ha lasciato il ritiro del Catanzaro in Trentino per raggiungere la città sannita.
Pare che l’accordo tra le società di Noto e Vigorito sia stato trovato sulla base di una cessione del cartellino per 400 mila euro. Il difensore, tramite il procuratore Pisacane, si è accordato con i sanniti per un contratto triennale, che terminerà poco dopo il compimento dei suoi 34 anni, con un ingaggio totale che dovrebbe aggirarsi intorno al milione di euro.
Foto Lorenzo Costa per uscatanzaro.net


Perdita clamorosa…e dopo i vari Situm Quagliata Ilie Compagnon e gli altri che ancora partiranno squadra mezza sfasciata
Ciao Scogna, Grazie per tutto quello che hai dato a questa societa’ e a questi colori e tanti auguri per il tuo prossimo futuro .
Se ne va una colonna della difesa e della squadra, che in questi anni ci ha garantito qualità e concretezza. Un grosso errore cederlo, a mio parere. Un grande in bocca al lupo a Scogna, se lo merita. Ritroverà Auteri, farà sicuramente bene. Mi sembra che stiamo smantellando quel che resta della grande squadra di Vivarini e Foresti per costruire qualcosa di indefinito che mi auguro ci permetterà comunque di rimanere in serie B.
E’ stato per 5 anni un indomito. Andava trattenuto ad ogni costo. Della squadre dei record resta ben poco.
Tanti bei giovani , ma tre quattro giocatori d’esperienza della vecchia guardia dovevano restare. E pensare di sostituirlo con Di Chiara è da folli.