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Napoli-Catanzaro fra dolce e amaro. Iemmello segna ancora

Scritto da Redazione

Onorevole sconfitta per 2 reti a 1 per i giallorossi contro i Campioni d’Italia, ma il grave infortunio di Pompetti è una vera iattura

Dopo aver affrontato la Fiorentina nel 2023 e il Cagliari nel 2024, ieri il Catanzaro ha disputato un’amichevole di grande prestigio contro i campioni d’Italia del Napoli. A prescindere dal risultato, ampiamente prevedibile alla vigilia, questa partita ci lascia un misto di dolcezza e amarezza.

Le scelte di Aquilani

Nel piccolo impianto di Dimaro, in Val di Sole, si è registrato il tutto esaurito sugli spalti: sold-out sia per i tifosi azzurri, sia per quelli giallorossi. Il Napoli di Antonio Conte ha schierato un 4-3-3 a trazione offensiva, con una formazione composta da grandi campioni, nonostante alcune assenze importanti, come Anguissa, Buongiorno, Gilmour, McTominay, Politano e Simeone. Il nuovo Catanzaro di Aquilani si presenta invece con un 4-4-2 variabile a seconda delle fasi di gioco. A causa di un virus, alcuni giocatori come Brighenti e Petriccione non sono disponibili, e in campo scenderanno dall’inizio 8/11 dei titolari della scorsa stagione, con tre nuovi acquisti: Frosinini, Verrengia e Nuamah. Nella ripresa, entreranno i “vecchi” Pittarello e Buso, seguiti dai nuovi innesti Rispoli, Di Chiara, Alesi e Bashi.

Partenza del Napoli e ripresa giallorossa

Sebbene sia solo il 26 luglio, paradossalmente il Napoli deve riscattare la sorprendente sconfitta subita pochi giorni fa nella prima amichevole stagionale contro l’Arezzo, compagine di serie C. Gli azzurri partono molto forte e, in soli sette minuti, indirizzano la partita con le reti di Raspadori e di un rigore cercato e realizzato da Lucca, dopo un fallo di Pigliacelli, che forse è stato fischiato con troppa benevolenza (dal replay si vede che probabilmente il centravanti non è toccato dal portiere giallorosso).

Il Catanzaro all’inizio non è riuscito ad approcciare bene la gara, grazie alla forte pressione del Napoli, che avrebbe potuto segnare anche la terza rete, ma con il passare dei minuti i giallorossi, in campo con la terza maglia nera con bordi verde fluo, hanno iniziato a tenere meglio il campo, salendo di tono e disputando un buon finale di primo tempo, con conclusioni di Biasci e D’Alessandro, e una buona ripresa, indipendentemente dal fatto che i campioni d’Italia avessero già cambiato formazione, mantenendo comunque un livello elevato. La rete in apertura di secondo tempo di Iemmello – dopo una conclusione di Pompetti, parata da Contini – ha reso la sconfitta meno pesante, e il Catanzaro ha anche sfiorato il pareggio con Pontisso e Pittarello, creando buone trame offensive verso la porta partenopea.

Si vede già la mano di Aquilani

Dare un giudizio sui nuovi acquisti contro avversari di così alto livello è difficile. Basti pensare che gli esterni difensivi Verrengia e Frosinini, che fino a due mesi fa calpestavano i campi della Serie C, si sono trovati a fronteggiare elementi di caratura internazionale come Neres, Lang e De Bruyne. Nonostante questo, ciò che lascia sperare è il gioco di squadra che il Catanzaro di Aquilani ha fatto vedere. Quando hanno rialzato la testa, i giallorossi hanno mostrato una buona personalità, cercando di costruire gioco con fraseggi e attaccando la prima linea di contrasto degli avversari, uscendo bene dal basso, per poi puntare verso l’area avversaria.

Il fallaccio di Hasa su Pompetti

Per quanto riguarda gli aspetti più critici, va sottolineato quanto accaduto dopo circa un’ora di gioco. Hasa, giocatore che da due anni fatica a trovare continuità e che sembra desideroso di dimostrare qualcosa al suo allenatore, in un contrasto inutile e cattivo ha colpito Pompetti, procurandogli una frattura scomposta alla tibia, che lo terrà lontano dal campo per molto tempo. Non contento, pochi minuti dopo, in un altro scontro, ha rischiato di procurare un infortunio anche a Rispoli.

Non vogliamo criminalizzare nessuno, ma considerando che si trattava di un’amichevole, il danno subito dal Catanzaro è grave: sarà necessario intervenire sul mercato per trovare un degno sostituto di uno dei giocatori più forti e importanti della rosa. Anni fa, in un’amichevole tra Juve e Milan, Buffon si infortunò e i rossoneri decisero di prestare Abbiati alla Juventus, gesto di grande signorilità e rispetto che ci auguriamo possa essere ripetuto anche da Aurelio De Laurentiis nei confronti della società di Floriano Noto. Aquilani nel post-partita ha espresso tutto il suo malcontento per una perdita enorme, che lascerà fermo un ragazzo splendido e fondamentale come è Pompetti.

Oggi i media celebrano la vittoria del Napoli, ma nessuno si preoccupa di evidenziare che il Catanzaro ha perso un elemento di qualità, un infortunio ingiusto e inutile che ha profondamente scosso l’intero ambiente giallorosso. Un incidente che, inevitabilmente, costringerà la società a fare un ulteriore sacrificio per trovare un degno sostituto, acuito dall’amarezza di una situazione veramente frustrante.

Redazione 24

Foto US Catanzaro 1929

 

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5 Commenti

  • Hasa è un cretino, bastardo, criminale, un fallito che sta cercando da due anni di mettersi in mostra con ORRORI come quello di ieri.
    Non aggiungo altro altrimenti …….
    Sarà difficile sostituire Pompetti, fateci sapere quanto purtroppo dovrà restare fuori.

    • Danno gravissimo che ci può compromettere l’annata perché va sostituito e quindi la società sarà costretta a distrarre risorse da eventuali rinforzi e comunque non è facile trovare un sostituto all’altezza.
      Non esiste che succedano queste cose in amichevole, il Napoli dovrebbe essere punito, oltre naturalmente al pessimo giocatore

  • In un’amichevole è un fatto inammissibile.E non si tratta di un intervento fortuito.Il danno è enorme per il giocatore,e direi pure per il CATANZARO.Il NAPOLI deve rimediare,in un modo o nell’altro.Altrimenti per me è un danno di immagine pessimo per loro,da cani.

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