Capitano, prima di trarre un bilancio di questo ritiro, un pensiero subito per Marco Pompetti che in questa amichevole di lusso, purtroppo, è uscito male.
Sì, concludiamo il ritiro con questa nota dolente. Speriamo che non si sia fatto nulla di grave, a prescindere dal calciatore, ma per il ragazzo che è bravissimo. Il pensiero mio, come di tutta la squadra è di stare vicini a Marco.
Torniamo a queste due settimane in Trentino, un gruppo con tanti giovani, con tanti nuovi volti. Com’è andata?
È andata bene: ci troviamo con persone nuove e quindi c’è bisogno di conoscerci. Giocatori nuovi, staff nuovo: abbiamo intrapreso un percorso che questa squadra già aveva nel suo DNA e quindi è stato un po’ più facile abbreviare questo percorso. I giocatori che sono arrivati sono di ottima prospettiva, sono giovani di qualità e devono lavorare tanto: hanno una buona prospettiva per il futuro.
Sulla partita di oggi con il Napoli: primi minuti un po’ sorpresi dalla forza di questa grande squadra, poi però siete usciti bene, avete fatto già vedere delle cose buone.
A parte i primi 15 minuti, in cui c’è stata un po’ di timidezza e abbiamo subito l’avversario – perché comunque giocare contro i campioni d’Italia fa un po’ effetto a tutti, soprattutto magari a dei ragazzi che non hanno mai giocato in Serie A – quindi l’effetto iniziale è stato di sorpresa, ma com’è giusto che sia. Comunque abbiamo giocato contro giocatori di livello mondiale, però poi noi abbiamo fatto le nostre cose, siamo venuti fuori, abbiamo giocato con personalità, con coraggio: nel finire del primo tempo e poi in tutta la ripresa penso che questo si sia visto. Tutto ciò racchiude il lavoro di questo ritiro che è stato estremamente positivo.
Foto e video US Catanzaro 1929
Pompetti operato a Brescia 5-6 mesi di stop maledizione.
Auguro a Hasa che gli spezzino tibia e perone di tutte e due le gambe, come minimo, ha causato scientemente la fine del campionato 2025-26 ad uno dei migliori calciatori del Catanzaro.