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Catanzaro, brusco risveglio con un esordio che fa riflettere

Scritto da Redazione

Il vento, compagno di storia, diventa il nemico di una serata stonata

Il debutto in campionato non sorride al Catanzaro, fermato dal Sudtirol davanti a 12.000 spettatori. Una prova in chiaroscuro, segnata da un approccio molle e da tante difficoltà nel trovare ritmo e soluzioni efficaci.

A complicare la serata ci si è messo anche il vento: quel vento che tante volte ha spinto in avanti la storia giallorossa e che ieri, invece, ha soffiato contro, quasi a voler ricordare che nulla è mai facile per chi veste questi colori.

Ieri sono emersi alcuni campanelli d’allarme da non sottovalutare. Servono più personalità, più concentrazione e probabilmente innesti di esperienza in ogni reparto. Aquilani dovrà trasmettere carattere e cattiveria agonistica ai suoi ragazzi, mentre la società dovrà sostenerlo con scelte mirate.

Emblematiche le parole di Pietro Iemmello a fine gara: «Serve alzare l’asticella». Un messaggio diretto, che va letto come stimolo costruttivo per tutti, dallo spogliatoio alla dirigenza.

E mentre in società si riflette sulle prossime mosse, forse, in queste ore, non guasterebbe una telefonata simbolica: quella tra Alberto Aquilani e Massimo Palanca. Perché O’Rey il vento non lo subiva: lo domava, lo trasformava in traiettoria, in gol, in mito. Quel vento che ieri ha frenato il Catanzaro, con lui diventava alleato e poesia.

Se Aquilani saprà raccogliere anche solo un’eco di quella lezione, allora il brusco risveglio di oggi potrà trasformarsi nella spinta per un futuro diverso. Perché la storia insegna: a Catanzaro il vento non si teme, si cavalca. Sempre!

Redazione 24 

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8 Commenti

  • Ho la sensazione che si stia esagerando un po’ siamo ancora agli inizi e mi sembra percepire un po di malcontento . Una sconfitta onorevole con il Napoli , lo stesso dicasi col Sassuolo e un pareggio interno con il Sud Tirol che ha fatto le barricate per non farci giocare a calcio come consuetudine di Castori e gia’ siamo alla gogna . Calma Please , io ho visto solo un centrocampo da riorganizzare e tanti baldi giovani , alla prima del Ceravolo , che hanno tanta voglia di mettersi in mostra con un allenatore che sa il fatto suo .
    Dategli il tempo di ambientarsi e di capire come bisogna stare in campo non e’ che incontreremo tutte le squadre che ci marcheranno a uomo Aquilani sa quali soluzioni adottare aspettiamo qualche nuovo acquisto e poi fra un mesetto tireremo le conclusioni .

    • Sono d’accordo con frecciadelsud, e’ solo la prima giornata, ed hai pareggiato in casa con una squadra fisica e scorbutica…diamo tempo al mister ed ai giovani messi in campo , dimostrando il loro valore e l’attaccamento alla maglia…tutti sapevano che , con un cambio di allenatore e di giovani, alm’i ozio sarebbe stata più dura!! Dai crediamoci come sempre!!

  • Scusami ma “l’allenatore che sa il fatto suo” è veramente grossa. Ieri ha sbagliato formazione e modulo e non ha saputo leggere la partita.

  • Avete ragione entrambi.Si stà esagerando col malcontento e il catastrofismo panicato,che se calcato e ricalcato crea realmente un’energia negativa(parapsicologicamente parlando),ma Aquilani ci ha messo del suo palesando di non essere ancora “sul pezzo” coi suoi ragazzi.Non abbiamo perso 4a0 senza toccar palla,abbiamo faticosamente cominciato a dare del Tu al campionato. Calma e gesso.

  • Freccia e Aquila dicono cose giuste. Calma e gesso, abbiamo dei campioncini in squadra che cresceranno partita per partita. È vero che ci vogliono anche degli uomini di esperienza per “instradarli ” in un campionato di serie B che è tra i più interessanti e duri. Siamo alla prima giornata, contro una squadra di picchiatori tipico di Castori, io sono convinto che i giovani con l’aiuto dei grandi, vedi Iemmello, faranno faville. Ho seguito tutte le nazionali under e tipi come Rispoli e Liberali in un assetto tattico più appropriato (3-5-2 ) ci faranno divertire.

    • Io credo che Liberali a gennaio lo manderanno in prestito in serie C (se qualche squadra lo farà giocare…)
      Un conto è giocare con i ragazzini della sua età, un altro è giocare in Serie B. Col fisico da moscerino che ha (speriamo metta un po’ di muscoli…) e la scarsa velocità di base al momento giocherà poco o nulla (e non sarà certo colpa di Aquilani)

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