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Catanzaro: Aquilani guarda oltre il risultato

Scritto da Vittorio Ranieri

“Partenza timida, ma nella ripresa più coraggio. Giovani in crescita”

Il ritorno di Alberto Aquilani al Mapei Stadium non porta il passaggio del turno al Catanzaro, ma lascia comunque spunti preziosi in vista del cammino stagionale. La sconfitta con il Sassuolo è stata un test di livello per una squadra in fase di costruzione, che ha mostrato due volti diversi nell’arco dei novanta minuti.

Il tecnico giallorosso, al termine della partita, ha analizzato con lucidità la prestazione dei suoi uomini, senza soffermarsi troppo sul punteggio finale: “Qui ho giocato e da allenatore ho anche vissuto sfide importanti, quindi questo resta per me un campo speciale, che trasmette voglia di fare calcio. Siamo partiti un po’ timidi, con qualche emozione di troppo, soprattutto da parte dei ragazzi più giovani. È normale, perché certi passaggi fanno parte della crescita. Nel primo tempo abbiamo sofferto, ma nella ripresa ci siamo sciolti e, anche grazie a qualche aggiustamento tattico, ho visto un Catanzaro più coraggioso”.

Due tempi diversi

La differenza tra le due frazioni è stata evidente. Nel primo tempo il Catanzaro ha faticato a tenere il ritmo imposto dal Sassuolo, pagando in particolare nella gestione del pressing avversario e nella costruzione bassa. Nella ripresa, invece, la squadra ha provato ad alzare il baricentro, trovando qualche occasione da gol e mostrando maggiore intraprendenza.

Affrontavamo una squadra di categoria superiore – ha ricordato Aquilani – ed è chiaro che il passo e l’intensità siano diversi. Però nel complesso i miei hanno alzato la qualità della prestazione col passare dei minuti. Abbiamo avuto due buone palle gol, anche se il Sassuolo ne ha create altrettante. Non credo sia stata la nostra miglior partita, soprattutto nella prima parte, ma per me conta più la crescita della prestazione che il risultato”.

Giovani sotto la lente

Uno degli aspetti su cui Aquilani ha insistito riguarda l’impiego dei giovani, cuore del progetto tecnico giallorosso: “C’è un ragazzo molto interessante – ha sottolineato l’allenatore, riferendosi a Nuamah – che ha qualità importanti e grande applicazione. È giovane, ascolta, ha voglia di migliorare: il nostro compito è quello di farlo crescere nel migliore dei modi”. Ovviamente parole che valgono per tutti i talenti under nella rosa delle Aquile.

Le prospettive

Se la sconfitta al Mapei Stadium segna uno stop sul piano dei numeri, dal punto di vista della crescita individuale e collettiva Aquilani può considerare positivo l’atteggiamento, specialmente nel secondo tempo. La sfida al Sassuolo conferma quanto sarà importante per il Catanzaro lavorare sull’approccio e sulla fiducia dei giovani, chiamati a confrontarsi con avversari di livello superiore per accumulare esperienza.

Il tecnico giallorosso sembra avere le idee chiare: costruire un Catanzaro capace di giocare con personalità, senza temere il palcoscenico e con la volontà di crescere passo dopo passo.

Foto US Catanzaro 1929

 

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Vittorio Ranieri

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