Non è un calendario a segnare davvero l’inizio della stagione. È qualcosa che si muove dentro, che vibra in ogni luogo. È un richiamo che accende cori e custodisce silenzi. Ci sono i tifosi instancabili, che non mollano mai, e poi ci sono quelli che sembrano lontani, che fingono disinteresse, ma che in realtà vivono ogni partita con il cuore in gola, soffrendo e gioendo in segreto.
È a tutti che appartiene questo inizio di stagione. Perché il calcio non è solo fatto di risultati e classifiche: è un sentimento collettivo che attraversa generazioni, che si rinnova ogni anno, che ci accompagna lungo le nostre vite.
E oggi questo racconto ha anche un volto preciso. È quello di una compagna di vita che festeggia il suo compleanno “speciale”. Da oltre vent’anni cammina accanto a una passione che non conosce pause: ha visto riti e scaramanzie, ha sopportato silenzi e umori cupi dopo le sconfitte, ha sorriso davanti ad esultanze folli. Ha trasformato il calcio in una complicità quotidiana, in un linguaggio fatto di pazienza e di amore.
Perché il calcio è passione, certo. Ma senza amore non avrebbe lo stesso colore.
E allora buon compleanno: vivremo insieme anche questa nuova stagione, con le sue gioie e le sue lacrime, insieme a quelle bandiere che, come il nostro legame, non smettono mai di sventolare.

